Die Aufsteiger

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Voto recensore:
0,0
Descrizione
Giocato per tutta questa lunga e torrida estate, questo piccolo gioiello non mi ha ancora stufato.
Ok, sono partito a razzo con un giudizio positivo, in pratica bruciando la suspence della lettura. Ma questo piccolo giochino mi ha davvero entusiasmato.
L'idea alla sua base è terribilmente semplice: prendiamo dei cubi di legno di diverse dimensioni, divertiamoci a metterli uno sull'altro e vediamo chi riesce ad arrivare per primo in cima. Si potrebbe descrivere con queste tre indicazioni e non avrei nemmeno omesso troppo (si, ok, ci sono delle regole, ma avete capito cosa intendo...).
Tutto qui? E davvero è così divertente? Sì. E' molto divertente.
In effetti è uno dei giochi "light" più divertenti e freschi che ho giocato negli ultimi mesi.
Ma vediamo di mettere un po' d'ordine.

Il Gioco
Die Aufsteiger vi arriva in una scatola rossa, con una fascia di cartone che la chiude. Insomma, l'involucro è molto spartano.
Aperta la confezione, sniffate. Se siete dei feticisti del legno nei giochi da tavolo, andrete in estasi. Die Aufsteiger è completamente realizzato in legno. Tanti cubi (in realtà cubi, cubi doppi e mezzi cubi) a facce colorate, alcune scale, sempre in legno, in due diverse lunghezze (e sono rifinitissime), e pedine. Tutto in legno, l'ho già detto?

Il regolamento, ben scritto ed illustrato, consente di giocare immediatamente, e d'altra parte la leggerezza del gioco non avrebbe giustificato una curva di apprendimento più lunga di una decina di minuti.

Il setup è parte integrante del gioco e sostanzialmente consiste nel piazzamento dei cubi intorno ai due "grattacieli" grigi (sono gli unici tripli cubi e vanno coperti integralmente dal resto dei pezzi prima di poter cominciare la partita) per costruire la struttura che i nostri eroici pedoni dovranno scalare. La costruzione segue semplicissime regole, che posso riassumere in una semplice fondamentale direttiva: piazza i pezzi come ti pare fintantoché non lasci alcuno spazio vuoto al di sotto del pezzo che stai piazzando (né lo fai sporgere all'esterno della struttura). Insomma i pezzi superiori devono interamente poggiare su quelli inferiori. Una volta completato il setup, il gioco vero e proprio comincia e la sequenza del turno di ciascun giocatore si compone sostanzialmente di tre momenti: 1) muovere in orizzontale o in verticale il pedone (eventualmente usando una scala); 2) spostare/ruotare un cubo (solo se assolutamente libero); 3) muovere in orizzontale o in verticale il pedone (eventualmente usando una scala). Alla chiusura del proprio turno si può piazzare un piccolo cilindro con la funzione di rendere inutilizzabile per un turno un determinato cubo (come le scale, anche questo "blocco" si può usare una sola ed unica volta durante la partita). I turni dei giocatori sono intervallati da fasi di movimento simultaneo, in cui tutti i giocatori possono spostare i propri pedoni in orizzontale o anche in verticale, ma senza l'ausilio delle scale, che possono essere utilizzate solo nel proprio turno.

I pedoni possono salire liberamente sui cubi orientati nel loro stesso colore o sul grigio (che è una sorta di zona franca). E possono scalare liberamente i gradini di altezza 1 (cioè i mezzi cubi o spazi equivalenti). Per salire altezze maggiori bisogna utilizzare le scale. Naturalmente, a seconda della grandezza della faccia disponibile del cubo, possono essere ospitati su uno stesso cubo un certo numero di pedoni (quindi, ad esempio, sul cubo "base", possono essere ospitati 4 pedoni, mentre invece sul "mezzo cubo" piazzato in verticale, quindi con la sua faccia più piccola disponibile, potranno accomodarsi solo 2 pedoni).

Se nessun giocatore, per un intero turno, non fa avanzare il proprio pedone di almeno un livello verso l'alto, il gioco termina quando il primo giocatore ad essere stato fermo non riesce nuovamente a sbloccare il proprio pedone. Il gioco termina immediatamente e il vincitore è il proprietario del pedone che si trova più in alto oppure, e questo è molto interessante, in caso di "parità" quello che ha raggiunto la cima per ultimo.

Considerazioni
Il gioco, come già detto, è semplicissimo ma non privo di profondità. E' in sostanza un puzzle competitivo, ma contiene anche elementi di cooperazione laddove, nelle partite con più di due giocatori, è assolutamente necessario utilizzare le cordate per costruire percorsi "grigi" e quindi utilizzabili da tutti gli inseguitori, mentre può essere controproducente cercare sempre di ostacolare gli avversari.
Inoltre, già sin dal setup può decidersi il tono della partita. Se, infatti, si decide di assegnare i colori prima della costruzione della struttura verticale, ovviamente il piazzamento iniziale dei cubi diventerà una gara strategica a costruirsi il percorso più favorevole.

Ho potuto anche notare come, nelle partite a due giocatori, il gioco diventi veramente frenetico e non permetta il minimo errore. Anzi, attenzione alla regola della fine partita, perché in due è strumento terribile per vincere la partita con una sorta di "sudden death". Se non vi piacciono i giochi "crudeli", nel senso che non perdonano un attimo di disattenzione, evitate di giocarlo in due.

Altro elemento, sottolineato nel manuale, è la tridimensionalità del gioco. Non ci sono sostanzialmente limiti al modo in cui si può sviluppare il gioco. Addirittura una scala potrebbe essere anche utilizzata come "ponte" per attraversare un vuoto tra due cime.
Insomma: consigliatissimo!
Pro:
Veloce, divertente e semplice.
Ottimi componenti.
Contro:
La versione a due giocatori potrebbe risultare un pelo troppo caotica.
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