Asterion Game Show, parte 2

Ed eccoci per la seconda parte dell'articolo sull'Asterion Game Show.
Una breve anteprima dei titoli che sono riuscito a provare: nuove uscite Asterion 2014, qualche prima uscita, un'anteprima e molte facezie!
Riprendiamo fiato e si va!

Ho giocato a...
Eventi e Tornei

Ed eccoci per la seconda parte dell'articolo sull'Asterion Game Show.
Una breve anteprima dei titoli che sono riuscito a provare: nuove uscite Asterion 2014, qualche prima uscita, un'anteprima e molte facezie!
Riprendiamo fiato e si va!


La copertina di Istanbul

L'ultimo gioco provato in mattinata è stato Istanbul, uscito nel 2014 e ovviamente targato Asterion!!
E qui scatta l'applauso solo per la plancia!!! Finalmente un bel tedesco come dio comanda, tanti puzzilli e regole incastrate a dovere!
Intanto premesso che il gioco ci è stato spiegato da uno dei pochi uomini in sala - Asterion che hanno sti uomini? Puzzano? - il simpaticissimo Dario, che ha anche provveduto a farsi battere per farci piacere di più il gioco, ma andiamo con ordine!

Plancia di gioco e materiali di Istanbul


Materiali
Come potete vedere dalle foto la presenza di materiali è piuttosto corposa. Abbiamo una bella plancia componibile le cui tessere rappresentano le diverse location visitabili nella città di Istanbul. Il gioco suggerisce alcune conformazioni per la mappa, ottenute attraverso il piazzamento delle tessere ordinate numericamente. Tenete conto che ogni tessera presenta ben tre numerazioni che sono utilizzabili - se non ho capito male - in diversa maniera. Oltre a questo si può anche procedere casualmente, direi che ce ne è per rendere piuttosto longevo il titolo.
Abbiamo poi il nostro bel mercante con 5 segnalini che io definisco "tempo", anche se è improprio, monete, gemme, dadi, tessere bonus, carte bonus, la nostra plancetta, cubetti merce etc. Direi che di materiale ne abbiamo.

Spiegazione in breve
Questa volta non posso spiegare il funzionamento fin nei dettagli ma cercherò di fare comprendere la meccanica.
Fondamentalmente nel vostro turno avrete la possibilità di muovere il vostro mercante sulla plancia di una o due caselle. Per farlo però dovrete avere a disposizione uno dei gettoni "tempo" posti sotto al vostro mercante, il quale dovrà essere posizionato sulla casella nella quale vi fermerete. A questo punto avete il diritto di eseguire l'azione corrispondente. Se non avete più segnalini tempo sotto al mercante sarete costretti a tornare su una casella precedentemente visitata per recuperarne uno (questo però vi permetterà comunque di svolgere l'azione corrispondente), oppure tornare nella casella di partenza dove recupererete tutti i gettoni tempo.
Inoltre se vi fermate su una casella dove è presente un altro mercante, dovete pagare al giocatore corrispondente due monete.
Di fatto il nucleo del gioco finisce qui, mentre il resto lo fanno le diverse azioni possibili sulle caselle. Senza vederle tutte nel dettaglio cerchiamo di capire a grandi linee cosa si può fare.
Uno degli elementi fondamentali sarà raccogliere merci e soldi. Per raccogliere merci ci sono i magazzini che vi permetteranno di stipare sul vostro carretto (la vostra plancetta) il massimo delle merci di un certo tipo che potete trasportare (all'inizio è due). Tutto questo gratis. Tenete conto che durante il gioco potrete ampliare il vostro carretto andando dal mastro carraio e comprando un ampliamento per il vano bagaglio del carro, al costo di 7 monete, fino ad un massimo di 3 ampliamenti, per un trasporto massimo di 5 merci per tipo. Alternativamente c'è anche la posta dove si ricevono soldi e merci in quantità variabile. Oppure c'è anche il gioco d'azzardo, dove si scommette sulle merci o sui soldi.
Con le merci potrete acquistare alcune tessere bonus che vi aiuteranno nella gestione del gioco (tipo un gettone tempo in più, recuperare gettone con soldi etc.), potrete venderle per soldi o potete usarle per comprare gemme. Queste ultime, inoltre, possono essere comprate anche solo con soldi, oppure ottenute raccogliendo un certo numero di tessere bonus e completando il proprio carretto.
Vince il gioco il primo giocatore che raggiunge 5 gemme, dopodiché tutti possono finire il turno ed in caso di pareggio vince il giocatore con più monete.

