Exploding Kittens: recensione NON ufficiale

Exploding Kittens copertina
Exploding Kittens

Gattini Esplosivi, ovvero Exploding Kittens, filler di carte che ha raccolto ben otto milioni di dollari su Kickstarter: vediamo perché e soprattutto se li vale.

Voto recensore:
0,1

Proprio così, ottomilioniesettecentomiladollariespiccioli donati da 200k e passa backers, finanziando così il gioco da tavolo più “ricco” in assoluto, prima della seconda campagna di Kingdom Death Monster. 
Perché questo successo? Ma soprattutto: è meritato?

Exploding Kittens: gatti esplosivi
Exploding Kittens: gatti esplosivi

Il gioco in breve

Gattini Esplosivi si gioca da 2 a 5 giocatori, in 10-15 minuti di tempo e si basa su una meccanica di “pesca e gioca” e una blandissima gestione mano.  È fatto da un mazzo di carte con illustrazioni di gatti e altre robe nelle situazioni più assurde e grottesche. Vengono aggiunte carte Esplosione pari ai giocatori meno uno, poi ciascuno pesca quattro carte iniziali e una defuse (disinnesca). 

Lo scopo è rimanere l'ultimo vivo, dato che chi pesca un'Esplosione viene eliminato dalla partita, a meno di non usare un Defuse: nel qual caso reinserisce dove vuole l'Esplosione nel mazzo (in cima, in fondo, in mezzo... dove gli pare). 

Si gioca a giro: al proprio turno il giocatore cala quante carte vuole dalla mano, applicandole, poi ne pesca obbligatoriamente una dal mazzo. Le carte consentono di saltare un turno, farne pescare due al giocatore successivo, rimescolare il mazzo, guardare le prime carte, ecc. 

L'ultimo a rimanere vivo è il vincitore. 
Exploding Kittens: carte defuse
Exploding Kittens: carte defuse

8 milioni di dollari perché è geniale?

Ma neanche per sogno. La meccanica di pesca-e-gioca è vecchia quanto le carte e l'idea base del gioco è sostanzialmente continuare a pescare una carta a testa e vedere alla fine chi ha vinto. Poi per fortuna qualche effetto accessorio c'è, tipo Uno

Il fatto di rimettere la carta Esplosione nel mazzo, se evitata col Defuse, non è geniale: è essenziale al funzionamento della partita, diversamente il gioco sarebbe bacato. 
L'idea di rimetterla dove si vuole è simpatica, ma definirla geniale equivale a pensare di essere un genio per il fatto di saper fare addizioni e sottrazioni. 

Quando si scopre che l'illustratore del gioco “geniale” e “divertentissimo” è un disegnatore che ha, solo su facebook, circa 4 milioni di followers, forse si intuisce un po' meglio il perché del successo del gioco, tra l'altro finanziato da meno di 220k persone, se vogliamo quasi un flop, rispetto al potenziale bacino d'utenza. 

Aggiungiamo l'effetto traino dato dal “stiamo facendo il record di finanziamento su Kickstarter, partecipa anche tu!”, unito alla spesa esigua per la singola scatola (20-35 dollari) per cui “vabbè, ce li butto anch'io, al massimo lo regalo” ed ecco fatto. 
Exploding Kitten: carte
Exploding Kittens: carte

È divertente?

Exploding Kittens è divertente se avete amici divertenti, come tutti i giochi in cui il game design è oggettivamente povero se non nullo. Quindi il fatto che vi divertiate a giocare questo o Uno o la Carta più Alta con in palio bere o altre stupidaggini, non dipende dal gioco, ma dalla compagnia. 

È un filler da encefalogramma piatto, come tale da usare nei momenti non solo non impegnativi, ma del tutto svaccati, possibilmente in non più di 5 persone (unendo più scatole è possibile giocare in tanti), quindi nemmeno come party game. Questo perché il design geniale coinvolge anche un simpatico difetto di eliminazione giocatore, che per fortuna peserà poco, se la durata rimane contenuta. 

C'è altro da dire?

