Risk 2210 A.D.

Una premessa, assolutamente necessaria:
Risk (o Risiko) è, insieme a Monopoli, il gioco più venduto e giocato di sempre. Ogni boardgamer lo ha provato e nella stramaggioranza dei casi c'è un odio intrinseco verso questo nome. Prima di lapidarlo però dobbiamo capire esattamente cosa sia. Risiko è un gioco di strategia basato sui dadi e sulle carte, è innegabile il ruolo determinante basato dalla fortuna in un titolo del genere. É altrettanto innegabile, però, che "difentare patrone ti monto" è sempre stato divertente e appassionante, il che spiega il suo successo (spunto per discussione filosofica: possibile che l'essere umano sia così squallido che i due giochi più venduti del mondo siano uno basato sul capitalismo e l'importanza di diventare ricchi e sulla guerra l'altro?).

Questo Risk 2210 A.D., uscito 42 anni dopo il primo Risk, è la diretta evoluzione di quello che è un gioco che è stato sì innovativo, ma che al giorno d'oggi ha delle meccaniche decisamente da rivedere (e che ha un pesante ma realistico 5.68 su BGG). Cos'è che nel vecchio Risk dava decisamente fastidio? La suddivisione dei territori casuale, l'altrettanto casuale ordine del turno di gioco, la pesca delle carte territorio (quante bestemmie a 14 anni per aver pescato 3 cannoni?), l'ingiustizia per gli obiettivi mal equilibrati, l'interminabile tempo di gioco. Bene, tutto questo è stato cancellato e riprogettato. Siamo nel 2210 e, oltre alla canonica amata Terra, i nostri obiettivi militari sono anche le città sommerse e la Luna. I nostri eserciti non saranno più rappresentati da obsoleti carri armati, ma da avveniristici mech di diverso modello e potenza (a seconda che rappresentino 1, 3 o 5 armate). Visto che il risiko standard lo conosciamo tutti mi limiterò a descrivere le novità:

- i territori all'inizio vengono scelti dai giocatori, e, cosa anche più importante, gli obiettivi sono gli stessi per tutti, ossia essere il giocatore più forte alla fine dei 5 turni di gioco;
- viene introdotto il concetto di "energia", ossia il denaro, che ci permette, oltre a poter acquistare svariati tipi di gingilli da distruzione, di giocarci all'asta la scelta dell'ordine di gioco all'inizio di ogni turno;
- vengono introdotti 5 tipi di "comandanti" (raffigurati tra le altre cose da miniature davvero bellissime) che hanno diverse funzioni e (udite udite) lanciano simpaticamente i dadi da 8. Inoltre potremo comprarci e piazzare le stazioni spaziali che permettono di attaccare la luna;
- le carte territorio non danno armate a seconda della fortuna che si ha, in compenso ci sono le "command card" (liberamente acquistabili da tutti) che rendono il gioco molto vario, presentando situazioni strane e aggiungendo colpi di scena inaspettati.

Da tenere in considerazione alcune cose, a mio avviso molto importanti:
- come qualcuno saprà, l'Italia è l'unico paese che si è permesso di ritoccare il regolamento del Risk originale che prevedeva un massimo di 2 dadi per la difesa al contrario dei 3 del nostrano Risiko. Questo ha sempre portato la nostra versione ad essere sì un po più strategica, ma anche molto più lenta e assolutamente poco bilanciata in favore della difesa, inespugnabile in troppe situazioni. Il sunto è: chi si azzarda a tirare 3 dadi in difesa giocando al 2210 verrà decapitato;
- le regole di questo gioco sono decisamente ben studiate, ciò nonostante alcune carte e alcuni dettagli sono stati rivisti da un tizio (il cui file Word è liberamente scaricabile dalla bibbia Boardgamegeek) che rendono il gioco ancora migliore.

Detto questo non posso che consigliarvi di dargli almeno una chance in quanto posso assicurarvi che è superiore di svariate volte al "classic" (e se mi è consentito anche alla versione Lord of the Rings, comunque apprezzabile).
Have fun.