A fine partita


Commento.
Istanbul mi ha veramente convinto. E' un gioco piacevole ma non banale, basato principalmente sulla capacità di ridurre al minimo le mosse di spostamento sulla plancia e cercando di non dover mai pagare soldi agli altri giocatori. Non manca una certa componente di fortuna o d'azzardo, ma si può giocare e vincere la partita senza tirare quasi mai il dado. Le meccaniche sono ben strutturate e lo spostamento sulla plancia mi ha ricordato fortemente questa componente in Vinhos.
Voto 8+, forse perché stavolta l'ho spuntata io!
Un saluto ed un ringraziamento a Dario e poi siamo volati a pranzo!!!

La copertina



Soddisfatti della pancia piena e con l'abbiocco dietro l'angolo abbiamo optato per cominciare il pomeriggio con un gioco veramente soft!

Essì, anche non non potevamo esimerci dal provare "La lepre e la Tartaruga", vediamolo assieme:
 

Visione d'insieme a gara appena iniziata


Materiali
Dentro la scatola troviamo questo materiale: cinque simpatiche pedine in legno rappresentanti in 5 animali del gioco, un mazzo di carte rappresentanti i 5 animali del gioco, 5 carte obiettivo rappresentanti.... beh vi faccio indovinare!!!
Poi c'è la pista componibile (più di nome che di fatto, visto che poi è sempre uguale, da quello che ho capito, se non per la posizione di due "ruscelli"), podio e traguardo in cartone. Ovviamente come per tutta la serie di giochi ispirati alle favole per bambini di Asterion abbiamo un piccolo manualetto ove si trova la favola della lepre e della tartaruga.

Grandi riflessioni al tavolo



Spiegazione del gioco
All'inizio della partita ogni giocatore riceve una carta obiettivo a caso, poi sette carte dal mazzo degli animali una delle quali la selezionerà immediatamente come secondo obiettivo (il quale, volendo, può essere uguale al primo).
La meccanica è molto semplice: si gioca in diversi round, alla fine dei quali si muoveranno gli animali sulla pista. Durante un round i giocatori giocano fino ad un massimo di 4 carte uguali dalla mano, dopodiché pescano tante carte quante ne hanno giocate per tornare ad avere sei carte in mano e passano la mano. Il round termina quando ci sono in gioco 4 carte con lo stesso animale o un massimo di 8 carte. Questi limiti sono insuperabili, cioè se ci sono in gioco 3 carte lepre durante il mio turno non potrò giocarne più di una.
Finito il round gli animali si muovono seguendo queste regole, in base al numero di carte presenti in tavola:
Tartaruga: 0-3=1; 4=2
Lepre: 1-4=2; 4 se la lepre è prima = 0
Lupo: 1-2=1; 3-4=x-1; attenzione, ci sono una serie di carte lupo (non so quante, forse 4-5) che rappresentano un lupo ululante. Quando questa carta è in tavola tutti muovono 0 e solo il lupo avanza.
Volpe: 1-4=x
Agnello "rimbalzello" (ndr.): 1-4=x+1, ma se incontra il ruscello si ferma a bere.

In base all'ordine di arrivo, si prendono punti per ogni carta obiettivo. 5 punti se l'obiettivo ha vinto, 3 per il secondo posto e 2 per il terzo.

Grandi festeggiamenti nel post-gara!!!