Quando l'ho fatto provare non ho detto nulla, solo: “è un filler”. Non sono piaciuti nemmeno i disegni. 

Lo stile di The Oathmeal è particolare: disegna come un bambino, fa leva sulle situazioni grottesche e dissacranti che mette in scena. A me personalmente non dispiace, ma il senso è che il gioco, al di là delle due risate fatte, è stato giudicato per quello che è: un nulla cosmico

Ah beh, penserete, ma se lo fai provare al tuo gruppo di giocatori scafati per forza che lascia basiti. Per questo l'ho fatto provare a completi principianti, a Natale. Non ha colpito neanche loro. Anzi alla fine uno, un po' stupito, mi ha chiesto se fossero questi i giochi da tavolo che faccio (con un evidente sottinteso...). 

Ci sono un paio di "regole avanzate" che prevedono l'uso di carte giocate a coppie, tris o cinque carte diverse per rubare dalla mano avversaria o prenderne una a scelta dal mazzo. Se le fate provare a uno che non ha mai visto i giochi da tavolo, probabilmente non le userà o se le scorderà, se le fate provare a un giocatore abituale... perché state facendo giocare Exploding Kittens a un giocatore abituale? 

Quindi viene da chiedermi: fa il suo lavoro? Per 20 dollari (o 35, se volete quello con i gatti più “irrispettosi”), val la pena comprarsi un mazzo di carte per farsi due risate?
Direi di no, in entrambe i casi. Le carte le avete già a casa e ci si fanno giochi più interessanti. Certo, non hanno i disegni di The Oathmeal, che vi strapperanno un mezzo sorriso giusto alla prima partita, financo le prime due, se siete tipi particolarmente ilari. 
Exploding Kittens: partita
Exploding Kittens: partita

Conclusione

Un'operazione di marketing riuscitissima, che vede ora la sua edizione anche in italiano perché – ah, questo me l'ero scordato – in un gioco di carte così semplice ed elementare gli autori non sono nemmeno riusciti a partorire una simbologia degna e tale da renderlo indipendente dalla lingua. 

p.s. Il gioco per la recensione me l'hanno prestato (grazie Killa_Priest).
p.p.s. In Toscana “fare i gattini” significa vomitare. Qui ne han fatti otto milioni. 

Nota: il voto in alto è chiaramente (chiaramente per i normodotati) una boutade. Il voto reale quanto potrebbe essere? 4? 5? Ma ha poca importanza. Exploding Kittens è un prodotto nato per vendere tramite la fama del disegnatore, trainato da euforia collettiva da Kickstarter, osannato da spirito puramente consumistico. Mantenendo un minimo sindacale di spirito critico e occhio distaccato, l'unico voto possibile è "No, grazie". 

Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale

Commenti

Grandioso! Gli ultra giochi hanno i minuti contati! Dopo le parole anche i fatti! Grande!!!! 

Tanto per renderci conto: non piace per niente nemmeno a me XD

Ma ma ma come? Ci sono i gatti!!!

Concordo, ma i soldi guadagnati sono frutto del disegnatore che, a quanto pare, riscuote un incredibile successo (non mi permetto di giudicare il suo campo). 

Ma ma ma come? Ci sono i gatti!!!

 

Ed esplodono anche!!

Purtroppo credo che esista una categoria di giocatori che viene spesso ignorata: il casual gamer.

Ho alcuni amici con cui ho passato ottime serate a giocare a Exploding Kittens, dove con "serate" si intendono le 2 ore che passano tra la fine della pizza e l'ora di andare a letto per alzarsi presto il giorno dopo. Sono giocatori che si annoiano giocando a Bang! perché troppo strutturato e non sono sufficientemente cinici per Cards Against Humanity. Non hanno interesse ad imparare complesse regole, vivere una qualsiasi simulazione o studiare le possibili interazioni tra carte. Vogliono solo passare 2 ore ridendo ed in questo ho scoperto che i competitivi battono i collaborativi. Jungle Speed ad esempio ha avuto un grosso successo. Ho altri amici, completamente avulsi dai giochi che invece hanno apprezzato la serata CAH perché cinico ma avrebbero considerato malissimo Exploding Kittens.
Personalmente non ho trovato nessun altro gioco di carte così competitivo, divertente, veloce e semplice come Exploding Kittens. In UNO c'è il +4 che genera un po' di astio ma nulla a che vedere con l'interazione tra i giocatori come Exploding Kittens

