Analisi perfetta.
questo è il gioco che vorrei giocare spesso e che desidererei ardentemente in collezione ma che non giocherei mai.
ogni tanto cerco di autoconvincermi che un motivo per acquistarlo è la modalità solitario. Poi rinsavisco.
Tra gli otto selezionati del Magnifico 2018 figura anche "Vast: the crystal caverns", Kickstarter che fa dell'asimmetria non solo un punto di forza, ma la caratteristica principale.
In una caverna ci sono un drago che deve svegliarsi, riacquistare le forze e uscire; un cavaliere - una ragazza - che deve ucciderlo; tre tribù di goblin che danno la caccia alla ragazza; un ladro che deve arraffare tesori per spezzare la sua maledizione d'immortalità (furbo eh?). Ma anche la caverna stessa, che si è stufata di tutto questo chiasso e vuole solo crollare per seppellire tutti in un silenzio eterno.
Si parla di asimmetria, quindi; ma questa non è data solo da qualche potere speciale costruito su una base comune, bensì è strutturale per ogni personaggio, che ha una scheda e regole proprie. Il che è il punto di forza e, assieme, di debolezza del gioco.
Spiegare tutte le regole qui diventa difficile e anche controproducente. Tenendo ferma l'ambientazione che ho scritto nell'introduzione, vediamo sommariamente i cinque personaggi.
Il cavaliere ha come obiettivo uccidere il drago. Parte con due soli punti azione, che le servono per muovere, attaccare, scoprire tessere, raccogliere tesori. Man mano che esplora e compie missioni (ha una mano di carte con piccole quest), aumenta la propria grinta (grit), facendo scorrere un cursore su un tracciato; questo sblocca nuovi punti azione, con cui può fare ulteriori azioni. Per attaccare il drago deve avere un valore di forza uguale o maggiore alla sua difesa, provocando una ferita ogni volta, se riesce a raggiungerlo nella sua casella. La meccanica base della bellicosa ragazza sono quindi i punti azione.
Il drago parte abbastanza debole; ma man mano che esplora nuove tessere, prende tesori ed uccide goblin, aumenta la propria mano di carte. Queste ultime, combinante in vari modi, gli consentono di compiere diverse azioni. Il suo scopo è sbloccare progressivamente dei cubi che si trovano nella parte superiore della sua scheda, per farli scendere in un tracciato che, una volta riempito, gli consente di fuggire dalla caverna e vincere. Il tracciato aumenta progressivamente la mano di carte e l'armatura. La sua meccanica base è quindi la gestione mano.
I goblin sono organizzati in tre tribù e il loro scopo è rafforzarsi al punto da poter attaccare la cavaliera e, progressivamente, ucciderla. Aumentando la loro rabbia con una serie di azioni hanno maggior controllo sulla forza delle singole tribù; la cosa bella è che più una tribù diventa forte, più è a rischio di autodistruggersi a causa dei conflitti interni. Il giocatori goblin ha carte speciali da giocare per attivare poteri estemporanei, poi può muovere e fare un'azione con ciascuna delle tribù: è una sorta di gestione risorse.
Infine, la caverna piazza tessere in continuazione man mano che i giocatori proseguono nell'esplorazione. Il suo scopo è esaurire la pila di tessere e iniziare a rimuoverle: quando rimuove cinque tessere cristallo, la caverna stessa crolla e vince. A ogni turno può pescare segnalini da un sacchetto, in numero proporzionale ai tesori e cristalli ancora in gioco; e combinarli per fare azioni speciali a suo favore e a danno degli altri personaggi. Il suo ruolo è il più difficile: deve trascinare la partita abbastanza avanti da vincere, ostacolando di volta in volta il leader in fuga. La caverna si basa quindi principalmente su scelte multiple e piazzamento tessere.
Vast: the crystal caverns vi piacerà – se vi piacerà – soprattutto per l'asimmetria marcata; questa è indubbiamente un suo punto di forza: oltre a mettervi davanti sempre ad una nuova sfida, a un diverso modo di giocare, aumenta la rigiocabilità in modo esponenziale, dato che raramente è sufficiente una sola partita per padroneggiare un singolo ruolo. Oltre a provare diverse meccaniche, però, è proprio il feeling che è diverso con i vari personaggi:
Quello che poi emerge dalle partite fatte è che, in presenza di giocatori attenti e che conoscono bene il gioco, le partite sono effettivamente molto equilibrate, con tutti che se la giocano praticamente all'ultima mossa o quasi.