Commento
nonostante la meccanica semplicissima il gioco mi ha veramente convinto! E' divertente, agilissimo, velocissimo! Voto 7 e mezzo (considerandolo per una categoria fillerino da giocare con tutti), peccato per il prezzo piuttosto impegnativo.

In questo caso abbiamo fatto due partite con la gentilissima donzella Asterion a tenerci compagnia e poi via verso l'ultimo gioco!!!

Hyperborea, civiltà viola.



Ed eccoci arrivati al momento del titolone di giornata, il grande atteso Hyperborea!
Diciamo che ho dovuto un po' costringere i miei poveri compari a sedersi al tavolo, mercanteggiando una partita brevissima (con obiettivi super-ridotti) tra loro e altri tre simpatici ragazzi che si sono seduti al tavolo con noi. D'altra parte c'era anche molta gente che girava, e sinceramente essendo il gioco decisamente impegnativo occupare il tavolo per più di 60 minuti mi sarebbe sembrato un delitto! In particolare vorrei salutare il mio vicino di tavolo, con il quale, pur non conoscendoci, ci siamo lasciati andare immediatamente a riflessioni teoriche circa il gioco in questione, il tutto in un'atmosfera molto soft e simpatica!!!
Sì okei, non ve ne frega niente! Parliamo del gioco.

La plancia di gioco in una partita a sei giocatori



Materiali
Hyperborea si presenta piuttosto bene: ben 6 set di miniature decisamente personalizzate per rappresentare le 6 civiltà che possono confrontarsi durante il gioco. Plancia di gioco componibile ad esagoni, numerosi puzzilli vari, plance dei giocatori, e ovviamente un sacchettino (bag) e i cubetti per creare questa famosa meccanica di "bag building".

Più nel dettaglio


Il gioco in breve
Anche in questo caso non scenderò nei dettagli. Fondamentalmente l'idea di base è questa:
Durante il proprio turno ogni giocatore avrà a disposizione 3 cubetti pescati a caso dal proprio bag da piazzare sulla propria plancia per eseguire azioni. Diverse associazioni permettono diverse azioni, ed i colori dei cubetti ci aiutano a capire più o meno a cosa servono. Il verde, per esempio, è associato ne più ne meno ai movimenti, il rosso alla guerra. Associando per esempio verde e rosso si fa 1 movimento + 1 attacco. Altre combinazioni con altri cubi permettono altre cose, per esempio viola + rosso = creazione di una miniatura + 1 attacco.

La plancia di ogni giocatore è uguale


Con alcune azioni possiamo avanzare nella tabella ricerca per ognuno dei 6 colori. Arrivati a 5 nella tabella ricerca possiamo azzerarla per aggiungere al bag un cubetto del colore corrispondente, o aspettare di arrivare a sette per aggiungerne 2. Inoltre attraverso altre azioni possiamo comprare tecnologie che danno accesso a nuove combinazioni, le quali permettono altre e diverse azioni o abilità permanenti (che vanno però attivate piazzando comunque i cubetti e lasciandoli là).
Teniamo conto che ogni turno dobbiamo piazzare tutti i cubetti a disposizione, quindi può darsi che uno di questi cubi sia piazzato da solo in uno spazio, in attesa che in uno dei turni successivi arrivi il secondo (o a volte il terzo) e l'azione sia completata e quindi svolta. Finito il piazzamento di cubetti e le azioni a nostra disposizione passiamo, dopo aver pescato 3 cubi, in modo tale che il giocatore successivo abbia un'idea delle mie possibilità per il turno seguente.


Ovviamente tutto ciò è solo quello che riguarda la gestione dei cubi sulla propria plancia, poi c'è la mappa.
Nella mappa sono presenti degli insediamenti che possiamo occupare con i nostri soldati. Nel momento che occupiamo un insediamento lo "usiamo", e questo ci permette si svolgere ulteriori azioni, in base all'insediamento. Per esempio la città di partenza una volta occupata ci permette o di avere 1 punto movimento sulla mappa, o di avanzare di 1 di scienza. Altri insediamenti sono più forti, per esempio io nel gioco ne avevo uno che mi permetteva di avanzare 3 di scienza.
Occupare un insediamento non costa nulla ad un soldato che si trovi in quella casella di terreno, se non ché il soldato rimane bloccato fino alla prossima "smobilitazione" (vedi sotto).
Attraverso movimenti posso inoltre finire su un tassello con un soldato nemico o un barbaro neutrale. In questo caso disponendo di un attacco posso eliminarlo.

