Il gioco è una forma di Attività con degli Obiettivi e una Struttura.
Tutti conosciamo il gioco fin dalla infanzia: giocare con la palla, saltare nelle pozzanghere e girare intorno fino a cadere a terra.
Come definiamo invece il gioco moderno strategico?
Ci aiuta Kevin Maroney con un articolo apparso su The Games Journal del 2001 http://www.thegamesjournal.com/articles/ MyEntireWakingLife.shtml
"Il gioco è una forma di Attività con degli Obiettivi e una Struttura."
Lo stesso articolo di Maroney viene ripreso da Scott Nicholson, docente americano, che ha creato un video-corso su youtube per insegnanti che vogliono introdurre giochi intelligenti nelle ore di scuola https:// www.youtube.com/playlist?list=PLhyRBdPvcWK59kRYL5LMV_s2Sz00oL- ph
La struttura è formata da regole che definiscono l'attività in questione.
Il gioco strutturato ha bisogno di un obiettivo, qualcosa da perseguire, la ragione per cui tu fai quello che fai e anche un modo per capire quando l’attività è finita.
Spesso i giochi hanno un obiettivo principale da raggiungere e più obiettivi a breve termine che possono essere condivisi, personali o autoimposti.
L'obiettivo può essere autoimposto o può essere formato da obiettivi più piccoli.
Esempio. In un gioco di ruolo l'obiettivo può essere del tipo "dobbiamo salvare la principessa e per farlo prima dobbiamo trovare delle armi, per procurarcele ci serve oro, quindi dobbiamo lavorare o rubare" e così via. Obiettivo autoimposto: voglio portare il mio personaggio al prossimo livello prima di andare a salvare la principessa. Oppure: vediamo se riesco a liberare la principessa in un tempo inferiore.
Consideriamo un puzzle, noto a tutti. Un Puzzle ha un obiettivo, una struttura ed è un'attività solitaria o di gruppo.
L'interazione di un gruppo di persone intorno a un puzzle è la stessa interazione che troviamo in un gruppo di persone intorno a un gioco da tavolo. La differenza è che il finale del puzzle è un finale conosciuto e determinato.
Scott Nicholson.
Il finale di un gioco da tavolo strategico moderno è indefinito, può assumere diversi stati
Anche lo sport può essere considerato un gioco, ha un obiettivo, ha una struttura ma bisogna capire il motivo per cui si esegue questa attività. Bisogna distinguere lo scopo per cui si gioca, se per Hard Fun, passatempo, soldi, competizione.
Il motivo per cui affrontiamo un'attività influenza il nostro modo di pensare. Il motivo è importante.
Si fanno diverse scelte a seconda dell'attività e di come viene affrontata. Il modo con cui quella attività influenza il tuo cervello è diverso a seconda se percepiamo quell'attività come intrattenimento o lavoro. Il gioco cambia le persone non è vero che le lascia indifferenti. Più giochi tu fai e più la tua mente diventa flessibile e ti adatti a situazioni diverse a cui vieni in contatto.
Un gioco non richiede per forza competizione o gara, esistono giochi il cui obiettivo è da raggiungere con una attività di gruppo, cooperando assieme come gruppo.
I giochi possono anche essere solo mentali o di discussione senza componenti fisici.
Ecco allora che:
Quando ci sediamo a giocare quello che succede è che prendiamo parte a un tacito accordo (non verbale) con il gruppo di gioco (sulle regole, gli obiettivi e quindi la struttura).
e
Se raggiungere l'obiettivo è semplice, il gioco è banale.