Medieval Merchant

Questo gioco tedesco, già sulla breccia da qualche tempo, vanta ora anche un edizione in lingua inglese uscita con il roboante, ed ingannevole, titolo di “Medieval Merchant”. In realtà di commercio si parla molto poco, se non come pretesto per quello che essenzialmente è un incrocio tra un gioco di scacchiera ed il classico tedesco del multi-opzione.

I giocatori devono creare una rete commerciale nella Germania del medio evo, creando una catena di controllo attraverso le varie città. Più grande è la città più difficile sarà ottenerne il monopolio o quanto meno la maggioranza dell’influenza commerciale. I punti vengono totalizzati sia attraverso le semplici presenze sul mercato delle singole città, sia attraverso catene nelle varie regioni tedesche, sia, infine, con le maggioranze di controllo.

Nel turno del giocatore si effettuano tre azioni: si incassano gli eventuali dividendi della propria rete commerciale (fondamentali per poi potersi pagare le espansioni), si raggiungono nuove città in cui impiantare le proprie attività (pagando un costo relativo alla distanza) e si ampliano le filiali già presenti nelle città (gratuitamente). Il meccanismo della rendita è collegato alle presenze commerciali nelle varie città, presenze che a fine partita garantiscono anche punti vittoria. Anche l’espansione delle filiali nelle varie città ha la sua importanza, poiché il giocatore con più filiali sarà quello che riceverà i punti vittoria (in caso di parità è importante essere arrivati per primi).

Va inoltre tenuto conto che tutti i giocatori dispongono di speciali carte “editto” che gli consentono di ripetere una delle azioni “una tantum”. E’ strategicamente molto importante utilizzare queste carte nel momento opportuno evitando di farsi prendere da facili entusiasmi, “bruciandole” nei primi turni di gioco.