Ho comprato svariati filler con cui intrattenere quei miei amici ma, ad oggi, Exploding Kittens rimane quello a cui giocano più volentieri e l'unico che hanno comprato a loro volta. Dimostrando che si tratta di una categoria di giocatori bistrattati dai professionisti ma che invece, se attenzionati adeguatamente, potrebbero anche entrare in questo mondo. 

Purtroppo credo che esista una categoria di giocatori che viene spesso ignorata: il casual gamer.

Casual gamer mi sembra una definizione troppo forte in questo caso....più che altro direi "Seldom User"; già usare la parola gamer è fuori luogo. Ho un gruppo nutrito di casual e posso testimoniare che non si tratta di persone che si fermano a UNO.

Mi ricordo chiaramente che ho deciso di abbandonare un gruppo su FB di giochi da tavolo perchè un editore italiano, che non nomino per pigrizia, ha scritto: "Se il gioco ha venduto ed ha fatto successo, allora è un bel gioco". 

Per quanto una parte di me condivida la visione di Agzaroth su questo giochino, non posso negare quello che vedo intorno a me la sera: Branchi di studenti che ci giocano, intervallandolo a Risiko, Munchkin e Monopoly. 

Quando ero più buono cercavo anche di estrarli dalla mediocrità e cercare di aprire loro le porte di un mondo, ma adesso li lascio lì ad imputridire perchè non si può rendere curiose le persone e dalle mie parti si dice: 

Inutile insegnare all'asino, non ottieni nulla e per giunta lo infastidisci.

Tze!

La recensione è solo frutto dell'invidia perchè non hai la scatola che miagola!   :-D

Se cerchi un certo tipo di divertimento non alzerai mai la testa da questo gioco o da un Risiko. Bisogna starci, per fortuna non siamo tutti uguali.

Chi decide di condividere un tavolo con altri lo fa per motivi diversi ed è da rispettare comunque. Poi ognuno per la sia strada, vivi e lascia vivere: non possiamo salvare tutti!

Quello che l'industria può fare è cercare di spingere su giochi con sempre meno regole e sempre più eleganti per attirare un pubblico non tanto poco incline al ragionamento e alla profondità, quanto all'apprendimento di tante e troppe regole.

Non mi esprimo sul successo Kickstarter perché mi sembra un po' estraneo alla recensione, a mio parere non ne segna né la qualità né il contrario.

Il gioco è un gioco facile ma ad alta interazione, che poi l'interazione sia efficiente è tutto un altro paio di maniche, noi in associazione lo abbiamo e viene giocato spesso quando magari si hanno solo più dieci minuti prima di andar via, ma io stesso l'ho usato più volte come gioco introduttivo per neofiti; naturalmente ha il suo target, ma a mio parere fa il suo lavoro stupendamente specie con i molto giovani (superiori) che magari è la prima volta che provano ad inserirsi nel gruppo e non conoscono nessuno: farsi esplodere gatti in faccia l'un l'altro è un ottimo modo per rompere il ghiaccioXD (merito anche delle vignette ridicole e delle battute)

Un altro fattore che non è da sottovalutare e che io apprezzo di giochi così semplici è che lo stesso ragazzo a cui ho spiegato il gioco, magari mezz'ora dopo viene raggiunto dal suo gruppo di amici ed è già in grado di spiegarglielo, senza paura che non si divertano, siccome è un gioco caciarone (e lo stesso gruppo mezz'ora dopo era pronto per provare il suo primo Splendor).

Ultima cosa da far notare è che il successo di questo gioco al tavolo dipende molto da come lo si spiega, bisogna riuscire a creare l'atmosfera giusta prima di iniziare in modo che ognuno capisca che non si sta giocando per vincere seguendo freddamente le regole ma si sta giocando per farsi quattro risate tutti insieme.

