Lancaster

Introduzione
Lancaster è in sintesi un titolo con buona ambientazione storica e ottimi materiali. I giocatori assumono il ruolo di Lord alla corte di Enrico V nell'Inghilterra del 1413. Devono aiutare il re a combattere contro la Francia per unificare il regno sotto un'unica corona.

Ambientazione
Siamo in Inghilterra nel 1413. Ogni famiglia di Lord deve aiutare il neoeletto re Enrico V che ha progetti di conquista molto ambiziosi e diventare la famiglia più prestigiosa e fedele del regno. I signorotti dovranno quindi mandare in giro per l'isola britannica i propri cavalieri a compiere valorose imprese, utilizzare l'influenza del proprio casato e del proprio castello, rinforzare le truppe reali negli attacchi contro i francesi ed influenzare insieme alle loro conoscenze nobiliari, le leggi che vengono approvate.

Il gioco
Si gioca da 2 a 5 giocatori. La plancia di gioco mostra la mappa dell'Inghilterra suddivisa in 9 contee. In ciascuna area ci sono delle azioni che è possibile svolgere. In basso c'è una sezione dedicata alla guerra contro la Francia, dove è possibile inviare il proprio contributo. I giocatori hanno una plancia personale che rappresenta la propria fortezza. Quest’ultima ha diverse aree che è possibile espandere in modo da avere privilegi aggiuntivi durante il gioco. I giocatori dispongono inoltre di segnalini di legno quadrati di varie dimensioni che rappresentano i propri cavalieri, da un livello 1 (segnalini più bassi) ad un livello 4 (segnalini più alti). Ci sono degli adesivi da appiccicare su che rappresentano i cavalieri in azione ed il loro valore in armi. C'è poi una plancia dedicata alle leggi da approvare in parlamento. Ciascun giocatore, in base al numero di nobili che è riuscito ad accattivarsi, può esprimere un voto che ha una certa rilevanza rispetto ai suoi colleghi (rappresentato da un numero di cubetti di legno che il giocatore nasconde nella mano e che mostra all'unisono con gli altri, insieme ad un tassello che indica un voto favorevole o sfavorevole). Ci sono poi personaggi in legno che rappresentano gli scudieri, che è possibile mandare in aiuto ai validi cavalieri. Questi, insieme alle tessere oro, sono nascoste alla vista degli altri giocatori dietro uno schermo a forma di castello.

Piazzamento dei cavalieri
Il gioco è organizzato in 5 turni, dove ogni giocatore, utililizzando i propri cavalieri e scudieri con la classica meccanica di piazzamento lavoratori, deve impossessarsi di uno dei 9 territori del regno per riceverne i relativi favori. La lotta è molto avvincente in quanto, anche se un giocatore ha piazzato per primo il proprio cavaliere, è sempre possibile rivendicare il possesso di un territorio se si possiede un cavaliere di valore superiore, magari aiutato dai validi scudieri. Nelle contee i giocatori ottengono tessere nobiliari, cubetti aggiuntivi per il voto, cavalieri di valore più potente, migliorie per il proprio castello e così via. Oltre alle contee, i giocatori possono mandare aiuti al re per la guerra contro la Francia per ottenere dei punti vittoria, in base al valore del cavaliere inviato, confrontato con gli aiuti degli altri giocatori. Infine i cavalieri possono essere utilizzati nella propria fortezza, ottenendo dei vantaggi specifici in base alle zone che sono state migliorate in precedenza.

Votazione delle leggi in Parlamento
Terminata la fase di piazzamento, i giocatori possono contribuire a votare le leggi che si applicheranno in questo turno. Ci sono tre leggi da votare, che daranno benefici ai vari giocatori in base a determinate condizioni (per esempio chi ha mandato cavalieri in Francia, chi non possiede cavalieri di determinato valore, eccetera). I giocatori nascondono nella mano un determinato numero di cubetti ed un tassello a scelta tra il classico segno di spunta che rappresenta un voto favorevole oppure una croce che rappresenta il voto contrario. Dopo aver mostrato tutti insieme la propria scelta, i giocatori contano i voti favorevoli e contrari. L'esito della votazione decide se una legge è approvata nel turno o può essere scartata per far posto ad una nuova legge. Terminata la votazione, si applicano a tutti i giocatori le 3 leggi sopravvissute al voto. Più nobili si riesce ad influenzare e più cubetti si avranno a disposizione per influenzare le leggi.

Bonus
Dopo la fase di votazione, i giocatori riprendono i propri cavalieri e ricevono i bonus in base all'area dove sono stati piazzati.

Punteggio finale
Dopo 5 turni di gioco, i giocatori calcolano i bonus finali in base all'espansione della propria fortezza, al valore dei propri cavalieri ed al numero di nobili posseduti. Il giocatore vincitore è chi ha più punti vittoria.

Considerazioni
Considero personalmente Lancaster un titolo molto valido. Le regole sono molto semplici e la grafica del gioco aiuta molto a capire i vantaggi ottenibili nelle varie aree di gioco. Inoltre la classica tecnica di piazzamento lavoratori, arricchita con la possibilità di spodestare un altro lavoratore se si possiede la forza adeguata, rende il gioco molto avvincente ed interattivo.

Capita spesso di vedere lotte acerrime tra i concorrenti per il predominio di una zona della plancia. La lotta è poi acuita in fase di votazione, dove si combatte per far approvare la legge che dia ciascuno il massimo vantaggio. Mi è capitato più volte di vedere giocatori arrabbiarsi con gli avversari, chiedendo come mai abbiano votato a sfavore di una determinata legge. Il gioco gira molto agevolmente e velocemente, anche in più giocatori, ed i conflitti tra i giocatori sono all'ordine del minuto.

Elementi di sintesi
Materiali
I materiali del gioco sono di buon livello e la grafica è discreta.

Scalabilità
Il gioco gira bene sia in coppia che in 5 giocatori. I tempi morti sono davvero pochi data l'alta interattività.

Incidenza aleatoria/strategica
L'ordine delle leggi nel turno introduce aleatorietà al gioco.

Dipendenza dalla lingua
Non c'è dipendenza dalla lingua nei componenti principali del gioco.

Consiglio/sconsiglio
Consigliato a chi preferisce un gioco veloce, dalle regole non troppo complesse, con meccaniche tedesche. Sconsigliato a chi soffre mal volentieri l'influenza delle azioni altrui nelle proprie strategie di gioco.