Primal: The Awakening – recensione delle espansioni

La recensione di Primal: The Awakening la trovate qui. In questa recensione descrivo solo il contenuto delle espansioni, per poi discuterne l'utilità.

Mount Havoc Expansion

Questa espansione contiene due nuovi personaggi, completi di tutte le carte arma, equipaggiamento, azione e quant'altro, pronti per essere giocati sia col base che con qualsiasi altra espansione avrete preso.

È presente poi una mini-campagna di tre scenari consecutivi strutturata in questo modo: si affronta un mostro di livello "1" (scelto casualmente tra i disponibili), equipaggiandosi con qualsiasi carta di tale livello, a piacere. Poi uno di livello "2" in cui è possibile solo promuovere l'equipaggiamento corrente oppure sostituirlo con quello preso dall'elemento del nuovo mostro. Stessa cosa per il terzo scenario. La campagna non prevede la ripetizione degli scenari persi: una volta sconfitti, si deve ripartire da capo.

Le due nuove cacciatrici sono molto diverse tra loro: una è costantemente in movimento, fa una sequela rapidissima di attacchi ed avita gli attacchi del mostro; l'altra spara da lontana e ha bisogno di un'attenta gestione delle munizioni, per essere efficace.
Entrambe sono non solo ben caratterizzate, ma lasciano anche quella varietà di personalizzazione che abbiamo trovato anche nei personaggi della scatola base.

La mini-campagna è più una scusa per provare build sempre più mirate e sempre più estreme, ma in tal caso, allora, conviene orientarsi direttamente su scontri singoli di livello tre, in cui si ha accesso a tutte le carte. Può comunque rappresentare una buona alternativa per chi volesse impegnarsi per poche sere ed avere comunque una certa continuità tra una partita e l'altra. Inoltre la condizione di sconfitta istantanea aggiunge una certa piacevole tensione ad ogni scontro.

Nightmare Expansion

Questa contiene tre miniature di mostri, di cui uno fornito in due versioni (si usa lo stesso modello, ma il mazzo comportamento è differente).
Inoltre fornisce mazzi Nightmare per diversi mostri, anche della scatola base, ovvero nuove carte che vanno ad aumentare progressivamente la difficoltà del bestione.

I mazzi Nightmare sono una piacevole integrazione per chi è diventato già molto esperto, oppure per chi vuole provare le sue build più performanti su mostri davvero difficili. Non sono presenti per tutti i mostri del gioco, ma ho l'impressione che tra le espansioni future potrebbero esserci proprio i Nightmare Deck anche per il bestiario che ora ne è orfano.

I tre mostri nuovi (quattro, contando la “variante”) sono tutti spettacolari come aspetto, caratterizzazione e gameplay. Non voglio spoilerare nulla di come si comportano, perché una delle cose belle di Primal è anche affrontare un mostro alla cieca per la prima volta, ma si vede che questa scatola è stata sviluppata con particolare cura, fantasia e precisione.

Giusto per darvi un'idea:
Il Taraska è un tartarugone spinoso di fuoco, in grado di interagire con l'ambiente circostante.
Lo Zekath/Zekalith è un mostro d'elettricità furtivo e letale, con una connessione sinaptica con la natura che lo circonda.
Lo Xitheros è un Tirannosauro assetato di sangue: il vostro, sfortunatamente.

Ice Expansion – Borealis Wind | Venom Expansion – Myths of Urobhoro | Feather Expansion – Curse of the Sapphire

Contengono ciascuna due nuovi mostri, le relative carte, le carte equipaggiamento per gli eroi del relativo tipo, gli scenari per affrontare tali nemici nel corso della campagna (le informazioni per quando e come farlo sono già incluse nel libro della campagna).

Queste tre sono preziose in primo luogo per ampliare il parco equipaggiamenti dei cacciatori con un nuovo elemento: ghiaccio, veleno, piuma. Il che significa avere più scelta, più combo, più deck-construction, più personalizzazione, più rigiocabilità, più soddisfazione.