Se questo (e secondo me lo era) era l'obbiettivo di un gioco come Exploding Kittens, il gioco funziona a meraviglia.

La domanda che dovremmo porci è solo: è meglio di UNO, visto che si rivolge allo stesso tipo di pubblico? La risposta è sì, e di gran lunga, perché diversamente da UNO non si pianta, ha una durata prestabilita (bassa) e non ti costringe a fare più manche. Per cui poche chiacchiere: questo gioco va promosso anche se è imbecille, perché grazie a lui ho potuto liberarmi della piaga di UNO.

se per questo anche Bruti ha venduto grazie (molto) ai suoi fans

Secondo me ha avuto il merito (o forse molti direbbero demerito) di dare un risalto enorme ai progetti di "boardgame" su kickstarter che dopo di lui sono cresciuti a tal punto che, anche se non ho statistiche per dirlo, credo ormai siano in numero paragonabili a quelli che non hanno il kickstarter.

Il gioco purtroppo (o forse perfortuna?) non l'ho mai provato quindi non mi esprimo.

Questo gioco lo dovrebbe giudicare un casual gamer e non un divoratore di giochi come sei tu ..  Con tutte le recensioni che mancano di giochi nuovi come noria , agra , wendake ecc perdi tempo a scrivere recensioni di giochi che non ti si addicono .. poi per forza li stronchi ...

Con tutto il rispetto, mi sembra che tu ti sia concentrato in questa recensione più su elementi di contorno quali il successo economico sproporzionato, la qualità discutibile dei disegni, il tema se vogliamo ancora più discutibile, piuttosto che sulle meccaniche o sul metagioco

Parlandone (o giocandolo) in modo avulso da tutte le altre considerazioni, scopriresti un gioco astratto, veloce, di grande interazione, basato in gran parte sul bluff

Le carte possono essere sfruttate da sole o in combo per ottenere attacchi devastanti, conservate per finalità difensive, collezionate per ottenere, eliminandole tutte insieme, effetti usa-e-getta particolarmente potenti

Certo, la partita si basa in modo preponderante sulla pesca di carte, offrendo quindi il fianco all'alea, ma c'è tutta una fase di gestione del rischio che regala comunque una discreta profondità

Profondità in senso lato intendiamoci, il gioco è quello che è, però se dovessi proprio proprio fare una classifica direi che è superiore ad UNO ed inferiore a Jaipur, ma non tanto quanto la lettura della tua recensione su quest'ultimo lascerebbe pensare

Infine una considerazione, se come dici il divertimento con questo gioco è dato principalmente dal gruppo e dal modo in cui lo affronta, date le premesse dalle quali sei partito è logico che il tuo eperimento ludico non abbia avuto risultati positivi; capita persino nelle migliori ricerche scientifiche che l'osservatore condizioni anche solo con la sua presenza il risultato dell'osservazione ;)

mah, meccanicamente, davvero, mi è parso poco sopra lo zero. Jaipur è tutt'altra cosa. Il bluff non so dove lo vedi: hai carte che gli altri non conoscono, ma questo non è bluff. Quando l'ho provato eravamo bendisposti, non l'ho denigrato a priori in nessun modo.

La domanda che dovremmo porci è solo: è meglio di UNO, visto che si rivolge allo stesso tipo di pubblico? La risposta è sì, e di gran lunga, perché diversamente da UNO non si pianta, ha una durata prestabilita (bassa) e non ti costringe a fare più manche. Per cui poche chiacchiere: questo gioco va promosso anche se è imbecille, perché grazie a lui ho potuto liberarmi della piaga di UNO.

A questo punto meglio PINA PIRATA

 

c'è poco da fare, i gattini spaccano!

Penso sinceramente che sottovalutiamo il danno che giochi come questo portano al nostro mondo. E non dal punto di vista delle vendite.

