Concordo su tutta la recensione, aggiungo soltanto che secondo me Lux et Tenebrae può tranquillamente essere aggiunta immediatamente alla scatola base; invece per Perlae Imperii conviene aspettare e capire se il gioco piace, dato che aumentando le possibilità aggiunge un po' di peso al gioco e lo sposta un po' verso i pesi medi. Anche se il gioco è stato chiaramente spezzato in più parti non si ha impressione di star giocando a qualcosa di monco con solo la scatola base, veramente un titolo fatto molto ma molto bene.
Res Arcana, gioco del 2019 di Thomas Lehmann, è un peso medio competitivo per 2-4 giocatori, della durata di 30-60 minuti, basato si draft, gestione mano e combo.
Se non avete letto la recensione o se non lo avete giocato, date prima un'occhiata a quella, dato che riassume le meccaniche principali del gioco.
In questa recensione analizziamo invece le due espansioni Lux et Tenebrae (2019) e Perlae Imperii (2021), per vedere cosa portano di nuovo al gioco e come si integrano con esso, se vale la pensa prenderle e se una sia meglio dell'altra.Lux et Tenebrae
Oltre ad espandere il gioco base con nuovi Maghi, Monumenti, Artefatti, Oggetti, Luoghi di Potere, Lux et Tenebrae porta fondamentalmente due integrazioni al Res Arcana che conosciamo: i Demoni e le Pergamene.
I primi sono un nuovo genere di carta specifico, esattamente come i Draghi o le Bestie, che ha effetti sia di attacco, sia di combo interne, con creature, oggetti e ovviamente Luoghi di Potere dedicati. I Demoni aggiungono di fatto il terzo tipo di creatura al mazzo, andando un po' a completare il quadro di creature evocabili.
I due Oggetti Magici presenti permettono, rispettivamente: di sfruttare l'oggetto come se fosse un Demone, una Bestia o un Drago, ai fini dell'attivazione di un qualche Artefatto; di prendere una delle tessere Pergamena disponibili.
Queste Pergamene hanno vari effetti, simili a quelli degli oggetti magici (proteggono, generano e trasformano elementi, interagiscono con la pesca delle carte, ecc), ma non hanno una “scadenza”: puoi conservare la pergamena scelta ed usarla quando ritieni opportuno, rimettendola nella riserva comune solo in quel momento.
Nel complesso l'espansione fa il suo dovere senza stravolgere nulla: aumenta la rigiocabilità, fornisce nuove combo, nuove possibilità.Soprattutto – cosa non da poco – porta la scalabilità a 5 giocatori, laddove prima ci si fermava a 4. Chi conosce e sa giocare a Res Arcana, sa che anche giocare in cinque non è una grande difficoltà o perdita di tempo, perché le partite non sono mai così lente. Per chi inizia, invece, sconsiglio di partire in 4-5, perché all'inizio si fa un po' fatica ad entrare nell'ottica di ottimizzazione rapida che il gioco richiede e le vostre partite potrebbero davvero trascinarsi troppo.
Perlae Imperii
Questa seconda espansione è leggermente più invasiva, almeno in apparenza, perché introduce una nuova risorsa – le Perle – che da sola vale punti vittoria (1 Perla = 1 punto).
Entra poi ovviamente in combinazione con nuovi Maghi, Oggetti, Artefatti, Creature, Monumenti, Luoghi di Potere che vanno così a integrare ed interagire con ogni aspetto del gioco.
Devo dire che all'inizio ero scettico sulle Perle, sia per il fatto dei punti, sia per aver portato la soglia della vittoria da 10 a 13 punti, sia per la paura che il mazzo risultasse infine troppo diluito tra i vari effetti, tra Draghi, Demoni, Bestie, Oro, Perle e tutte le strade strategiche per perseguire ciascuna di esse.
Invece Res Arcana diviene ora un gioco in cui è ancora più importante analizzare i Luoghi di Potere sorteggiati a inizio partita, i Maghi che ti capitano e in cui, a mio parere, il draft non è più facoltativo ma necessario, proprio perché maggiore variabilità implica anche che una mano iniziale secca più fortunata/sfortunata incida maggiormente sulla partita.Le perle danno un'aggiunta strategica che diversifica, amplia e completa, ma non appesantisce il tutto.
Conclusione
La scatola e il divisorio interno di Res Arcana sono fatti in modo tale da alloggiare perfettamente tutto il materiale delle due espansioni, incluse tutte le carte imbustate.
Come già per Race for the Galaxy, Tom Lehman ha probabilmente creato il gioco tutto assieme e poi lo ha spezzato in tre parti, per i motivi che possiamo immaginare.
Una volta riunito, se ne coglie la completezza e, dato che il gioco completo era quello, anche l'armonia generale.
Il che non significa che la scatola base di Res Arcana sia un gioco monco: è stato apprezzato già da quella versione e, proprio perché i pezzi mancanti non sono così incisivi sul sistema base, è sicuramente possibile fermarsi a quella.
Tuttavia è anche vero che in questo caso più che in altri, una volta provate e riunite le espansioni, non tornerete più indietro, assaporando un maggiore senso di completezza e rigiocabilità.
Il voto finale conferma quindi quello del gioco base.