Holly e Benji

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Holly e Benji
Voto recensore:
5,7

Fra serie televisive e fumetti penso che in molti abbiano visto almeno una volta un qualche episodio di “Holly e Benji”. Ebbene, nel 2002 la Tesla Distribuzione ha realizzato per l’Italia questo giochino da tavolo che sulla carta avrebbe dovuto essere collezionabile ma non so quanto successo abbia riscosso. In questa scatola troverete tutto il necessario per giocare e 6 squadre: il Giappone di Holly e Benji (ovvio), la seconda squadra del Giappone, la Germania di Sneider, l’Italia, L’Argentina e la Francia di “El Cid” Pierre.

Sulle caps giocatore sono riportati alcuni dati di contorno (immagine del personaggio, nome e squadra di appartenenza) e le caratteristiche necessarie per giocare: Abilità Dribbling (Parata per i portieri), Abilita di Tiro, Abilità Contrasto, Ruolo e Valore (per realizzare squadre personalizzate).

Come funziona il gioco. Allora innanzitutto i due allenatori dispongono i propri giocatori su 4 fasce: attacco, centrocampo, difesa e portiere (in quest’ultima può stare solo il portiere) e si piazza il pallone nella fascia di centro campo della squadra che dà il calcio d’inizio.

A questo punto l’allenatore in attacco sceglie uno dei suoi giocatori per tentare di passare nella fascia successiva, il difensore sceglie il giocatore con cui andare a contrastare l’avversario. Decisi i giocatori, i due allenatori tirano un dado a 6 facce e sommano al risultato l’abilità dribbling nel caso dell’attaccante e l’abilità contrasto nel caso del difensore. Se l’attaccante ottiene il totale più alto il suo giocatore passa alla fascia successiva, se è il difensore ad ottenere il punteggio più alto o in caso di pareggio il giocatore dell’attaccante è fermato per questo turno. Si continua così sino a quando l’allenatore in attacco non è soddisfatto oppure tutti i giocatori in attacco sono stati fermati. A questo punto, se almeno uno dei giocatori in attacco è riuscito a passare nella fascia successiva, si sposta il pallone nella fascia avanzata, in caso contrario il possesso del pallone passa all’allenatore in difesa (In entrambi i casi il giocatore in difesa ha diritto a muovere un suo giocatore di una fascia alla fine del turno).

Nel momento in cui uno dei giocatori dell’attacco riesce a superare la fascia di difesa avversaria entra nella cosiddetta fascia Goal dove potrà cercare di segnare. L’unica differenza in questo frangente è che prima il portiere decide se uscire sull’avversario o cercare di parare il tiro. Nel primo caso il portiere dovrà tirare un dado per vedere se commette fallo, se commette fallo è rigore, in caso di esito negativo, invece, si passa a contrasto+dado per il portiere contro dribbling+dado per l’attaccante, mentre nel secondo caso il tiro si risolve in abilità tiro+dado contro abilità parata+dado. Nuovamente se l’attaccante ottiene il totale più alto è Goal in caso contrario o di pareggio il portiere ha conquistato il pallone e può rilanciare l’azione per la sua squadra. Il giocatore al tiro riceve un ulteriore +1 per ogni giocatore presente nella fascia goal oltre a lui (ovviamente il portiere non può avere nessun altro bonus addizionale).

Il gioco è tutto qui, si possono aggiungere altre regole “avanzate”(tra molte virgolette) che comprendono la possibilità di intervenire fallosamente ed il rinvio da parte del portiere, ma la sostanza del gioco non cambia: si aggiungono solo tiri di dado in più.

Pro:
Pur senza grosse pretese il gioco rende abbastanza bene l’atmosfera del cartoon, con le squadre che avanzano a folate e i capitani che corrono avanti e indietro per il campo aiutando i loro compagni in ogni reparto, e permette agli appassionati di questa
Contro:
Come appena detto si tratta di un gioco senza grosse pretese, non ha molto senso parlare di difetti.
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