Il gioco prosegue così: quando però alla fine del mio turno non ho più nemmeno un cubetto nel sacchetto, smobilito tutto. Ciò significa che recupero tutti i cubetti e sblocco tutti i miei eserciti nella mappa, posizionando quelli presenti in un insediamento nello stesso esagono ma a fianco dell'insediamento stesso. Il turno successivo potrò nuovamente (sempre che nn abbia perso l'esercito in seguito ad un attacco) utilizzarlo per occupare nuovamente l'insediamento ed ottenerne le azioni.

Nel gioco ci sono diversi obiettivi e diversi modi di guadagnare punti vittoria.
Gli obiettivi se nn erro sono 3, e una partita normalmente richiede che ne siano completati due dopodiché scatta l'ultimo turno. Mi pare che uno sia avere 3 tecnologie, uno un certo numero di punti vittoria sfusi (nn ho spiegato come si possono ottenere ma nn cambia niente alla meccanica di gioco), il terzo non lo ricordo.
I punti vittoria a fine partita sono dati da:
 - punti per gli obiettivi raggiunti;
 - punti vittoria per i cubetti che formano il mio bag;
 - punti vittoria per occupazione territori sulla mappa a fine partita;
 - punti vittoria delle tecnologie (che valgono punti in modo vario);
 - punti vittoria sfusi;
 - punti vittoria per barbari uccisi (1=1, 2=3, 3+=6);
 - punti vittoria per nemici uccisi (1 per nemico, però prima di poter collezionare il secondo soldato di uno stesso giocatore devo averne ucciso uno di ognuno dei giocatori. Questa meccanica vuole evitare l'accanimento militare contro un singolo bersaglio).

Commento
Allora premetto una cosa: sul forum della Tana si era parlato di Hyperborea come un gioco di civilizzazione. Non voglio lanciarmi in speculazioni teoriche circa l'appartenenza forzata di questi giochi al gruppo american o simil, però io mi aspettavo qualcosa di "simile" a Civilization, piuttosto che non a un Twilight Imperium. Almeno di simile. Niente di tutto questo.
Siamo di fronte ad un gioco di gestione cubetti e controllo territori, organizzato attraverso questo sistema del bag building.
Il gioco secondo me non è male, è carino e non penso abbia durate particolarmente pesanti... quello che mi convince meno alla fine è un po' questa meccanica in sé... che mi sembra quasi una scusa per introdurre un elemento aleatorio in un gioco che rischierebbe di diventare troppo deterministico.
Insomma dal mio piccolo, e dopo solo una partita, posso solo dire che secondo me la meccanica c'è ed è robusta, ma mi sembra, a titolo del tutto personale, artificiosa. Voto 7-, ma sicuramente sarebbe da riprovare un paio di volte almeno per cominciare a capire meglio il meccanismo!

Partita in formato ridotto finita. Vince il giallo ma pochi sanno perché!



Siam finalmente giunti alla fine!!
Un enorme ringraziamento anche alla gentilissima ragazza che ci ha spiegato Hyperborea, la quale era già evidentemente afona alle 3 di sabato pomeriggio! Certamente il rumore in sala non era l'elemento di forza di questo Asterion Game Show, ma sono piccoli dettagli.

Che dire, giornata favolosa, un'opportunità gratuita per provare con mano un sacco di titoli interessanti, spiegati con dovizia e simpatia dal team Asterion.
Non serve che vi dica che la giornata è finita a casa con una doppia sfida a Libertalia!!!!

Alla prossima!