Attenzione: ho parlato di giocatori attenti, che conoscono il gioco e hanno qualche partita alle spalle. Alle prime è facile sbagliare regole, non ricordare qualcosa, perdere una possibilità, non ottimizzare per nulla il proprio personaggio. Vast: the crystal caverns richiede un po' di dedizione.
Il primo grosso scoglio è la spiegazione. Se siete un gruppo abituato a uno che spiega e gli altri che ascoltano, è un disastro: o perdete un'ora ad ascoltare cinque giochi diversi, o vi concentrate solo sul vostro ruolo e, in quel caso, non avete gli elementi sufficienti per gestire bene la partita. In entrambi i casi, un disastro. Qui ognuno deve studiare bene la sua parte di regolamento e leggere almeno una volta quella degli altri - a meno che non vogliate perdere le prime due partite girando a vuoto.
Il secondo scoglio è la vastità delle azioni disponibili per ciascun ruolo. A parte la caverna, che non ne ha tantissime, ogni altro personaggio ha parecchie opzioni davanti agli occhi, tra cui tra l'altro si fatica ad identificare quelle realmente utili al momento. Questa però è una cosa che si supera facilmente e, a un certo punto, tutto inizia a girare per il verso giusto.
Infine, l'ultimo scoglio è dato da durata e tempi morti. Specie durante le prime partite, qualcuno è sempre col manuale in mano; ci sono situazioni particolari da controllare; c'è gente che si pianta a pensare per dieci minuti; e nel frattempo voi fate il turno in cinque secondi, chiedendovi quanto ancora dovete aspettare prima che ritocchi a voi.
Del resto Vast: the crystal caverns non è un family: è un titolo per giocatori abituali. Se non avete la predisposizione e la volontà, lasciate perdere.
Vast: the crystal caverns si gioca in quattro. Massimo in cinque, se non avete paura di allungare la partita e usare il ladro. In meno scricchiola; sì, ci sono le regole per farlo funzionare, ma perde inevitabilmente qualcosa, sia dal punto di vista meccanico, che di equilibri, che di ambientazione.
Ancora, quando lo giocate, se uno gioca male, danneggia inevitabilmente tutto il tavolo. Che sia la caverna o chiunque altro, un giocatore non al livello degli altri fa vincere qualcuno e perdere qualcun altro.
Anche la diplomazia può giocare una parte importante: per esempio far notare alla caverna che qualcuno prende il largo, piuttosto che convincere un altro a deviare bersaglio. Non è semplice e non dovrebbe influire sulla reale lettura della partita, ma è un gioco che, inevitabilmente, vi si presta.
Il tutto è infine condito con un po' di sano kingmaking, per cui fare una cosa o piazzare una data tessera può, nelle fasi finali, regalare la vittoria a uno, piuttosto che a un altro degli avversari. E però avete apparecchiato un american ad alta interazione: che vi aspettavate?
Una di quelle belle sorprese che ti fanno ringraziare Kickstarter per esistere e che ti aiutano a tollerare meglio le montagne di plastica e giochi mediocri in cui butti inutilmente i soldi.
Vast: the crystal caverns è inelegante, contorto, faticoso, spiazzante; probabilmente non è un capolavoro e sicuramente è tutt'altro che perfetto, ma porta una bella ventata di aria fresca nel mondo dei giochi da tavolo.
Tutte le foto a parte la copertina (che infatti è brutta ed è mia) sono di Tania-94
Analisi perfetta.
questo è il gioco che vorrei giocare spesso e che desidererei ardentemente in collezione ma che non giocherei mai.
ogni tanto cerco di autoconvincermi che un motivo per acquistarlo è la modalità solitario. Poi rinsavisco.
Nella mia personale classifica (anche se non ho provato tutto) questo é il Magnifico 2018. Difficile da intavolare, da spiegare e da giocare, ma come si fa a non volerlo in collezione?
