The Gardens of Alhambra

Sulla scia del successo commerciale di "Alhambra", il creativo Dirk Henn ripropone in veste completamente rinnovata un vecchio ma interessante gioco di piazzamento: Carat.

Se nella versione originale la sfida consisteva nel contendersi i gioielli più pregiati, in questa riedizione ci troviamo a dovere costruire i sontuosi giardini dell'Alhambra, attorniando i prestigiosi palazzi con variopinte piantagioni.

I materiali, come ormai la Queen Games ci ha abituati, sono ottimi. L'aspetto complessivo del gioco è decisamente gradevole, curato e "colorato". Il tabellone di gioco, che rappresenta idealmente i confini dell'Alhambra, è suddiviso in un una griglia di grossi spazi ottagonali uniti tra di loro da piccoli quadrati. Gli spazi ottagonali verranno riempiti mano a mano durante il gioco attraverso il piazzamento dei tasselli, mentre quelli quadrati, riempiti tutti ad inizio partita, ospiteranno i palazzi dell'Alhambra (ognuno con un valore compreso tra 1 e 5).

Ogni giocatore sceglie uno dei quattro colori disponibili (Giallo, Viola, Arancione e Verde) corrispondenti alle quattro piantagioni: Limoni, Lavanda, Aranci e Palme. Lo scopo del gioco è quello di piazzare i tasselli in modo da avere la maggioranza delle proprie piantagioni attorno al palazzo più prestigioso. Ma poiché su ogni tassello sono sempre presenti tutti e quattro i colori, ognuno rivolto verso un lato differente, occorre attenzione al fine di non agevolare i nostri avversari con un piazzamento scorretto.

Turno dopo turno ogni giocatore effettua i suoi piazzamenti e, non appena un palazzo viene completamente attorniato dalle piantagioni, arriva il momento di valutare il punteggio parziale. Colui che detiene per il proprio colore il maggior numero di alberi guadagna tanti punti vittoria quanto è il valore del palazzo moltiplicato il numero di piantagioni differenti contemporaneamente presenti.