Per gattini vale lo stesso discorso fatto per bruti, dark souls ed in generale tutti quei giochi basati su una IP di gran successo. Se questo è il livello con cui vogliamo far vedere il gioco da tavolo alle masse stiamo messi male. Andrà bene per una serata senza pensieri (anzi ad encefalogramma piatto) ma nel lungo periodo la visione rimarrà sempre la stessa. "Giochi idioti per bambocci cresciuti che si divertono a vedere gatti con 6 tette"

E sinceramente, come membro di un associazione, non lo farei mai provare a nessuno ma al contrario sceglierei tra i 500 titoli con 3 regole che si spiegano in 2 minuti. Ce ne sono molti e a mio avviso per iniziare meglio essere esposti a prodotti di qualità, non paccottiglia da discount.

Io ho iniziato a poco a giocare, questo gioco me l'hanno "venduto" come divertentissimo, vai, compralo che spacca... e complice il black friday, l'ho preso a €15, e per fortuna!, perché quando me lo son trovato tra le mani sono stata un po' delusa. Sinceramente: bellino, carino, due risate, le carte sono troppo sceme... lo uso con amici e nipoti per riscaldarci, ma oltre le 2 partite non va. Sopravvalutato, in tutto e per tutto, ecco qua.

Il bluff non so dove lo vedi: hai carte che gli altri non conoscono, ma questo non è bluff.

Ad esempio, nell'exploding kittens che puoi riposizionare dove vuoi quando pescato, lasciando il dubbio su chi ne sarà il destinatario (quando forse il destinatario sei tu stesso, e speri che uno degli altri al tavolo giochi una carta per dilazionare la pesca)

Oppure quando cerchi di indurre gli avversari a giocare delle carte su di te che poi vanificherai con un NO! costringendoli magari a pescare al tuo posto

Le occasioni non mancano, e dato che gli scarti non vanno mai rimescolati puoi anche giocare sulla probabilità più o meno alta di uscita di una certa carta

Non voglio farti cambiare idea naturalmente, dico solo che forse quello che per altri è stato hype sproporzionato per l'acquisto di un gioco che non è certo un capolavoro, per altri (e magari anche per te) può essersi tradotto al contrario in una spinta a rifiutare a Exploding Kittens l'attenzione che a parer mio assolutamente merita, a dispetto di tutte le apparenze

Penso sinceramente che sottovalutiamo il danno che giochi come questo portano al nostro mondo. E non dal punto di vista delle vendite.

Per gattini vale lo stesso discorso fatto per bruti, dark souls ed in generale tutti quei giochi basati su una IP di gran successo. Se questo è il livello con cui vogliamo far vedere il gioco da tavolo alle masse stiamo messi male. Andrà bene per una serata senza pensieri (anzi ad encefalogramma piatto) ma nel lungo periodo la visione rimarrà sempre la stessa. "Giochi idioti per bambocci cresciuti che si divertono a vedere gatti con 6 tette"

E sinceramente, come membro di un associazione, non lo farei mai provare a nessuno ma al contrario sceglierei tra i 500 titoli con 3 regole che si spiegano in 2 minuti. Ce ne sono molti e a mio avviso per iniziare meglio essere esposti a prodotti di qualità, non paccottiglia da discount.

Capisco ciò che vuoi dire, ma a parte che invece che parlare del gioco in quanto tale si parla più che altro dell'hype spropositato, della grafica oppure del tema (provocazione: e  se fosse stato lanciato con disegni migliori, un tema meno trash, meno fantastiliardi, ne parleremmo nello stesso modo?) credi davvero che le masse vengano allontanate dai giochi da tavolo per colpa di Exploding Kittens?

Parliamo di quelle stesse persone per cui gli scaffali sono pieni di Risiko, Monopoli e Tombola? O di quelle che penseranno sempre e comunque che giocare sia per "bamboccioni troppo cresciuti che si divertono con cubetti o figurine invece che dedicarsi a cose più serie"?

Sarà che io penso che il danno peggiore che viene fatto al nostro mondo è portato più dai mille giochi che escono ogni anno, la maggior parte dei quali non è altro che la copia di altri usciti prima, sempre più cari e sempre meno playtestati...

