Possiedo Risk: Star Wars Black Edition e concordo con la recensione.
Personalmente posso affermare che uno tra i migliori Risk di sempre!
Il più classico dei giochi in scatola in un'edizione dedicata all'episodio VI della saga di Star Wars, Il ritorno dello Jedi, Risk (o Risiko!): Star Wars Edition. Ecco la recensione di un gioco di carte per due o quattro giocatori che vi farà rivivere le emozioni del film.
Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...
Riviviamo l'epopea del VI episodio "Il ritorno dello Jedi" negli ultimi 20 concitati minuti del film. Questa volta, però, il Millennium Falcon potrebbe essere distrutto, Luke potrebbe non sopravvivere al padre e l'impero potrebbe distruggere tutta la flotta ribelle.
Siamo alla fine del VI episodio ("Il ritorno dello Jedi") quando si sovrappongono tre diverse battaglie:
Questi tre piani di azione sono ripercorsi fedelmente dal gioco la cui plancia riproduce, con idea geniale, la sagoma di un TIE-Fighter (caccia stellare) imperiale. Sulle due ali del caccia si giocano: da un lato, il sabotaggio dello scudo su Endor e, dall'altro, il duello Luke-Vader (con immagini tratte dal film), sul corpo centrale si gioca la battaglia spaziale tra le flotte imperiale e ribelle.
Di particolare interesse è l'asimmetria degli obiettivi delle due fazioni in campo.
La prima partita si giocherà nei panni della fazione con la quale ci si identifica di più, ma verrà subito il desiderio di provare anche a sedersi dall'altra parte del tavolo per provare nuove strategie.
Risk: Star Wars è un gioco di carte (e dadi) poiché le azioni di offesa e difesa si possono intraprendere solo avendo la carta che riporta il simbolo adatto. Vedremo durante la spiegazione delle diverse azioni del gioco quali simboli devono essere usati.
Questo gioco è ideato per 2 o per 4 giocatori. Quando si gioca in 2 le fasi sono le seguenti:
In 4 giocatori si gioca in due squadre di 2 ribelli e 2 imperiali. La meccanica del gioco della carta è identica a quanto già scritto sopra, con la differenza che delle 6 carte che si hanno in mano se ne scelgono solo 2. L'ordine di gioco è: primo Ribelle, primo Imperiale, secondo Imperiale, secondo Ribelle. Quando ognuno ha giocato le sue due carte, si pescano altre due carte e si ricomincia. I due ribelli e i due imperiali possono discutere fra loro la strategia e mostrarsi le carte (ma non scambiarle).
Ogni carta mostra più simboli, ma se ne può attivare solo uno. Il giocatore deve dichiarare quale simbolo vuole attivare e giocare di conseguenza.
Gli imperiali posseggono solo due tipi di navi:
I ribelli possiedono quattro tipi di navi di tre colori diversi (ricordiamo il "capo-rosso", "capo-oro" e "capo-blu"!):
Tutte le navi possono spostarsi di un solo settore adiacente per volta. Il settore di arrivo non deve essere occupato da truppe nemiche. L'Executor (per l'impero) e il Falcon (per i ribelli) possono muovere fino a 2 settori adiacenti, entrambi non occupati da nemici. Non c'è limite al numero di astronavi che possono trovarsi in un settore (purché siano tutte imperiali o tutte ribelli).
La posizione iniziale delle navi spaziali sulla plancia è molto convenientemente indicata nei settori della plancia stessa.
Quando si gioca la carta che riporta l'immagine di una delle navi spaziali elencate sopra, questa nave può:
Il simbolo del TIE fighter permette all'impero una manovra aggiuntiva:
All'inizio del gioco la flotta ribelle è schierata al completo, mentre alcuni TIE fighters non entrano in gioco. Questi ultimi potranno essere dispiegati dall'Executor. Quando i TIE fighters sono distrutti in battaglia vengono rimessi nella scatola e tenuti separati dai TIE fighters che si possono ancora dispiegare dal ventre dell'Executor. Se l'Executor è distrutto dai ribelli, allora l'impero perde tutti i TIE fighters ancora da schierare.
Il combattimaento avviene secondo le seguenti regole:
Sappiamo dalle parole dell'imperatore che la Morte Nera è "perfettamente operativa!". Durante il gioco, quindi, sfruttando la carta che mostra l'immagine della Morte Nera, l'impero può lanciare 2 dadi: se almeno uno dei due dati è 5+, allora l'attacco della Morte Nera ha avuto successo e l'impero può distruggere un settore esterno della galassia (si tratta dei marcatori che sono posizionati esternamente al profilo della plancia di gioco). Se il settore colpito contiene delle astronavi, queste sono distrutte. L'impero sceglierà quale settore colpire.
La Morte Nera non può colpire i settori interni della galassia fino a quando non ha distrutto tutti i setori esterni (anche se privi di astronavi).
Una volta disattivato lo scudo, la Morte Nera può essere attaccata da qualsiasi nave che si trovi in un settore adiacente e viene distrutta da un 6.
La carta dei ribelli che consente di attaccare lo scudo riporta il simbolo della Ribellione (una sorta di aquila bicipite arancione in campo verde). La carta imperiale per la difesa dello scudo riporta il simbolo dell'Impero (una specie di ingranaggio esagonale bianco inscritto in un cerchio).
