Risk: Lord of the Rings

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Risk: The Lord of the Rings
Voto recensore:
6,4

La recensione in oggetto si riferisce alla versione originaria del gioco, uscita nel 2002, e poi sviluppata diversamente in Europa e in America.

Questa versione era uscita in seguito al successo dei primi due film della trilogia di Peter Jackson, e presenta un tabellone di gioco, e quindi una storia, basata sugli avvenimenti temporalmente e geograficamente riconducibili a quei primi due film.

L'anno successivo, con il completamento cinematografico della saga, i produttori del gioco hanno deciso di riproporre l'opera, scegliendo però due strade diverse: in Europa è stata fatta uscire un'espansione, con le dovute aggiunte di territori e miniature e con un gioco bonus al suo interno, mentre in America la Hasbro ha riprodotto completamente il gioco, pubblicandolo come "Trilogy Edition".

Ci sono alcune differenze che lascio alla recensione dell'espansione.

In merito a questo gioco, ovviamente ci troviamo di fronte ad una variante del Risk originale (e non del Risiko), che può essere giocato come quello base, ma solo da 2 a 4 giocatori, o secondo la storia del signore degli anelli, e quindi sfruttando tutto il materiale e le regole aggiuntive.

Non mi soffermo a spiegare le regole del gioco base, che dovrebbero essere più o meno chiare a tutti, e mi limito a ricordare quali siano le principali differenze fra Risk e Risiko, cioè che il difensore non può mai tirare più di 2 dadi e che l'obbiettivo è uguale per tutti e consiste nell'intero controllo dei 42 territori.

Le differenze invece fra Risk base e Risk Lord of the Rings, sono riassunte nello stesso manuale in alcuni punti che riporto e integro:

- I 42 territori, 42 come nel tabellone base, fanno tutti parte della terra di mezzo.
- Le armate rappresentano alcuni combattenti presenti nei film, e sono differenziate in termini di valori numerici, cioè per ogni esercito sono presenti armate da 1, armate da 3 e armate da 5, il cui scopo è semplicemente favorire un miglior posizionamento sulla plancia.
- Ogni esercito ha due segnalini Leader.
- Il tabellone presenta delle variabili legate a fortezze, centri di potere, montagne fiumi e porti.
- Le 40 carte avventura rappresentano delle missioni da completare durante il gioco.
- L'unico anello si muove con la compagnia e determina la fine della partita.
- Vince la partita chi avrà più punti alla fine del gioco.
- Per una corretta divisione dei territori è preferibile giocare in 4

Il Leader (uno solo all'inizio ma possono essere due in seguito) si muove insieme ad altre miniature e non conta come un combattente in più, ma conferisce un +1 sia in attacco che in difesa al dado di valore più alto lanciato dalle unità amiche nel territorio da lui occupato.
Inoltre è l'unica miniatura che può completare le missioni presenti nelle carte avventura e che si riferiscono ai centri di potere disseminati nel territorio.

Le fortezze conferiscono un +1 in difesa al dado più alto lanciato dalle unità che controllano il territorio in cui si trovano, e inoltre valgono due punti vittoria alla fine del gioco.

Le montagne sono difese naturali invalicabili e costituiscono perciò un confine fra i territori, così come i fiumi che possono essere attraversati solo in corrispondenza dei ponti.I porti invece collegano tutti i territori portuali, e quindi da ognuno di essi è possibile attaccare ogni porto collegato.

le Carte avventura vengono pescate alla fine del turno insieme a quelle territorio (come nel Risk base), solo se il proprio leader ha conquistato o si è mosso in un centro di potere, e possono essere carte evento, da giocare immediatamente,carte potere, che aiutano il giocatore con vari bonus, oppure carte missione, che il giocatore mantiene fino al completamento, o scarta, visto che esiste un limite di 3 carte avventura possedibili.
Quando il leader di un giocatore raggiunge o si trova su un centro di potere indicato in una carta missione, alla fine del turno può ottenere i vantaggi che la carta garantisce, che possono essere armate aggiuntive o carte aggiuntive.
Le carte potere forniscono dei vantaggi, e possono essere giocate in determinati momenti indicati nelle carte stesse.
Le carte potere giocate e quelle missione completate inoltre garantiscono dei punti vittoria alla fine della partita.

La partita termina quando l'unico anello "esce dal tabellone". Il suo movimento è semplicemente ridotto ad uno spostamento di un territorio alla fine di ogni turno, seguendo un percorso tratteggiato indicato nella mappa.L'unica variante è data dalla presenza di un'icona "dado" in alcuni territori, e quindi l'anello lascerà quei territori alla fine del turno solo se il giocatore attivo farà 4 o più con il d6.
Da considerare che l'ultima tappa della compagnia si trova in una regione con il dado, e quindi il termine della partita potrebbe slittare casualmente favorendo ovviamente colui che riuscirà a giocare l'ultimo turno.

Il vincitore è colui che somma più punti considerando questi valori:
1 punto per ogni territorio, punti aggiuntivi per i "continenti" controllati ad esempio 4 per Rohan o 3 per Eriador, 2 punti per ogni fortezza controllata, tutti i punti delle carte potere giocate e delle carte missione completate.

Eventuali pareggi vengono decisi in ordine da numero di territori, numero di fortezze e per finire numero di punti da carte avventura.
Nel caso un giocatore controlli tutta la terra di mezzo prima della fine della partita, ovviamente è il vincitore.

Il gioco è sicuramente più piacevole della scarna versione base del Risk, e comunque è ampiamente influenzato dal fattore fortuna, incrementato da un'altra variabile non controllabile come la pesca delle carte avventura.
L'ambientazione è il pregio fondamentale del gioco, e grazie ai diritti concessi dalla New Line Cinema, tutto è ricreato utilizzando le immagini e i personaggi ufficiali del film.
Troverete quindi nelle carte le immagini tratte dal film dei vari Saruman Frodo e Gandalf, mentre le miniature rappresentano i vari elfi, cavalieri di Rohan e troll di caverna.

Ricordo inoltre che il gioco, essendo uscito prima del terzo film, manca completamente dei personaggi e dei territori di Gondor e Mordor, quindi non troverete rappresentati ad esempio il Monte Fato, la Torre di Barad Dur o la fantastica città di Minas Tirith.

Pro:
Buoni i materiali.
Una piacevole variante del Risk.
Personaggi e immagini ufficiali del film.
Potrete mettere al dito l'unico anello!!
Contro:
Comunque gestito da pescaggi di carte e tiri di dadi.
Il termine della partita può essere frustrante, essendo lasciato totalmente al caso.
Praticamente manca "un pezzo" di terra di mezzo, che si trova solo nell'espansione.
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