Non l'ho provato e non intendo farlo, perché anche come filler non mi dice niente. Penso che non ci sarebbe stato nessun interesse per questo gioco se non avesse avuto un disegnatore con un nutrito stuolo di fan in America e il tema gatti, che di conseguenza gli ha fatto sbancare Kickstarter.  Credo sia questo in fin dei conti il senso dell'articolo.

in un altro tempo, in un altro spazio, una siffatta recensione potrebbe ricevere una sola risposta : DAJEEE!!! (cit., per non dimenticare, mai)

Assolutamente d'accordo su quanto la recensione (se pur non ufficiale) dice di un gioco che sembra appena più profondo di "chi pesca la carta più alta vince". 

Solo un paio di osservazioni che magari possono essere interessanti:

1. La spesa media dei 220k backers pari a poco meno di 40 $ per un giochino di carte (senza entrare nel merito, che piaccia o meno, non c'è dubbio sul fatto che sia un giochino di carte) basta di per sè a rendere evidente come gli stessi non siano giocatori, nè scafati, nè casual, nè di qualunque altra fascia. In buona sostanza lo hanno acquistato perché in cerca di...un gadget?...un mazzo di carte con disegnini carini?...qualcosa sui gatti da regalare a qualcuno? Mi chiedo se ciò alla fine renda improprio parlare di "successo di un gioco", dato che le finalità dell'acquisto sembrerebbero diverse.

2. Leggendo la recensione mi è sembrato che molto di quanto detto sia applicabile pressoché in toto a Munchkin. Un gioco che ha venduto molto, basato su meccaniche di pesca e gioca molto semplici, con interazione, spinto da un disegnatore conosciuto ed una buona operazione di marketing. Le differenze (a parte la durata di una partita) stanno nel fatto che sono cambiati i tempi: alla prima uscita di Munchkin non c'erano i social a creare interesse dietro agli illustratori e a "spargere la voce" nè, tantomeno, Kickstarter.

Grande Azga! Dobbiamo lodarti. Ti sei preso una bella responsabilità con questa recensione. Ogni recensione esprime giudizi soggettivi e questi non posso essere criticati. Se non siete d'accordo fatevi la vostra recensione. I goblin sono gli unici recensori dai quali non ti aspetti delle televendite perché sono sopra le parti. Se anche ad un gruppo di neofiti non è piaciuto un motivo ci sarà! Voglio segnalare a questo proposito la recensione dei gioconauti su noria. Che si può riassumere con la loro bellissima frase "Tutto il resto è noriaaa" ahaha! 

Assolutamente d’accordo con la recensione... avevo provato la versione da due che ho ricevuto in regalo con l’iscrizione agli asmodays.. appena dopo aver letto le regole mi sono detto “ma che roba è?!?!” e infatti giocandolo ho confermato i miei sospetti.. un gioco piatto che non intavolerei nemmeno se i partecipanti fossero tutti ubriachi marci.. poi ho avuto modo di provare la versione completa e.. la mia opinione non è cambiata di una virgola! Penso che il voto mio personale non possa andare oltre il 3.. il mondo dei gdt non ha più bisogno di giochi tipo questo a mio avviso

Per quanto una parte di me condivida la visione di Agzaroth su questo giochino, non posso negare quello che vedo intorno a me la sera: Branchi di studenti che ci giocano, intervallandolo a Risiko, Munchkin e Monopoly. 

Quando ero più buono cercavo anche di estrarli dalla mediocrità e cercare di aprire loro le porte di un mondo, ma adesso li lascio lì ad imputridire perchè non si può rendere curiose le persone e dalle mie parti si dice: 

Inutile insegnare all'asino, non ottieni nulla e per giunta lo infastidisci.

Per fortuna non tutti siamo come te, altrimenti la tana dei goblin non potrebbe esistere.

"Estrarli dalla mediocrità?"

Quelli che la pensano come te rappresentano il male per il nostro hobby, nonchè il principale motivo per cui i "branchi di studenti" giocano ancora a Risiko...e per la cronaca, non c'è niente di male in questo.

