
Concordo con lo spirito di questa recensione. Certo non è il gioco "per me", ma ne riconosco i meriti elencati.
La Ravensburger nel 2019 tramite la "Prospero Hall", realizza una simpatica trasposizione in gioco da tavolo dei capolavori della Disney: impersoneremo sei supercattivi nonché geni del male… chi sarà il più villano?
Malefica: Devo dire che sono stata alquanto ferita dal non ricevere un invito.
Stefan: Non siete la benvenuta.
Malefica: Oh cielo, che imbarazzante situazione!
Torno ad imperversare su queste pagine della TdG per parlarvi di un titolo, preso al recente Lucca Comics&Games 2019, che mi ha piacevolmente sorpreso.
Cresciuto come in molti con i capolavori fiabeschi della Disney, mi aveva subito incuriosito questo Villainous, sia per l’ambientazione e le immagini che per la componentistica, ma pensavo fosse il solito gioco fatto per sfruttare una licenza. La casa editrice poi me la ricordavo più per puzzle o memory games e la mancanza di un designer noto non mi aveva fatto scattare la scimmia; tuttavia dopo aver visto il video di una partita de IGiullari (pericolosissimi per il mio portafoglio!) la mia curiosità è diventata voglia di acquisto.
Disney Villainuos è un gioco da 2 a 6 giocatori, dalla durata di 20 minuti a giocatore (ipotetici) e si presenta in una bella confezione quadrata dove all’interno troviamo: sei pedine stilizzate che ricordano i cattivi, le sei relative plance di gioco, Il Calderone del Potere dove sistemeremo i gettoni Potere, 280 carte suddivise in carte Cattivo e carte Fato, alcuni segnalini speciali, le schede riassuntive per ogni personaggio ed il regolamento. Ogni giocatore al tavolo sceglie un cattivo da impersonare, prende il proprio set di carte e si parte... come? Vediamolo insieme.
Sceriffo di Nottingham: Ahhhh, bene Crucco, è tutto pronto e sistemato a dovere.
Crucco: Sì, è una delle più belle forche che abbiate mai preparato, Sceriffo.
Tonto: Sceriffo, non credete che sia il caso di dare un provatina a quella botola? (lo Sceriffo cade nella botola)
Sceriffo di Nottingham: Poffarbacco, ora capisco perché tua mamma ti ha chiamato Tonto.
Una volta selezionato il cattivo da impersonare, preso plancia, pedina e relative carte, si determina il primo giocatore e in senso orario - a partire dal secondo giocatore - si assegna un numero crescente di gettoni potere; in caso di partite a cinque o sei giocatori si utilizza anche un gettone bianco che fa in modo che un giocatore non possa essere bersaglio di una carta Fato una dietro l’altra (un po' alla Vudù per intendersi); poi si pescano quattro carte e si inizia.
Aldilà delle carte Alleato o Eroe, devo menzionare anche: le carte Effetto, che hanno un potere immediato e poi vendono scartare, le carte Oggetto che invece si aggiungono al gioco e in genere si legano ad un Alleato/Eroe (potenziandolo) o a un luogo, e le carte Condizione che si attivano fuori dal proprio turno (anche queste sono un altro espediente simpatico per tenere l’attenzione al tavolo anche dopo aver svolto il proprio turno).
Chi riesce a raggiungere il proprio scopo, diverso per ogni cattivo, vince la partita!
“Un giorno Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull’albero.
Che strada devo prendere? chiese.
La risposta fu una domanda:
Dove vuoi andare?
Non lo so, rispose Alice.
Allora, – disse lo Stregatto – non ha importanza...”
Ho provato a giocare a Villainous con tutti i sei cattivi. Il Principe Giovanni è divertente ma ha eroi forti e fastidiosi e se non ha in mano prima possibile alleati (in primis lo Sceriffo di Nottingam) o le Taglie e la Corona è un po' lento; anche Ursula giocando con soli tre luoghi è più difficoltosa da giocare e se bersagliata da Eroi che limitano le azioni può essere frustrante. Capitan Uncino e Jafar devono far girare velocemente il mazzo Cattivo e quello Fato per trovare gli oggetti che sbloccano i loro luoghi inaccessibili. Malefica può proteggere alcuni luoghi una volta maledetti ma deve trovare il Corvo e lo Scettro per racimolare più gettoni potere mentre la Regina di Cuori se riesce a mettere in gioco quattro o più alleati ed ha in mano una carta specifica può vincere nello stesso turno.
