[Approfondimenti] Inglesismi

 Ecco ilprimo articolo, scritto da ninja, giunto per il Concorso "Randallo D'oro".

Gli inglesismi, ovvero quelle storpiature di parole inglesi che vengono italianizzate, generalmente acquisendo un suffisso finale e risultando “trashhhosissime”. :)

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Gli inglesismi, ovvero quelle storpiature di parole inglesi che vengono italianizzate, generalmente acquisendo un suffisso finale e risultando “trashhhosissime”. :)
 
Come? Qualcuno ha da ridire in proposito?
Noi italiani non difendiamo particolarmente la nostra lingua, al contrario di altri paesi come la Francia o la Cina, particolarmente nazionalisti sotto questo punto di vista. In Italia siamo stati invasi da termini inglesi, che ormai vengono utilizzati nel linguaggio comune anche dai mass media.  
 
Ok, Ok... Ma gli inglesismi che interessano a noi sono solo ed esclusivamente quelli che riguardano il mondo ludico. In questo settore, parlare tramite inglesismi dà origine a uno “slang” che solo gli appassionati possono comprendere, dando all’hobby una marcia in più e permettendoti di capire chi hai davanti. Se inizio a dire ROLLA i dadi, CASTA una magia e mi capisci... Vuol dire che parliamo la stessa lingua.
Sentire un inglesismo per la prima volta, spesso fa sorridere e in alcuni casi occorre anche chiederne il significato.  Nel settore dei video games poi è terribile! Mi capitò una sera di entrare in una sala in cui quattro persone stavano giocando a un video game famoso, League of Legend (che già ti viene proposto come – Giochiamo a LOL – Cosa???): questi quattro pazzi davanti ai computer recitavano dei mantra a me incomprensibili come – Passa Midda Midda, Low Low, Ganka Ganka, Pownalo –... Ognuno suggeriva al compagno di squadra l’azione che avrebbe dovuto svolgere.
Quella sera rimasi davvero perplesso; voglio dire, non mi sento certo un dinosauro jurassico del mondo ludico, ma non capii veramente nulla.
 
Tornando al settore boardgame, è bellissimo e incredibile come si vengano a formare gli inglesismi. Tralascio i più semplici e scontati, che possono riguardare diversi settori, per citarne alcuni da vero hard-gamer... Di quelli che quando li pronunci pensi Cavolo, se parlassi in italiano farei prima! Uno dei miei preferiti è “DRAFTA”, che deriva da “draft” e significa pesca! Sarà che mentre leggi un testo in inglese e incontri la parola “draft”, quando poi lo vai a spiegare ai giocatori al tavolo la prima cosa che ti viene in mente è drafta... E se i giocatori sono quelli giusti, ti capiscono tutti lo stesso.
Passami un “COUNTERINO ferita” è il vezzeggiativo diminutivo di counter,  “RANDOMIZZA o RANDOMICO”, no non c’entrano niente con il rabdomante. Questo gioco è “BUGGATO”: in genere tutti i giochi in cui perdo lo sono, SWIFTA a destra quella carta! UPGRADO il mio incrociatore con un cannone ionico oppure BUILDO una stazione orbitale? Celebre in Age of Mythology l’azione “HARVESTARE”, raccogliere risorse. Sulla carta necessaria per eseguire l’azione c’era scritto harvest, una giocatrice sventurata ha utilizzato questo termine per prima e poi è stato tutto un seguito.
Abusatissimo il “KILLARE”, meno scontato il  “BURROVO le mie truppe” da burrow, seppellisco gli zerg in StarCraft il gioco in scatola. COMBIZZO, TRIGGHERO e scarto.
 
La lista è lunghissima, e ognuno di noi potrebbe arricchirla con termini spassosissimi. Questo slang è un piccolo gioco nel gioco, utilizzare termini che solo alcuni riescono a capire! È il bello di essere un po’ NERD, “Nerdizzare” con amici nerd, appassionati come te di un hobby tanto vasto e divertente.
È perfettamente normale che all’interno di una cerchia di persone che condividono lo stesso interesse nascano modi di dire; è la stessa cosa che può capitare fra “vecchietti” al bar che giocano a briscola o a una compagnia di amici che condividono la passione per la pesca o il ciclismo.  
L’uomo ha sempre utilizzato lo slang per fortificare il senso di appartenenza a un gruppo e poterne di conseguenza identificare i membri, per questo motivo rappresentano il passato, il presente e il futuro di una società in evoluzione. 
 