 

Non me ne voglia l'infaticabile e prolifico caporedattore, che comunque ringrazio per la linfa che riversa nel nostro splendido sito, ma, e c'è un ma, le sue recensioni, quasi sempre severe, alle volte sembrano addirittura volerci calare delle verità assolute che spesso però non tengono conto che, per quanti difetti un gioco possa avere o quanto basico nelle meccaniche possa essere, alla fine incontra il gusto di chi lo compra addirittura rendendolo felice...dicevo non me ne voglia.....non me ne voglia perchè pur comprendendo che anche lui ha suoi sono gusti, proprio questi, alle volte, sembrano prevalere sulle sue disamine tecniche, peraltro molto accurate.... e questa recensione non fa eccezione...alle volte infatti ci dimentichiamo, me compreso, che alla fine stiamo qui per parlare di giochi e che, se questi non sempre sono all’altezza delle nostre aspettative non capiamo che qualcuno, magari quel qualcuno che non ha interesse a impegnare la mente in qualcosa di più complesso, vuole,…vuole…, semplicemente farsi quattro risate grazie e soprattutto alla propria fantasia, qualcuno direbbe anche metagioco…..e se un giochino fa questo non credo proprio sia da condannare o, non meno, di quanto dovremmo fare se prendessimo in mano una macchinina giocattolo e cominciassimo a simularne i ruggiti del motore o lo stridio delle gomme con la nostra bocca….in fondo anche un semplice pezzo latta con quattro ruote ci ha dato la gioia del divertirsi….e poco importa (o importava) se fosse o meno una riproduzione perfetta nei dettagli….
Dicevo non me ne voglia….Agz è da me riconosciuto come uno dei rifondatori della Tana…gli chiederei solo di essere meno tranchant con i giochi che non incontrano i suoi gusti o presentano sbavature o imperfezioni….
Ma anche questi sono gusti...

 

Bambolotto, mi pare che Agz abbia espresso con coraggio una sua opinione, perché diciamocelo è sempre difficile parlare male di un gioco. Il fatto che Agz cali delle verità non dipende da come scrive ma da quanti sostenitori ha. Avrebbe anche potuto aggiungere una cinquantina di "secondo me" alla sua recensione ed avrebbe avuto comunque la risonanza di una verità calata dall'alto. Poi se ci aggiungi che parliamo di un gioco che simula la roluette russa... Queste sono le meccaniche del gioco d'azzardo perciò benissimo se ne ha parlato male!!!! Se ti piacciono i party game prenditi un qualsiasi gioco di Roberto Fraga. Agz non lo conosceva (come si sente nella puntata di radio Goblin dedicata al giochi per bambini) ma non per questo lo ha  snobbato anzi ha recuperato subito sparandone un paio di recensioni. Aggiungo un ultima considerazione quando Agz parlerà bene di un gioco che ti fa schifo e riscriverai un commento come questo avvisami.... mha ripensandoci forse è un evento che non accadrà mai... peccato!

 

 

Bambolotto, mi pare che Agz abbia espresso con coraggio una sua opinione, perché diciamocelo è sempre difficile parlare male di un gioco. Il fatto che Agz cali delle verità non dipende da come scrive ma da quanti sostenitori ha. Avrebbe anche potuto aggiungere una cinquantina di "secondo me" alla sua recensione ed avrebbe avuto comunque la risonanza di una verità calata dall'alto. Poi se ci aggiungi che parliamo di un gioco che simula la roluette russa... Queste sono le meccaniche del gioco d'azzardo perciò benissimo se ne ha parlato male!!!! Se ti piacciono i party game prenditi un qualsiasi gioco di Roberto Fraga. Agz non lo conosceva (come si sente nella puntata di radio Goblin dedicata al giochi per bambini) ma non per questo lo ha  snobbato anzi ha recuperato subito sparandone un paio di recensioni. Aggiungo un ultima considerazione quando Agz parlerà bene di un gioco che ti fa schifo e riscriverai un commento come questo avvisami.... mha ripensandoci forse è un evento che non accadrà mai... peccato!

