Componenti e setup
Premetto che ho acquistato la
versione completa
kickstarter del gioco, con gli add-on monete in metallo ed espansione gem maps (che vi descriverò brevemente alla fine).
All’interno della scatola troviamo 56 carte, in formato tarocco, molto spesse e ottimamente illustrate, i cubetti giocatore, che nella versione Kickstarter sono piuttosto grandi, le monete in cartone e le tessere artefatto, che si usano solo nella versione avanzata, quella che poi vi recensirò io.
Le carte sono fronte retro, con davanti l’immagine dell’eroe disperso e la possibile mossa quando la si usa e nel retro una griglia 3x2, dove posizioneremo i cubi giocatore, i punti vittoria che si prendono a fine partita reclamando la carta ed un reminder della mossa che avremo a disposizione una volta presa la carta e girata.
Per iniziare quindi, si pescano sei carte dal mazzo e si prepara una mappa di 3x2, poi ogni giocatore prende i cubi e tre carte iniziali del proprio colore, sedendosi ad un lato del tavolo. Si forma infine una pila con le tessere artefatto e se ne pescano quattro.
Il gioco
Nel nostro turno l’unica mossa che potremo fare sarà usare una nostra carta non esaurita (non girata a 90 gradi), esaurirla e poi piazzare sulla mappa i cubetti giocatore (uno spazio un cubetto, senza possibilità di condividere gli spazi con altri giocatori), in numero e forma descritti sulla carta, senza possibilità di ruotarla per ottenere altri tipi di piazzamento: vale la direzione scelta una volta seduti al tavolo.
Su alcune carte sono disegnati, tra le possibili mosse, dei marker vuoti, che potremo usare durante il piazzamento pagando una moneta per ciascun marker usato, aumentando così le nostre possibilità di reclamare una carta.
Alla fine del turno se una o più carte della mappa sono piene di cubetti, il giocatore col maggior numero degli stessi reclama la carta per sé, la volta e la potrà così usare nel corso della partita come ulteriore mossa oltre le sue iniziali, nonché guadagnerà a fine partita i punti vittoria raffigurati.
In caso di pareggio tra più giocatori scatterà un’asta tra i pretendenti, partendo dal giocatore che ha riempito la carta. Ogni giocatore potrà fare la sua puntata una sola volta o passare. Il vincitore reclamerà la carta.
Se durante questo passo un altro giocatore non partecipante all'asta ha almeno un cubetto sulla carta reclamata guadagnerà una moneta.
Dopodiché, prima della fine del turno, potremo acquistare un artefatto dal mercato e piazzarlo davanti a noi. Gli artefatti sono degli oggetti che potenziano le nostre azioni o fanno guadagnare monete o punti a seconda della mossa effettuata. Possono essere usati una sola volta e vanno esauriti proprio come le carte.
Alla fine del turno, se tutte le nostre carte sono esaurite, le riattiveremo gratis. Potremo in questo caso riattivare anche i nostri artefatti.
C’è la possibilità di riattivare tutte le carte all’inizio del nostro turno e anche se non sono tutte esaurite: basterà pagare una moneta per ogni carta NON esaurita. Così facendo riattiveremo tutte le carte (e gli artefatti). Questa mossa di solito viene usata se abbiamo veramente bisogno di una determinata figura, altrimenti è una mossa troppo dispendiosa per quello che rende.
La partita finisce non appena un giocatore reclama la decima carta, contando anche le sue tre iniziali. Il giocatore con più punti vince. In caso di pareggio valgono le monete possedute, altrimenti si condivide.
L’espansione Gem Maps
Questa piccola espansione, venduta come add-on durante la campagna, introduce un nuovo modo di fare punti.
All’inizio della partita, ogni giocatore riceve una
mappa delle gemme, che raffigura una
griglia 6x6,
con disegnate
sopra delle
gemme di grandezza diversa che coprono uno o più spazi della mappa, ed un set di gemme del proprio colore. Ognuna delle gemme disegnate sulla mappa ha un valore in PV proprio, in base a quante riusciremo a coprirne durante la partita.
Ogni volta che si reclama una carta, si possono piazzare immediatamente delle gemme sulla mappa, seguendo le regole del piazzamento su mappa di gioco, senza quindi ruotarle. Gli artefatti però, possono influenzare questo piazzamento. A fine partita, oltre ai punti delle carte, conteremo anche quelli sulla nostra mappa delle gemme.
Non un filler, ma neanche un peso medio…
Non amo particolarmente Laukat, lo ammetto. Magari chi starà leggendo avrà un brivido su per la schiena, ma non riesco proprio ad immergermi in un suo gioco benché ne apprezzi il design.
Questo non fa eccezione. L’ho acquistato perché possibile gioco da fare in famiglia, specialmente sotto Natale, perché ero veramente sicuro avrebbe fatto presa su chi durante l’anno ha l’occasione di giocare un po' meno… Beh, mi sbagliavo, e devo dire che non ha entusiasmato neanche il sottoscritto.
Non c’è un twist che accenda la partita, e anche la scelta delle possibili carte da reclamare è piuttosto casuale, visto che comunque non c’è una vera e propria strategia vincente, anzi, a dire il vero non c’è proprio la possibilità di costruirsi una strategia. Per carità, se l’intento era quello di creare un giochino astratto con un’ambientazione appiccicata a forza sopra, allora ci siamo, ma non di più.
Una nota positiva però c’è. Il gioco è piaciuto molto a mio figlio, sette anni, quindi in famiglia con i più piccoli potrebbe essere un’alternativa più che valida. Per il resto, in 40-45 minuti, c’è molto di meglio in giro da fare. Certo, c’è anche di molto peggio...