
Sembra un gioco simpatico; è che ormai di giochi così se ne vedono forse troppi.
Nei panni di avidi mercanti raggiungiamo l'appena ritrovato arcipelago di Ilôs con le nostre navi per ottenere preziose risorse, scoprire templi ricchi d'oro, costruire fortificazioni contro i pirati e influenzare il mercato.
La casa editrice francese La Boite de Jeu ha presentato alla scorsa Essen Ilôs, titolo di Frédéric Guérar per 2-5 giocatori della durata media di circa trenta minuti. Il gioco, tramite un sistema di gestione mano, ci permette di navigare nell'arcipelago di Ilôs con le nostre navi, di esplorarne le rovine, di coltivare piantagioni, costruire stazioni commerciali e fortezze per proteggersi dai pirati - il tutto focalizzato verso l'unica via per fare punti vittoria: il mercato, che viene influenzato dagi stessi giocatori.
Al proprio turno ciascun giocatore può giocare quante carte azione vuole dalla propria mano, pagando il costo indicato scartando altre carte. Le azioni ci consentono di:
Quando si decide di terminare il proprio turno si ottengono risorse pari ai segnalini di produzione in nostro possesso da posizionare dietro al nostro schermo e si pescano nuove carte - tre, più una per ogni propria barca e fortezza nell’arcipelago. Il gioco prosegue fino a quando un giocatore non ha posizionato tutti i propri esploratori sulla mappa e tutti i giocatori hanno svolto lo stesso numero di turni, dopodiché si ottengono punti per le risorse dietro agli schermi dei giocatori, in base al valore che le merci hanno al mercato.
Il titolo ha dalla sua due caratteristiche che ci piacciono molto: una durata contenuta (in due giocatori si gioca in venti minuti) e delle regole molto semplici che si assimilano in fretta. Ilôs è comunque un gioco tutt’altro che banale, perché pone i giocatori di fronte a scelte interessanti; per esempio la mano di carte, specialmente dopo i primi turni di espansione, fornisce ai giocatori ogni tipo di azione: starà alle abilità del singolo riuscire a sfruttarle nel miglior modo possibile.
Non abbiate paura del fattore fortuna: ovviamente si pescano carte coperte da un mazzo e si dovranno fare degli aggiustamenti alla propria idea di strategia, ma è sempre possibile ottimizzare il proprio turno e la casualità della pesca non va ad inficiare sull’esito della partita.
L’interazione del titolo è molto sentita: non c’è modo di scacciare gli avversari con attacchi diretti; ma una nave pirata posizionata al momento giusto può dare più che fastidio agli avversari, i quali dovranno sprecare più carte del dovuto, oppure tempo e azioni per costruire una fortezza - il tutto in aggiunta all’interazione data dal posizionamento sulle isole e, chiaramente, dalla modifica del mercato. Quest'ultimo è l’aspetto che abbiamo preferito maggiormente, perché modificarlo richiede la spesa di una risorsa su cui noi stiamo puntando: nel compiere tale azione ci stiamo impoverendo e il valore è intanto aumentato per tutti, motivo per cui è un’azione sempre rischiosa e da valutare con attenzione.
Un difetto del gioco lo segnaliamo sulla scalabilità, perché giocato a pieno regime aumenta il downtime e il tutto diventa leggermente più incontrollabile: in due o tre giocatori si riesce a leggere meglio la mappa, capire a quali risorse gli avversari hanno accesso e ci si può pestare i piedi in modo più “ragionato”, mentre in cinque si tende a separarsi tra le isole dell’arcipelago e si perde di vista la totalità della mappa. I materiali sono molto belli, il cartone spesso, i pezzi di legno sagomati e le carte ben illustrate; avremmo preferito però che le icone sulla mappa fossero di più facile lettura: specialmente in partite a cinque giocatori, con la mappa affollata, non si riesce bene a capire cosa sia ancora disponibile e cosa no.
In conclusione, Ilôs è un ottimo titolo nel suo segmento; forse non ha grandi picchi di originalità, ma offre una bella sfida per giocatori alle prime armi ed è un ottimo riempitivo per quei giocatori già scafati che scopriranno un gioco davvero appagante.
Sembra un gioco simpatico; è che ormai di giochi così se ne vedono forse troppi.
Sembra un gioco simpatico; è che ormai di giochi così se ne vedono forse troppi.
Ma guarda, facessi punti per ogni cosa... Ti daremmo ragione.
Invece l'avere un'unica via per fare punti sulla quale si crea parecchia interazione e soprattutto per modificare la quale ti devi inpoverire... Lo differenzia dai tanti titoli medi che si trovano in giro
l'avere un'unica via per fare punti sulla quale si crea parecchia interazione e soprattutto per modificare la quale ti devi inpoverire... Lo differenzia dai tanti titoli medi che si trovano in giro
Questo è vero: è anzi una cosa che apprezzo molto nei giochi.
Ma verrà tradotto in italiano?
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