 

 

Ovviamente rispetto il tuo pensiero e le tue opinioni su Agz e le sue recensioni e, come già scritto, continuo a sostenerlo e stimarlo per capacità ed impegno.

Non condivido e non accetto invece il tuo atteggiamento rispetto alla mia persona. Non ho mai offeso nessuno e non permetto a nessuno di farlo nei miei confronti, neanche tra le righe, pertanto dovresti scusarti per i toni e le presunzioni o le allusioni fatte e, già da ora, ti anticipo che per evitare ulteriori sterili polemiche, questo è stato il contenuto del tuo messaggio, non risponderò ad ulteriori messaggi sul questo aspetto.

 

Offeso? Chi? Cita il passaggio specifico...

Mi sembra comodo non rispondere più...

Vorrrei capire cosa ti ha offeso:

- quando ho detto che è difficile parlare male di un gioco?

- quando ho detto che Agz deve la sua credibilità ai suoi sostenitori?

- quando ho detto che il gioco simula la roulette russa?

- quando ho detto che è simile ai giochi d'azzardo?

- quando ti ho consigliato di prenderti un gioco di Roberto Fraga?

- quando ti dico che se un gioco ti fa schifo e Agz ne parla bene tu non scriverai un articolo come questo?

Dove è l'offesa?? Non riesco a trovarla??? Se mi chiarisci sono disposto a chiederti scusa.

Ps:  Al4+ ha fatto una video recensione di questo titolo che fa troppo ridere e gli ha dato un bel 8.

Ci sono due cose che rendono tutto migliore: i gatti scemi e le esplosioni. Non poteva non avere successo!

Boiate a parte, io non l'ho giocato, perchè lo trovo troppo "basilare" per i miei gusti, ma non lo schifo a priori. Anzi, credo che possa essere molto indicato per tutti quei giocatori occasionali che vogliono solo fare una partita veloce a qualcosa di non impegnativo. Esistono e ne sono molti.
La caciara c'è, l'interazione alimentata a bastardate anche. Per fare 4 risate davanti a birra e patatine è indicato. Se poi si riesce a portarli senza forzare verso qualcosa di decentemente complesso ben venga, altrimenti è sempre meglio che guardare il grande fratello.

Probabilmente l’acquisto peggiore che io abbia mai fatto in ambito giochi da tavolo e/o di carte. Un successo ingiustificato! È piu divertente giocare a risiko

Passo spesso sul sito per leggere le recensioni di giochi che mi interessano per avere un riscontro. Per curiosità mi sono messo a cercare la recensione di un gioco a cui mi è capitato di giocare spesso: exploding kittens.
Io ho avuto una percezione diversa del gioco, gli darei un 6,5-7, ma non alla versione base che forse merita, come dice l'autore, un 4.

Ero in cerca di un filler da giocare con un gruppo di amici in vacanza e mi sono imbattuto in exploding kittens e cercando in rete ho deciso la versione party game che permette di giocare in 10 giocatori ed include alcune espansioni (immagino uscite dopo questa recensione).
Il gioco è stato un successo e l'ho rigiocato con vari gruppi di amici (alcuni più casual), tanto che in 2-3 se lo sono comprato. Mi è capitato poi di giocare alla versione base, comprata da un amico e, be'... capisco perfettamente la recensione di Agzaroth. Mancano troppo meccaniche nella versione base.

Anche la componente bluff trovo sia presente, sia nella fase di riposizionamento del gattino esplosivo, sia nelle giocate successive a "guarda il futuro"/"altera il futuro": ad esempio mi ricordo una giocata di un mio amico che dopo aver giocato "guarda il futuro" giocò uno "skip" convincendo i giocatori successivi che ci fosse un gattino esplosivo e portandoli a giocare risorse... salvo poi pescare tranquillamente quando il turno era tornato a lui.

Anche la componenete di utilizzo risorse non è automatica. Alcune carte risultano inutili a fine partita, ma utili a metà gioco ed altre il contrario.

Sono d'accordo che non sia un giocone, ma l'ho trovato un ottimo filler, divertente, non troppo impegnativo. Ovviamente con le espansioni.

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