Galdor's Grip: un fantasy in palmo di mano.

InfiniteJest, TdG

Un esempio molto interessante di game-design, un micro gioco dal sapore fantasy.

Giochi collegati: 
Galdor's Grip
Voto recensore:
8,7

Ringrazio il goblin Cristiano che mi ha segnalato questo titolo davvero intrigante.

Innanzitutto, si tratta di uno di quei rarissimi micro-giochi che non hanno nemmeno bisogno di un tavolo: si giocano infatti nel palmo di una mano, senza necessità di alcun appoggio*. Il tempo di gioco si assesta sui 15-20 minuti a partita. Difficilmente ne farete una sola.

Secondo, si è diffuso tra gli appassionati tramite passaparola, meritandosi l’interesse di un editore: il gioco, che al momento è disponibile solo in print&play in modalità “paga quel che ritieni corretto" sul sito dell’autore Gregg Jewell, vedrà la luce in forma fisica a breve, con una grafica diversa ad opera di un illustratore (quelle che vedete nelle foto sono immagini generate dalla AI Midjourney su input dell’autore).

Come meccaniche siamo nell'ambito del puzzle game, gestione mano, e soprattutto movimento attraverso il mazzo.

Traduco la lore di stampo fantasy che si propone come ambientazione del gioco: "Un telepate folle ha invaso la tua mente con l'intenzione di liberare un antico male che hai rinchiuso nella tua psiche molto tempo fa. Visita le tue reminiscenze più potenti e utilizza le loro abilità per riorientare la tua mente a tuo vantaggio. Incanala abbastanza potere dalle manifestazioni circostanti per intrappolare permanentemente l'intruso all'interno di una prigione illusoria, eludendo qualsiasi minaccia mentale in grado di fermarti“.

Ed eccoci a fronteggiare il nemico invisibile, una sorta di Inception che vuole trovare il modo di scatenare l’antico male cercando il luogo mentale dove l’abbiamo imprigionato.

Come si gioca

Al momento sono disponibili il gioco base, composto da diciotto carte, e le tre espansioni KnowtionalKnowtorious e Knowmadic, pubblicate tra il 2022 e il 2023, composte da sei carte ciascuna.

Le carte si differenziano, tramite una piccola icona in alto a destra a forma di tessera di puzzle, in dodici essenziali, che sono la struttura portante del gioco e vanno sempre inserite nel mazzo, e tutte le altre che sono opzionali. Le sei carte opzionali si possono scegliere a caso oppure a piacere. Attualmente, solo in un caso si dovrà aggiungere una diciannovesima carta in fondo al mazzo, altrimenti saranno sempre solo diciotto.

Una volta composto e mescolato il mazzo, lo si impugna a faccia in giù e si è pronti a cominciare.

Scopo del gioco è scoprire le quattro carte che raffigurano le Binding Stones (pietre vincolanti), che ci permettono di attivare la carta Galdor’s Grip e, infine, arrivare alla carta Galdor’s Grip con almeno nove punti vittoria nel mazzo.

Le carte si attivano in modi diversi: alcune quando sono “on top of deck”, in cima al mazzo; altre “moving to bottom of deck”, quando si spostano sul fondo, in qualsiasi punto siano, è sufficiente che vengano spostate; altre “end of game”, ovverosia sono condizioni di fine partita, altre ancora “anywhere in deck”, in qualsiasi momento e ovunque siano nel mazzo, al verificarsi di certe condizioni. Al momento c’è solo una carta (Galdor) che preveda un’azione “start of game”, all’inizio del gioco, che consiste nell’aggiungere una carta pescata a caso in più in fondo al mazzo.

Il flusso di gioco in generale è il seguente: scoprire la carta in cima al mazzo, attivarne l’eventuale abilità, scegliere se ruotarla di 180 gradi oppure no, scegliere se portare sul fondo un numero di carte pari a quello stampato in alto a sinistra sulla carta stessa o su quella successiva (se scoperta, ovviamente). Le carte che andranno sul fondo non dovranno essere spostate di posizione, ad eccezione della carta in cima, che potrà essere messa dove riteniamo più opportuno.

Considerazioni

Galdor’s Grip si è rivelato un’ottima perla nascosta, un micro-solitario in cui sono stati distillati tanti accorgimenti che lo rendono molto interessante.

Ogni partita permette di impostare una tattica diversa, a seconda di quello che troveremo nel mazzo. Andiamo a vedere alcuni esempi.

I cinque Figments of Feragot (Illusioni di Feragot) sono dei nemici abbastanza semplici da tenere a bada: la prima volta che si incontrano non succede nulla, la seconda si capovolgono, regalandoci una stella per il punteggio di fine partita, la terza, invece, ci mandano KO, facendoci perdere. È comunque saggio tenerli sotto controllo, cercando di evitarli il più possibile con lo spostamento della carta in cima al mazzo dove si vuole tra quelle da spostare sul fondo oppure scegliendo oculatamente se spostare le carte del numero sulla carta in cima al mazzo o sulla successiva.

C’è una carta, Orzumal’s Eye (Occhio di Orzumal), che raffigura un vortice, che ci può far perdere istantaneamente la partita se la carta successiva è di dorso quando la carta stessa è capovolta (succede ogni due volte che la vediamo). Pericolosissima.

Altra carta interessante è Galdor’s Wing Guard (Guardia alata di Galdor), che si può spostare a fine partita in qualsiasi punto del mazzo, perfetta in combo con obiettivi difficili da raggiungere come quelli richiesti da The Veiled Stair (La scala velata), che esige almeno tre carte in ordine numerico ascendente o discendente.