Nella foresta boscosa di Endor:
Non appena lo scudo è disattivato, qualsiasi astronave ribelle che si trovi in un settore adiacente a quello della Morte Nera può attaccarla (e la distrugge con un 6).
Sulla Morte Nera Luke e Vader combattono mentre l'Imperatore sta a guardare.
Quando un giocatore gioca una carta che mostra una spada laser (verde per Luke e rossa per Vader), Luke può attaccare Vader o viceversa:
Quando Luke o Vader hanno perso tutti i punti vita, la fazione avversaria guadagna un bonus (vedi sezione "bonus").
Durante il duello vi sono due "colpi" speciali:
Quando un giocatore ottiene un "bonus", questi pesca un certo numero di carte dal mazzo e le posiziona coperte (senza guardarle) sotto le proprie carte da giocare. Questo giocatore, dunque, potrà giocare dei turni in più.
Ecco la lista dei bonus:
Se i ribelli distruggono l'Executor non è previsto nessun bonus perché il vantaggio è già dato dall'aver distrutto, allo stesso tempo, tutti i TIE fighers ancora da dispiegare. Se la strategia dei ribelli punta sulla distruzione dell'Executor, quindi, coviene sbrigarsi, prima che l'impero abbia già dispiegato tutta la flotta!
Per gli amanti del gioco esiste una "black edition" con materiali più resistenti e di migliore qualità che contiene anche le miniature in 3D del Millennium, dell'Executor, della Morte Nera e dei soldati imperiali da schierare a difesa dello scudo.
Purtroppo non sono previste le miniature di Luke e Vader da posizionare come segnapunti sui loro punti vita.
La Black Edition del gioco in scatola Risk: Star Wars Edition è di particolare pregio e dato il costo non eccessivo è sicuramente consigliabile per gli amanti del genere.
Questo gioco da tavolo è tematizzato come meglio non si potrebbe! Un plauso agli ideatori per essere riusciti a non cadere nella trappola di presentare una ennesima versione del Risiko! con ambientazione più o meno posticcia. Il Risiko! qui c'entra poco (per fortuna) e le meccaniche del gioco, così profondamente asimmetriche tra i due giocatori, rendono molto bene la differenza negli schieramenti.
La plancia di gioco a forma di TIE fighter è un vero tocco di genialità.
Il gioco rimane, nella sua natura, un misto di carte e dadi. La fortuna legata alla pesca delle carte può essere in parte compensata dal meccansimo del draft e dalla conseguente possibilità di creare una linea strategica. La (s)fortuna legata al lancio dei dadi, tuttavia, non è compensata da nessun tipo di meccanismo. Una buona strategia, quindi, potrebbe essere del tutto vanificata da qualche tiro sfortunato. La durata del gioco, tuttavia, è talmente limitata, che si possono agevolmente giocare in una serata due o tre partite compensando, almeno in parte, il fattore fortuna.
Alcuni elementi del gioco possono far pensare che il bilanciamento fra le due fazioni non sia perfetto, ma avendo già giocato molte partite posso dire che, nella mia esperienza, se le due fazioni sono giocate bene, il risultato finale è molto equilibrato. Occorre giocare più partite per capire bene quale sia la strategia ottimale dei ribelli e quella dell'impero.
Per i ribelli è meglio effettuare, nello spazio, manovre evasive per conservare la più grande varietà nei colori della flotta. Il rischio, infatti, è che verso la fine del gioco si abbiano carte di colore diverso rispetto alle navi rimaste e che, quindi, si debbano perdere dei turni preziosi. Ovviamente la priorità ribelle deve essere l'abbattimento dello scudo.
Per gli imperiali il ruolo chiave è giocato dall'Executor. Spostandolo in modo accorto e dispiegando la maggior parte dei TIE fighters, si possono ottenere ottimi risultati. Poiché l'obiettivo imperiale è quello di distruggere tutte le navi ribelli, l'impero dovrebbe attaccare quasi ad ogni turno (ricordando, anche, che l'attaccante non subisce mai danni).
Come si sarà compreso dalla lettura, il mio giudizio su questo Risk Star Wars è ottimo! Nel suo genere (carte+dadi), in cui la fortuna gioca un ruolo molto forte, il piacere del gioco e la tematizzazione sono a livelli veramente altissimi.
Possiedo Risk: Star Wars Black Edition e concordo con la recensione.
Personalmente posso affermare che uno tra i migliori Risk di sempre!
Assolutamente d'accordo!
Un gran bel gioco (ho finito or ora una partita-lampo divertentissima) che non mi ha stancato e la cui sfida accetto sempre volentieri.
Consigliata la versione Black Edition: più "sfiziosa" e con materiali di migliore qualità.
Ciao,
Paolo (MPAC71)
Credevo di conoscerlo solo io questo gioco :-) Complimenti ottima recensione molto dettagliata.
Vi segnalo nella sezione Download un riepilogo delle regole in italiano che ho realizzato tempo fa.
possiedo Risk: Star Wars Black Edition, però a me sembra un "giochino" fin troppo semplice.
L'ho comprato dopo aver letto recensioni positive online, ma ne sono rimasto abbastanza deluso...diciamo che per me è un gioco che come voto può prendere un 6.5
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