Alcuni degli oggetti più forti del gioco si trovano qui (in particolare nel ghiaccio e nel veleno).

In secondo luogo, avere mostri nuovi da affrontare è sempre bello.

Anche in questo caso, è stato fatto prima un lavoro di caratterizzazione sull'elemento da cui derivano. Senza spoiler, dal ghiaccio potrete aspettarvi qualcosa che riduce la vostra motilità e possibilità in generale, dal veleno di diventare progressivamente più deboli, dalla piuma... di dover considerare più attentamente i colori che giocate o vi tenete in mano.

In seconda battuta, pur avendo l'elemento in comune, ciascun mostro di ogni scatola è stato poi reso unico come comportamento e come interazione con l'ambiente e con l'elemento stesso.

Insomma, ogni mostro è una scoperta, oltre che una sfida.

Tappetino in neoprene

Sostituisce quello in cartone. Per il resto è identico, sia come dimensioni che come disegno. Utile solo come alternativa o per non sciupare l'altro.

Tome of Creatures

Contiene i disegni di tutte le creature, eroi e armi, assieme ai paragrafi descrittivi di ciascun elemento.
È un'aggiunta di colore se siete particolarmente fan del gioco e se vi piace approfondire la lore dietro alle meccaniche. Fatto molto bene, curato nelle illustrazioni.

Terrain Box

Contiene la versione tridimensionale degli elementi scenici di gioco. Attenzione: non esattamente tutti, ad esempio per quelli piatti come acqua o sabbia dovrete ancora utilizzare gli elementi in cartone. Inoltre non sono presenti gli elementi delle espansioni, come i viticci, ecc.

Personalmente la consiglio per aumentare la leggibilità delcampo di battaglia (vedere le varie piante e rocce in 3D è molto più comodo e immediato) e ovviamente per la resa estetica e tematica del tutto.

Sleeves Box

Questa grossa scatola contiene tutte le buste premium per tutte le carte del gioco, espansioni incluse e consente di stoccarle tutte assieme qui dentro, separate da comodi divisori.

Imprescindibile se avete tutte le espansioni, dato che vi permette di trovare le carte molto più velocemente, senza aprire mille scatole, ma utilissima pure se avete solo la scatola base, che non riesce ad alloggiare bene le carte imbustate. Le buste sono di ottima qualità e fornite in eccesso, ne caso qualcuna si rompa. 

Cosa prendere

A parte tappetino e libro, che sono chiaramente aggiunte solo per collezionisti, il resto sarebbe da recuperare tutto.

È vero che la scatola base è una delle migliori e più complete mai fatte, per un gioco del genere, ma qui si parla di espansioni che non sono state fatte tanto per fare numero, ma curate in ogni loro parte: dal concept alla realizzazione, dalla meccanica all'ambientazione.

Se dovete iniziare con una, direi Mount Havoc, per avere i due nuovi personaggi.

Nightmare la lascerei per ultima, non perché i mostri siano meno interessanti, tutt'altro, ma perché le altre tre vi forniscono anche gli equipaggiamenti per variare i cacciatori, quindi un'esperienza di gioco più completa.

Tra veleno, ghiaccio e piuma, a questo punto, è solo questione di gusti e di estetica dei bestioni, ma siate ben consci che se ne prendete una, finirete per mettervele in casa tutte e tre.

Infine la Sleeves Box vi faciliterà di parecchio la vita, fornendovi buste per le carte e soprattutto comodità di ricerca e stoccaggio del materiale.

Conclusione

Che consiglio volevate da uno che ha tutto del gioco? Bene o male le scatole sono tutte un importante e ben fatto pezzo del puzzle che compone Primal.

Ritengo Primal: The Awakening uno dei migliori giochi non solo degli ultimi anni, ma di sempre: è tecnico, è sfidante, è coinvolgente, ha il potere di rinnovarsi a ogni partita e di restituire in soddisfazione tutto l'impegno che richiede.