Questa differenza, tra alcuni che vincono istantaneamente e altri invece che devono aspettare un giro per vincere (e mantenere la propria condizione di vittoria a inizio turno), in principio mi ha un po' sorpreso e lasciato perplesso; è però anche vero che nelle partite che ho svolto le vittorie si sono suddivise più o meno equamente tra i sei personaggi... A sensazione la Regina di Cuori mi è sembrata più forte, ma non sempre ha vinto al tavolo.
L’ho provato varie volte e in tutte le configurazioni: in due è un testa a testa veloce, in cinque o sei ha un po' di downtime (ma accettabile se al tavolo si conosce già il gioco), comunque fino in quattro gira bene.
Onestamente, da giocatore incallito, posso capire che se analizzato da occhi esperti non offra quella profondità ed esperienza di gioco che potremmo aspettarci: non è un capolavoro (e anche il prezzo del prodotto non è proprio basso) ma a casa mia l’ho proposto a varie persone neofite ed esperte ed è piaciuto a tutti; anche mio figlio quattordicenne lo ha intavolato con dei suoi amici coetanei che adesso ogni volta che vengono a casa nostra lo vogliono riprovare!
Nonostante lo scetticismo iniziale a cui accennavo e la buona dose di fortuna presente, ho trovato questo gioco molto divertente e tematizzato, il setup e la spiegazione sono molto veloci e subito dopo i primi due turni tutti al tavolo sanno già come muoversi. Conoscere i personaggi aiuta per capire come arrivare prima possibile al proprio obiettivo e, come dicevo, benché il fattore fortuna sia presente - per esempio avendo una mano iniziale sfortunata composta di carte situazionali (tipo quelle di condizione che iniziano a fruttare dopo 2/3 turni) - e si possa avere la sensazione di essere “indietro” rispetto agli avversari, c'è tempo per recuperare.
Concludendo mi congratulo con Ravensburger con la speranza che prosegua in questa direzione (tenete conto che sono già uscite in inglese ben due espansioni del gioco che verranno localizzate in italiano... e so già che saranno mie!) con uno stile di giochi più al passo con i tempi; come sappiamo questa casa editrice espone i propri prodotti già nella grande distribuzione e questo mi fa ben sperare per il futuro.
“Perché ora non sai più volare mamma?”
“Perché sono grande tesoro. Quando si diventa grandi ci si dimentica di come si fa”
“Perché ci si dimentica di come si fa?”
“Perché non si è più spensierati, innocenti e senza cuore. Solo chi è spensierato, innocente e senza cuore può volare”
- Buon confezionamento, grafica ispirata direttamente alle fiabe di riferimento e buoni materiali, rendono l’atmosfera.
- Preparazione veloce e personaggi divertenti e asimmetrici.
- Scalabilità da 2 a 6 giocatori ed esperienza adatta a tutti dai 10 anni in su.
- Incidenza della fortuna delle carte.
- Prezzo un po' alto per il contenuto.
- L’interazione può essere rivolta troppo addosso a un giocatore favorendone un altro.
Concordo con lo spirito di questa recensione. Certo non è il gioco "per me", ma ne riconosco i meriti elencati.
Anche a me Villainous fa sperare nel miglioramento della qualità della grande distribuzione
Esattamente. Credo sia proprio questo il punto.
Più che confrontarlo a titoli fortemente migliori bisogna fare le dovute considerazioni.
La Disney ha scelto una strada più seria che accontenti tutti e strizzi l'occhio ai giocatori.
È la strada giusta.
Raga... Io giocavo ai sapientino perché non sapevo esistessero titoli già titanici negli anni 90
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