Star Trek CCG First Edition

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Benvenuti nella recensione del gioco di carte di Star Trek edito dalla Decipher.
Questa recensione tratterà della prima edizione del gioco che è la più vecchia esistente.

Il gioco consiste in due separate fasi: la Seed Phase e il gioco vero e proprio.
Lo scopo del gioco è raggiungere 100 punti con almeno una missione spaziale e una planetaria.

Ogni mazzo di Star Trek CCG First Edition deve possedere almeno 30 carte del mazzo di pesca, al massimo 30 carte del Seed Deck, almeno una Facility e 6 Missioni.

All'interno di ogni mazzo si possono includere infinite copie di una carta ma le carte senza il rombo possono avere solo una copia in gioco (carte uniche) mentre quelle con il rombo possono esser presenti in copie multiple.

All'inizio del gioco vengono posate le carte Doorway (servono per abilitare altri mazzi presenti nelle espansioni) e le carte Missioni di ciascun giocatore mostrandone una a turno. Si inizia a costruire quindi l'area di spazio dove si andrà a eseguire le missioni.
Particolari aree (Neutral Zone, Demilitarized Zone, Solar System, Bajor, Cardassia) necessitano di metter vicino, se è possibile, le missioni con le parole chiavi inerenti le suddette aree.

Messo in campo le missioni si passa a inserire sotto le missioni le carte del mazzo Seed. Ogni giocatore gioca una carta a turno fino a che non finisce il proprio mazzo Seed.

Successivamente si posano le Facility, le quali di solito sono Avamposti (Outpost) dove poter partire con i propri equipaggi.
In questa edizione ogni affilizione (eccetto la Neutrale che qui è di supporto alle altre) deve aver un Outpost.
Quindi se si giocano due affiliazioni si avranno due Outpost (in due missioni differenti). Inoltre le due affiliazioni non collaboreranno se non si giocano carte particolari.

Finite le operazioni di setup della partita si inizia la partita vera pescando 7 carte dal proprio mazzo di pesca e giocando, se si vuole, una carta dalla propria mano sull'Outpost o in un'area neutra per gli eventi (carte che eseguono particolari effetti).

Come seconda fase di un turno di gioco si possono muovere le navi e tentare le missioni.
Nell'esecuzione delle missioni bisogna valutare se l'equipaggio distaccato presso la missione possiede le caratteristiche richieste dalla missione. Prima di vedere questo requisito vengono risolti i dilemmi posati nella fase seed e, nel caso di risoluzione, si valuta la riuscita della missione.
Nel caso in cui tutto l'equipaggio fosse ucciso e/o stoppato (fermato per vari effetti) si può ritentare la missione il turno successivo.
Una volta che una missione è iniziata non può esser terminata prima della sua fine naturale.

Inoltre si possono attaccare gli altri equipaggi dell'avversario e/o navi.

Alla fine del turno si pesca una carta.

Pro:

Interessante gioco di carte dell'universo di Star Trek dove ogni gruppo presente nella storyline è caratterizzato.
Inoltre non è necessario avere accesso a tutte le carte e sottomazzi per poter giocare e divertirsi.
Q è presente in forma di sottomazzo (introdotto nell'espansione dedicata al Q-Continuum).

Contro:

Alla lunga giocando soltanto una carta sola e avendo molte cose da fare può diventare ripetitivo e noioso.

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