The Walking Dead: All Out War - la guerra zombi

Componenti di The walking dead: all out war
Matic Games

Sfruttando il brand di successo di "The Walking Dead", la Mantic Games ci presenta un altro Kickstarter: un cruento gioco di scontri per uno o più giocatori, ideale per gli appassionati della saga e per chi vuole approcciarsi al genere skirmish.

Voto recensore:
8,5

I ragazzi della "Mantic" ci propongono un cruento gioco di scontri per uno o più giocatori,sfruttando uno dei brand più in voga del momento: quella di "The Walking Dead".

Partito da "Kickstarter", piattaforma dove ormai la "Mantic" sembra aver piantato le tende, arriva nei nostri scaffali localizzato in italiano con una prima ondata di espansione già pronta e una seconda in arrivo tra breve.  

E allora vediamo se riusciamo a sopravvivere...

The Walking Dead: All Out War  è uno skirmish [gioco di schermaglie, NdR] per uno o più giocatori tratto dall'omonima serie di fumetti, che ci mette al comando di un piccolo gruppo di sopravvissuti alle prese con orde di vaganti. E di altri sopravvissuti.

Quello che più ho apprezzato in The Walking Dead: All Out War è la possibilita di giocare scenari in solitaria o in cooperazione con un'altro giocatore, oppure di scontrarsi tra bande di sopravvissuti; tutto questo mentre attorno a noi orde di vaganti cercano solo un buon pasto caldo.

La meccanica di gioco

Stabiliti i punti con i quali andremo a comporre il nostro gruppo, solitamente di tre miniature, avremo sottomano una carta riassuntiva di ogni personaggio e uno o più carte equipaggiamento.
Miniatura e scheda personaggio di The walking dead: all out war
Miniatura e scheda personaggio

Le caratteristiche di ogni personaggio sono riassunte nella carta e sono le seguenti:

  • dado attacco/tiro/difesa;
  • sangue freddo (una specie di soglia di resistenza alla paura);
  • un'abilità speciale;
  • punti ferita.

Le carte equipaggiamento, più piccole, rappresentano gli oggetti in nostro possesso a inizio partita; durante il gioco potremo trovarne altre tramite un comodo mazzo ricerca che rappresenta gli oggetti rinvenuti lungo la mappa di gioco.

Schierato il nostro gruppo e "arredata" la mappa di gioco fornita nella scatola base - uno svincolo stradale 20x20 pollici - siamo pronti a cominciare.

La partita si svolge a turni: ogni miniatura può compiere due azioni che siano differenti tra loro: tra queste, correre, camminare, scambiare oggetti, cercare e sparare.

Esaurite le azioni e attivate tutte le miniature, si passa al movimento dei vaganti che, tramite un disco di cartone detto kill zone (letteralmente zona di uccisione), ingaggeranno ogni sopravvissuto a portata; dopodichè, tramite la pesca di una carta evento, saranno gli stessi giocatori a poter muovere un numero casuale di vaganti, magari scagliandoli contro l'avversario.

The walking dead: all out war
Kill zone
Nella fase successiva si risolvono tutte le mischie, durante le quali i giocatori dovranno decidere se attaccare o difendersi.

Non mancano effetti dei dadi risolutivi, come il colpo alla testa per uccidere i vaganti, così come la possibilità di essere morsi e trasformarci inesorabilmente in bestie assetate di carne umana.

Una meccanica interessante inserita nel contesto del gioco è quella del rumore: si provoca rumore correndo, cosi come usando armi da fuoco; il rumore interrompe l'azione e attira i vaganti, dando cosi alla nostra strategia di gioco la necessità di essere cauti in più di un'occasione.

In una partita di prova il mio avversario ha posizionato una sua miniatura dietro la mia e ha provocato rumore attirando due vaganti contro il mio personaggio: inutile dire come sia finita.

Ultimo fattore da tener conto è il livello di minaccia che, se superiore al sangue freddo dei nostri eroi, ci obbligherà a tirare un dado per la paura a inizio turno e ad applicarne gli effetti.

Tirando le somme, ho trovato The Walking Dead: All Out War rapido ed efficace: le partite non sono mai troppo lunghe e la possibilità di scagliare vaganti verso l'avversario aggiunge strategia al gioco (cooperare con il gruppo avverso per eliminare qualche vagante e poi sparargli addosso senza preavviso è impagabile!). Tra l'altro, il titolo risulta totalmente modificabile ed espandibile, come una sorta di "mondo aperto" da tavolo.

Se non odiate la componente american dei dadi modificati e siete fan della saga è un gioco da non perdere; per tutti gli altri rappresenta un buon inizio per accostarsi ad uno skirmish senza perdersi nel regolamento.

Attacco al campeggio in The walking dead: all out ear
Attacco al campeggio
Pro:
  • fedele al fumetto
  • rapido e funzionale
  • espandibile all'infinito
Contro:
  • non adatto a chi cerca un gioco complesso
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