Vom Kap bis Kairo

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Vom Kap bis Kairo
Voto recensore:
5,8
Se siete in Germania o Austria e vedete la scatolina di Vom Kap bis Kairo fateci pure un pensierino. Si tratta di un giochino di carte economico, senza pretese di diventare un classico, ma dai meccanismi, se pur non originalissimi, interessanti abbastanza da giustificare il modico prezzo della confezione.

L’ambientazione vede i 2-4 giocatori all’inizio del XX° secolo e intenti a costruire la Transafricana, ferrovia che dovrebbe collegare il Capo di Buona Speranza ad Il Cairo. Lo scopo è di completare 8 tratti ferroviari, più o meno lunghi, attraverso altrettanti paesaggi del Continente Nero. Il primo a riuscirvi viene decretato vincitore.

Nella confezione, grande come un mazzo di carte, troviamo oltre al foglietto delle regole in tedesco, francese ed inglese, una cinquantina di carte paesaggio, una coppia di carte (locomotiva + tender) in quattro colori per i giocatori e alcune carte riassuntive. Ogni giocatore sceglie un colore, mette il relativo tender davanti a sé e la propria locomotiva al centro del tavolo, affiancata alle locomotive avversarie. Poi prende una penna e scrive su un foglietto di carta “100 £”, cioè il proprio capitale iniziale.

Le carte paesaggio hanno in realtà tre funzioni: fanno da paesaggio (Fiume, Savana, Montagna, Deserto, Villaggi), da binari nella fase di costruzione e definiscono gli introiti a cui ha diritto il giocatore che riesce a terminare la linea attraverso la carta stessa. Più in particolare ogni carta reca la figura del paesaggio corrispondente, 0-3 binari e una moneta da 1-10 £. Infine va detto che il numero di binari necessari varia a seconda del paesaggio interessato: per la Savana ce ne vogliono 6, i Villaggi 7, per attraversare un Deserto 8, una Montagna 9 e per un Fiume ben 10 binari.

Ogni turno è diviso in due fasi: la Fase dell’Asta che serve ad assegnare nuovi paesaggi ai giocatori e la Fase di costruzione che serve a mettere insieme il numero di binari necessario ad attraversare un dato paesaggio.

Nella Fase dell'Asta si girano dalla cima del mazzo tante carte quanti sono i giocatori. Poi ognuno fa un’offerta segreta scrivendola sul suo foglietto e nascondendola con la mano. Ad offerte fatte il maggior offerente sceglie il paesaggio che preferisce e lo colloca scoperto davanti alla sua locomotiva. Ora il secondo miglior offerente fa lo stesso e via via fino al giocatore che ha offerto di meno che prenderà l’ultima carta rimasta.

Nella Fase di Costruzione, il vincitore dell’asta scopre la prima carta del mazzo e, ignorando il paesaggio raffigurato, vede se è in grado di accumulare i binari a lui necessari. In pratica deve sommare: tutti i binari raffigurati su tutte le carte paesaggio scoperte davanti alla propria locomotiva + eventuali binari sulla carta appena scoperta dalla cima del mazzo + eventuali binari bonus accumulati durante i turni precedenti. Infine, al totale può aggiungere dei binari acquistabili a 10 £ ciascuno.

Se il totale è uguale o maggiore del numero di binari che gli serve, scarta la carta appena girata, riceve la somma raffigurata sulla sua carta paesaggio, la gira a faccia ingiù e avanza la propria locomotiva attraverso il Continente. Se non potesse o non volesse completare il paesaggio allora il giocatore alla sua sinistra gira una nuova carta dal mazzo e, usufruendo di entrambe le carte girate, cerca di completare il suo tratto di ferrovia. Se nemmeno lui ci riuscisse allora il giocatore seguente gira una terza carta e così via finché un giocatore non riesca nell’intento. Se, quando un giocatore completa un tratto, uno o più giocatori hanno davanti alla propria locomotiva un carta Fiume essi ricevono (prendendola dagli scarti) una carta che fa da binario bonus, utilizzabile in seguito.

Non appena ci si trovi nella condizione in cui un giocatore non abbia davanti alla propria locomotiva paesaggi scoperti, si inizia una nuova asta seguita poi da una nuova fase di costruzione. Il gioco termina non appena un giocatore completa il suo ottavo tratto della Transafricana.
Pro:
Il regolamento è molto semplice da spiegare per cui ci si mettono pochi minuti per iniziare una partita. I meccanismi sono semplici e funzionano bene rendendo il gioco dinamico e divertente. Sono possibili rimonte anche quando la situazione sembra compromessa: infatti avere molte carte paesaggio scoperte davanti a sé significa probabilmente avere molti binari disponibili per cui è più facile costruire e riguadagnare il terreno perduto. La grafica è abbastanza buona e la confezione di piccole dimensioni lo rende comodo da trasportare.
Contro:
Il fattore fortuna è molto presente nella fase di costruzione poiché se giro carte senza binari avrò difficoltà ad accumularne un numero sufficiente. Può essere noioso dover reperire ogni volta foglietti e 2-4 penne/matite per i giocatori. Ma il difetto più grosso è la versione inglese del regolamento: scritta male, confusionaria e insufficiente ad imparare il gioco. Il consiglio è di scaricare dalla pagina dedicata a questo gioco su Boardgamegeek un piccolo file pdf con il regolamento riveduto e corretto che, una volta stampato, ritagliato e piegato, starà alla perfezione nella scatolina del gioco.
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