Peppe, e le tue conclusioni, per curiosità, quali sono? :D
La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione.
Regolamento in inglese: https://www.boardgamegeek.com/file/download/tjk9u83wsl/Rules_Barcelona-T...
IL GIOCO
Sebbene conosciuti più per i loro giochi tematici (Guerra dell’anello, La Battaglia delle cinque armate) gli autori italiani Maggi-Nepitello hanno realizzato anche giochi di stampo tedesco, come questo Barcellona: the rose of fire, edito dalla Devir, per 2-4 giocatori e una durata dichiarata di 70-90 minuti.
Il gioco racconta dello sviluppo della città di Barcellona, nel periodo a cavallo tra ‘800 e ‘900, quando fu costruito il famoso quartiere dell’Eixample nello stile del modernismo. Lo sviluppo urbanistico ebbe un po’ di effetti collaterali da gestire: molti immigranti arrivavano a Barcellona per vivere “il sogno catalano”, inoltre c’erano spesso proteste dei lavoratori impegnati nella costruzione del nuovo quartiere.
Il gioco cerca di ricostruire questo “scontro”: i giocatori sono impegnati nella costruzione del nuovo quartiere e con le loro scelte posso favorire gli alloggi per le classi più agiate (che danno vantaggi per il prestigio e i punti, ma che scontentano immigranti e operai) e gli alloggi più popolari che tengono a bada le rivolte.
Il tabellone riproduce la città di Barcellona: nel quartiere medievale di Raval si piazzano i lavoratori che protestano, accanto al Raval c’è la zona delle Barricate dove finiscono i lavoratori in rivolta quando Raval è piena. Nel Castello del Montjuïc si piazzano le milizie che contrastano la protesta. Infine il quartiere nuovo, l’Eixample, è rappresentato da una griglia di 118 quadrati ed è diviso in 3 parti Destra, Sinistra e Sant Martí). Ogni quartiere dell’Eixample ha 3 punti iniziali di differente colore, dove si inizierà la costruzione da parte dei giocatori.
SI gioca in 3 periodi, i primi due di 2 fasi, il terzo di un’unica fase, quindi 5 fasi in totale; ogni fine fase e fino periodo si attivano delle risoluzioni di fine fase/ periodo.
Il gioco è guidato da carte azione, ci sono 82 carte divise in 3 mazzi (città, popolarità, prestigio). I giocatori partono con 4 carte città (le carte popolarità e prestigio sono più potenti e si guadagnano in condizioni particolari nelle risoluzioni di fine fase). A turno i giocatori giocano una carta azione e applicano gli effetti, quando tutti i giocatori hanno finito le carte termina la fase.
Un’ordinaria carta città permette di fare le seguenti cose:
- Piazzare una tessera città, la carta specifica il colore e si deve continuare a costruire l’Eixample per adiacenza partendo dai punti di partenza;
- Costruire un edificio, il giocatore di turno piazza un edificio a scelta sulla tessera piazzata. Ogni giocatore ha una riserva di edifici di quattro differenti tipi, da quelli per le classi superiori agli edifici più economici.
- Piazza lavoratori scioperanti nel Raval, il numero dipende dall’attuale valore del percorso di immigrazione e dal palazzo appena costruito (gli alloggi più ricchi incrementano gli scioperanti). Superati i 5 lavoratori in Raval (per colore di giocatore) si riempiono le barricate.
- Se la tessera piazzata completa un blocco 2x2 della griglia allora si piazza un obelisco al centro della griglia. I giocatori guadagnano punti prestigio in base alla quantità e al tipo di palazzi piazzati.
Ogni fine fase: si gestisce la ribellione in base alle azioni fatte dai giocatori (c’è un elemento aleatorio, ma in genere è sfavorito chi ha messo più scioperanti nelle barricate) e si ripristina la mano con le carte città. Altre carte (carte prestigio, carte popolarità) sono assegnate in base alle condizioni e sono carte più potenti delle normali carte città.
Ogni fine periodo si calcola il punteggio per i blocchi completati in base ai palazzi costruiti, alla fine del terzo periodo si chiude la partita.
PRIME IMPRESSIONI
Non ho raccontato proprio tutto nel dettaglio (la gestione della protesta è alquanto articolata, ci sono altri elementi del gioco come le carte influenza che permettono di fare punti in maniera alternativa), però il gioco in sostanza è questo. Un motore semplice di carte azione mediante le quali si costruisce la città completando la griglia, in modo da ottimizzare i punti e da bilanciare l’elemento di contrasto dato dalla protesta dei lavoratori che viene alimentata dalla stessa costruzione.
Sembra quasi un astratto e la ricostruzione dell’ambientazione (per quanto per me affascinante per la città di Barcellona e il periodo storico) è relegata a sottogiochi di contorno. Traete le vostre conclusioni.