Fatte 14 partite in 3 mesi (record per me), provato tutti i ruoli (specialmente quello della caverna avendo più esperienza degli altri), riscontrato tutto quello da Agz... ma il gioco è maledettamente divertente ed equilibrato.
La spiegazione è uno scoglio sì, ma alla fine sono tutte o quasi meccaniche già conosciute (per giocatori abituali).
Io lo adoro e infatti mi trovo un pochino più vicino al voto di gen0 con l'altra recensione.
Ho fatto una partita al Play e ho letto un po' di recensioni. Ho proprio l'impressione che questo sarebbe il classico gioco che, per come sono messo a livello di tempo e per il gruppo che ho, rimarrebbe nell'armadio a vita. Affascinante e originale ma dannatamente complesso e delicato.
Io ero incuriosito e prima di Play ho letto il regolamento... definirlo ostico mi pare un eufemismo :) mi affascina sicuramente, ma non mi ci metterei. In ogni caso, difficoltà a parte, per i miei gusti è decisamente troppo astratto. Non a caso sta per partire il KS del "seguito", che (vedo) non si presenta come un reskin ma è davvero molto molto simile (e, pare, compatibile).
Provato al play spiegato da Agz (complimenti per la dedizione).
appena rientrati in terra genovese l'abbiamo preso (con esp) e provato due volte. per ora sempre in 4-5.
consigliamo prime partite con personaggi base perché se il gioco base è incasinato con l'espansioni ci sono tante regolette da conoscere a memoria (altriemtni passi il tempo manuale alla mano)
ci è sembrato veramente innovativo e questo l'ha reso - a parer nostro - Magnifico
Una meraviglia di gioco.
Ottima analisi con cui concordo pienamente.
La voglia di prenderlo e tanta, ma noi siamo abitualmente in 3, per cui, a malincuore, passo oltre.
“Bello e impossibile” direi che calza a pennello.
Per me è no, a malincuore.
Un Magnifico (?) titolo con fruibilità prossima allo zero. Una recensione chiara e utile a capire chi potrà usarlo.
letto e riletto recensioni, articoli e regolamento.... questo sarà il primo titolo che compro per ME e non per il gruppo di gioco a costo di cercare giocatori on line e portarmi a casa tre sconosciuti
Acquistato come late pledge di seconda edizione, ha mantenuto ciò che mi aspettavo: una ventata di aria nuova, un asimmetrico spettacolare, tale da farsi "perdonare" un regolamento non certo facile da spiegare.
Giocato con giocatori esperti, posso dire che gira bene anche in tre (guerriero, goblins, drago) ma la caverna come pg certamente lo completa.
Personaggi di exp assolutamente non necessari, mentre le miniature in plastica, almeno per me, lo rendono al top.
Personalmente spanne sopra agli altri titoli del Magnifico 2018.
Buonasera ,
Sono nuovo del sito e volevo chiedervi alcune informazioni.
Il gioco quanto dipende dalla lingua? Essendo in corso il Kickstarter di Vast: Mysterious Manor ero indeciso se fare l' ALL-IN accaparrandomi anche la versione di Vast: Crystal Caverns con tutti gli stretch goal
Tuttavia essendo il mio inglese molto limitato vorrei sapere se la conoscenza della lingua influisce molto sulla giocabilità del titolo.
Grazie ancora
Gioco favoloso e originale!! Da avere assolutamente nella ludoteca personale!
Il nuovo KS sembra ancora più interessante!!!
Buonasera ,
Sono nuovo del sito e volevo chiedervi alcune informazioni.
Il gioco quanto dipende dalla lingua? Essendo in corso il Kickstarter di Vast: Mysterious Manor ero indeciso se fare l' ALL-IN accaparrandomi anche la versione di Vast: Crystal Caverns con tutti gli stretch goal
Tuttavia essendo il mio inglese molto limitato vorrei sapere se la conoscenza della lingua influisce molto sulla giocabilità del titolo.
Grazie ancora
Personalmente, da quello che dici, ti consiglio di aspettare un poco e acquistare la versione italiana del primo titolo, intanto...
Inizi prima a giocare e senza nessun problema, potendo valutare poi se comprare il secondo, anch'esso, con buone possibilità,, localizzato ITA.
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