Commento basato su parecchie (tra 5 e 20) partite
Bello a vedersi, non troppo complesso ma neanche banale, e alla fine decisamente divertente.
Materiali molto eleganti e d'impatto.
Die Säulen der Erde / The Pillars of the Earth is based on the bestselling novel by Ken Follett and the 2006 game in the Kosmos line of literature-based games.
At the beginning of the 13th century, construction of the greatest and most beautiful cathedral in England begins. Players are builders who try to contribute the most to this cathedral's construction and, in so doing, score the most victory points. Gameplay roughly consists of using workers to produce raw materials, and then using craftsmen to convert the materials into victory points. Workers may also be used to produce gold, the currency of the game. Players are also given three master builders each turn, each of which can do a variety of tasks, including recruiting more workers, buying or selling goods, or just obtaining victory points. Getting early choices with a master builder costs gold, as does purchasing better craftsmen. Players must strike a balance between earning gold to fund their purchases and earning victory points.
Expanded by:
The Pillars of the Earth Expansion Set (which include the Expansion Cards in some editions)
The Pillars of the Earth: Expansion Cards (which are included in the Expansion Set in some editions)
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Carino, ma non mi convince fino in fondo.
La fortuna durante il gioco non è eccessiva, ed è ben bilanciata dal dover pagare per essere primi, ma nell'ultimo turno conta effettivamente troppo, soprattutto per il fatto che l'artigiano che ti serve potrebbe uscire tra le carte che si scelgono all'inizio oppure sul tabellone, ed in quest'ultimo caso non serve aver scelto di essere il primo giocatore.
Troppo macchinoso il dover mettere gli omini sulla plancia e prendere le carte delle materie, sarebbe bastato mettere degli omini (anzi dei soldi, che è la stessa cosa alla fine) sulle carte stesse(meglio delle tessere alla Caylus) e prendere subito le materie.
E' un quasi otto... ma arrotondo per eccesso.
Il gioco mi è piaciuto molto, per le molteplici scelte disponibili, il dover scegliere gli artigiani da assoldare e quelli da licenziare, il mandare o meno i lavoratori a raccogliere risorse o denaro, e giocare un po' con il mercato, e tutto il resto che offre questo bel gioco.
Tuttavia, la fortuna, o la sfortuna, come dir si voglia, sull'uscita dei propri Capimastri, può decisamente rovinare i propri piani, o aprire strade che poco prima ci erano precluse... il tutto senza che i giocatori possano fare nulla...
Certo, se si è i primi ad essere estratti, si può mitigare la sfortuna di pagare subito 7 monete andando dal re, ed eventualmente vendere successivamente il metallo, ma resta il problema se si è molto sfortunati e i propri Capomastro escono subito in sequenza immediata per un paio di turni consecutivi... portandoci alla rovina economica, e di conseguenza mandare i propri uomini a fare monete e non pagare l'alto prezzo per utilizzare i Capomastro... restando quindi indietro nei punti vittoria...
Nonostante tutto è un bel gioco... se la fortuna si equipara a tutti :)
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