Il Tantrix nasce nel 1988 e muta alcune sue peculiarità nel corso degli anni fino al raggiungimento all’edizione attualmente disponibile in commercio.
Un gioco catalogabile tra gli astratti, come molti di questi è contraddistinto dalla semplicità di apprendimento e dalla difficoltà nel diventarne maestri.
Il Tantrix in realtà non è solo un gioco ma è un buon connubio tra un gioco ed un puzzle; una sorta di rompicapo che può essere giocato in solitario oppure sfidando altri giocatori.
Commercialmente sono disponibili differenti soluzioni, la più comune porta il nome “Tantrix Game Pack”, permette di cimentarsi nel risolvere un totale di 40 puzzle distinti per modalità di costruzione e difficoltà (due di questi non sono mai stati risolti se non che da un computer!!).
I medesimi componenti rendono il Tantrix più che tutto un gioco di strategia da due a quattro giocatori.
Le pedine esagonali riportano sulla loro superficie delle linee di diversi colori e forme.
A turno, ciascun giocatore deve mettere in comune con gli altri una sua tessera, accostandola a quelle già presenti in modo da costruire la più lunga linea(aperta o ancora meglio chiusa) del proprio colore.
Il gioco così descritto appare banale ma, ciascun giocatore dovrà fare i conti ad ogni turno con delle precise regole costruttive che devono essere rispettate.
In ogni momento della partita si possono venire a creare degli “spazi forzati” che dovranno essere chiusi dal primo giocatore che avrà a disposizione il pezzo necessario; attraverso la creazione volontaria di uno “spazio forzato”, si ha così la possibilità di pilotare la mossa dell’avversario a proprio vantaggio, o bloccare così la sua successiva mossa che si potrebbe dimostrare decisiva.
La partita termina con l’utilizzo di tutte le tessere disponibili.
Il giocatore vincente è solitamente quello che, partita dopo partita, si è abituato ad individuare quale è la migliore tessera da disporre scegliendola tra le sei disponibili, sebbene sembrino tutte uguali ad un giocatore alle prime armi.
I giochi di strategia convenzionali sono spesso basati solo sulla bravura e l’esperienza, in Tantrix l’abilità conta, ma anche la fortuna. Di solito vince il migliore ma non sempre!
Le partite fra tre o quattro giocatori sono decisamente divertenti però la fortuna gioca un ruolo importante sull’esito, mentre quelle tra due giocatori sono tecnicamente più impegnative e strategiche.
Conclusioni
Il Tantrix, è un gioco che prevede lo sviluppo di un puzzle creato dall’accostamento di diverse tessere esagonali sulla cui superficie sono tracciate linee di diverso colore e forma, con lo scopo di creare la più lunga linea del proprio colore. Precise regole costruttive permettono di catalogare tale gioco tra gli strategici.
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TantrixScritto da Hadaran il 25/09/2007
Voto recensore:
7,2Pro:
E’ un gioco di strategia semplice da apprendere ed immediato da giocare, si presenta pertanto adatto sia a giocatori esperti che alle prime armi. In tutti questi anni si è sempre dimostrato un gioco adatto alle famiglie. Le sue meccaniche, una via di mezzo tra un gioco ed un rompicapo, lo hanno reso in alcuni stati uno strumento educativo impiegato negli istituti scolastici.Contro:
Ad ogni turno, ciascun giocatore deve pescare a caso delle tessere, questo mette in luce una discreta dipendenza dal fattore fortuna. L’aleatorietà si sente maggiormente nelle partite con quattro giocatori.Accedi per scrivere un commento
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