Tattico l’uso di carte come Secret Passage (Passaggio segreto) o di Maleficent Maze (Labirinto malefico), che ci permettono rispettivamente di scambiare di posto due carte adiacenti in qualunque posto del mazzo e di scombinare a nostro piacimento l’ordine delle carte che andremo a mettere in fondo al mazzo.

Divertenti da usare anche The Beast’s Sanctum (il Santuario della bestia), che ci fa ottenere due stelline se a fine partita abbiamo esattamente tre 6, o Skull Island (Isola del teschio), che a fine partita ci fa voltare le carte adiacenti sul dorso, se nessuna delle due ha il simbolino del teschio in alto a destra.

Frenzied Flame (Fiamma indiavolata) invece è una specie di spirito burlone malvagio, che si sposta continuamente all’interno del mazzo, capovolgendosi ogni volta che lo vediamo, mostrandoci una volta sì e una no la stella che ci darà un punto a fine partita. Imprevedibile.

La quantità di carte disponibili lo rende un gioco longevo e sempre sfidante, le combinazioni possibili sono pressoché infinite: ci vorranno parecchie partite prima che lo si possa considerare esaurito, senza più nulla da dirci.

Inoltre, l’ambientazione è resa in modo convincente: ogni carta che voltiamo è come una porta che si apre su una parte della nostra mente… non sai mai che cosa ti ritroverai davanti.

Riassumendo: un solitario veramente tascabile, dalle regole semplici ma non semplice da vincere, occupa solamente lo spazio di una mano, è giocabile nel tempo di una pausa pranzo, attualmente è pure gratis (ma caldeggio per dare una mancia all’autore). Che volete di più dalla vita?

Sono curiosa di sapere se l’avete provato e che cosa ne pensate.

 

* Piccolo e non esauriente elenco dei più noti titoli di questo tipo: Palm Island (2018) - solitario, Revolver Noir (2021) e oddball Äeronauts (2014) - per due persone, uno contro uno.

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Commenti

Interessante, non conoscevo. Grazie per la segnalazione! Vado a spulciare.

Interessante e sconosciuto, ottima perla brava!

Ritratto di Rez

Non sono un fan dei giochi in solitaria, ma  questo è facile da rimediare e dal tuo articolo sembra interessante, ci darò un'occhiata 😉

Adesso mi viene il dubbio se farmi il pnp con la grafica di una AI che pure mi piace, o aspettare il gioco prodotto con la grafica di un illustratore che magari non mi piace (tipo artwork fantasy superdeformed caricaturale che va tristemente per la maggiore)

Thegoodson scrive:

Adesso mi viene il dubbio se farmi il pnp con la grafica di una AI che pure mi piace, o aspettare il gioco prodotto con la grafica di un illustratore che magari non mi piace (tipo artwork fantasy superdeformed caricaturale che va tristemente per la maggiore)

Mah, ti dirò, anche a me non dispiace questa grafica.

Veramente interessante. Me lo sono scaricato e lo proverò appena riesco a stampare. Dalle foto vedo che le carte sono belle "stondate" negli angoli. Come si riesce ad ottenere questo risultato con un pnp?

stormrider scrive:

Veramente interessante. Me lo sono scaricato e lo proverò appena riesco a stampare. Dalle foto vedo che le carte sono belle "stondate" negli angoli. Come si riesce ad ottenere questo risultato con un pnp?

Non ho il counter clipper, ho semplicemente seguito i contorni  con le forbici.

Grazie Infinitejest del ringraziamento!! :))

Avviso ai giocatori:

Non è un passatempo...

Se lo affronti svogliatamente vieni piallato dal gioco!!

Devi essere nel MOOD giusto per affrontarlo. Molto sfidante e impegnativo.

Cristiano scrive:

Grazie Infinitejest del ringraziamento!! :))

Avviso ai giocatori:

Non è un passatempo...

Se lo affronti svogliatamente vieni piallato dal gioco!!

Devi essere nel MOOD giusto per affrontarlo. Molto sfidante e impegnativo.

Confermo. Non avrei dato un voto così alto se fosse stato un gioco poco impegnativo. 

E dov'è tutta la parte incentrata sul parallelismo gioco e film suggeriti?? 🤣

Marhault scrive:

E dov'è tutta la parte incentrata sul parallelismo gioco e film suggeriti?? 🤣

Guarda che Infinitejest fa anche recensioni normali, non solo il genere che dici tu.

Interessante, come sempre.

Sono molto contento di trovare questa recensione sulla Tana, perchè ho scoperto questo gioco per caso su BGG e dopo averlo stampato per benino ci gioco da mesi. E' sicuramente il gioco che ho giocato di più nel 2023, perchè me lo porto sempre appresso. Si gioca dovunque, è sempre sfidante, cambio in modo casuale le 6 carte aggiuntive e fino a che non riesco a vincere tengo quella formazione, poi cambio. Bello davvero. Aspetto con impazienza la versione con editore, sperando migliori qualcosina, alcuni dettagli possono essere migliorati. Ma per me è un 9 pieno!

Conoscevo questo gioco ma lo avevo messo da parte perchè sono allergico ai PnP.

Si sa già chi sarà l'editore che lo produrrà?

Ottima rece!

Jafar scrive:

Conoscevo questo gioco ma lo avevo messo da parte perchè sono allergico ai PnP.

Si sa già chi sarà l'editore che lo produrrà?

Ottima rece!

L'autore non ha ancora ufficializzato. Qualcuno gli ha chiesto se fosse Buttonshy, ma ha risposto di no. Inoltre dice che l'editore non gli ha imposto di togliere la versione pnp, perché la versione edita sarà ovviamente migliorativa (a sua detta) in tutti i sensi, quindi immagino ci siano dei leggeri cambiamenti di gameplay. 

Ciao! Ho scaricato regole e carte ma queste ultime non me le apre...Come mai?

Grazie mille!

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