Commenti

A me non piace utilizzare termini inglesi poi italianizzati, anche quando gioco. Credo che l'Italiano sia una lingua ricchissima e che sia sempre perfettamente possibile tradurre rendendo bene i termini inglesi utilizzati, è difficile che l'italiano non possieda certe sfumature. Sono tutto meno che nazionalista, naturalmente.

Ogni inglesismo usato a sproposito mi fa semplicemente rabbrividire come le unghie sulla lavagna.
Uno dei peggiori per me è "locazione", poiché in italiano esiste ma non ha nulla a che vedere con luogo o ubicazione.

Da buon giocatore di League of Legends (ma anche se non lo fossi) amo gli inglesismi. Inoltre alcuni termini in inglese in italiano non rendono, per esempio il termine Counter che viene spesso usato per Counterare una persona(indica utilizzare una strategia/personaggio/meccanica o quel che volete per riuscire a opporsi efficacemente alla strategia/personaggio/meccanica o quel che volete avversaria), spesso io lo utilizzo anche nei boardgame, ma proprio perchè sono termini che rendono in breve tutto il significato sopra spiegato. W gli Inglesismi

Lando: gioco terra
Slando: distruggo terra
Cantrippo: lancio una magia e pesco una carta
Chumplocco: blocco con creaturina solo per non far passare il danno
Wratta: Gioco una Ira idi Dio o simile
:D

Ormai questi termini sono nel nostro lessico: draftare, spawnare, triggherare, flippare...

Il linguaggio ha un unico scopo: quello di far comprendere il proprio pensiero al proprio interlocutore nel modo più chiaro e meno fraintendibile possibile.
Qualsiasi alterazione della lingua madre atta a facilitare tale scopo è, per me, la benvenuta.
Non a caso è molto più facile trovare "storpiature" e neologismi in ambienti strettamente tecnici o circoscritti. E' proprio in tali ambienti che nasce l'esigenza di coniare nuovi termini al fine di avere mezzi per esprimersi in modo più efficace, più preciso e in generale meno fraintendibile.

In definitiva, sono totalmente a favore degli inglesismi quando apportano un significativo vantaggio comunicativo.

Non ho nulla contro il termine, lo uso anche io, ma la parola "contrastare" è più o meno identica :D

Ma a furia di fare come Nando Mericoni la lingua italiana stessa si sta impoverendo!
Il punto è che in inglese non si inventano quasi mai nuovi termini, semplicemente si aggiungono altri significati a quelli che esistono già: perché questo in italiano non si vuole fare? Forse l'unico termine ludico per cui ho difficoltà a trovare un analogo in italiano è "draft", ma per il resto come si fa a parlare di vantaggi comunicativi?

Il vantaggio comunicativo sta proprio nella specificità e nella non fraintendibilità.
Se io ti dico che voglio buildare il mio mago come God, tu, giocatore di D&D come me, sai esattamente quello di cui sto parlando. E' un linguaggio tecnico.
Certo, potrei dirti anche che voglio costruire il mio mago come Dio...ma è altrettanto specifico? E' altrettanto non fraintendibile?

L'uso degli inglesismi ha la stessa valenza dell'uso degli acronimi nei gerghi tecnici. Una volta imparati sono estremamente comodi.

Ovviamente mal sopporto anche io l'utilizzo inutile degli inglesisimi, ad esempio quando esiste una parola in italiano che esprime allo stesso identico modo lo stesso concetto.

Disapprovo l'uso a sproposito di termini scopiazzati scimmiottando l'inglese. La lingua italiana è fornitissima di vocaboli anche desueti che magari calzerebbero alla perfezione.
Non sono un nazionalista, ma questo continuo imitare mal lo digerisco...siamo noi stessi!

Vogliamo parlare del verbo "to match" quando traduci al volo un passaggio dall'inglese?
In italiano devi fare un giro di parole se non usi il pessimo "meccia"!
Io comunque sono per creare neologismi italiani a raffica arricchendo il nostro vocabolario invece che subendo l'inglese. Infatti uso virgolette a raffica quando descrivo qualcosa scrivendo.

Francamente l'unico termine inglese che uso abbondantemente è Round, per il quale non trovo un corrispettivo italiano all'altezza. Per tutto il resto l'italiano regna incontrastato, e se qualcuno mi dice "dai, Drafta" io nel dubbio gli rispondo "A Soreta!"

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