Fantastico...
Come avrete capito dalle precedenti puntate (Camelot Jr., Archelino), questo tipo di giochi piace a mia figlia e soprattutto a me, per cui io compro = io scelgo.
Solo che a volte il passo lo si fa più lungo della gamba e nel farlo magari viene fuori pure uno sgambetto.
Bill & Betty Bricks sono due coniugi che lavorano nell'edilizia. Devono costruire palazzi e si dilettano al contempo con l'equilibrismo, per cui il loro hobby preferito è continuare a mettere mattoni senza mai scendere dalla struttura in costruzione. Questo crea non poche difficoltà ai loro operai che, non potendo dichiarare sciopero, finiscono il più delle volte per trasformare Bill & Betty Bricks in Rampage.
Come si gioca a Bill & Betty Bricks
La scatola fornisce una base in legno e una serie di mattoncini di varie forme e dimensioni, né più né meno come quelli del Tetris. Il manuale presenta poi ben 60 esercizi, in 5 livelli di difficoltà, strutturati in questo modo: sulla base sono posti solo alcuni mattoncini e disegnato attorno vi è un rettangolo immaginario; altri pezzi vengono indicati a parte e sono quelli da usare per completare il suddetto rettangolo; nel farlo, però, Bill e Betty – due sorridenti personaggi in legno – non possono mai scendere dalla struttura e possono salire sui vari pezzi solo di uno scalino alla volta. In pratica, a fine esercizio, il bambino (o il genitore...) avrà completato il rettangolo e si troverà con i due coniugi burloni sul tetto del medesimo, avendoli fatti continuamente spostare ed arrampicare nel corso dell'opera.
Ci è piaciuto?
Una bella scatola solida, tutti pezzi in legno, solidi e colorati, 60 esercizi a difficoltà crescente, organizzati in un libretto che mia figlia, come da sua abitudine, ha già provveduto a deassemblare per almeno metà (cfr. Rampage).
Ora i problemi sono due: il primo è che con materiali così belli, quando il gioco si fa troppo impegnativo, lei tende a trasformare il gioco in giocattolo e quindi costruire semplicemente palazzi a caso (e poi distruggerli, soprattutto distruggerli); il secondo è che il gioco si fa impegnativo molto presto, forse troppo. Rispetto ad Archelino e Camelot Jr, questo è, secondo me, ad un livello superiore. Sarà il fatto di dover continuamente muovere i due maledetti avanti e indietro su 'sti mattoni, sarà che la “gabbia” in cui piazzare i pezzi è più rigida, sarà che il tutto è un po' più astratto rispetto agli altri due, fatto sta che secondo me il 5+ sulla scatola è un po' ottimista, se si vuole almeno passare agli esercizi di secondo livello, che quelli di primo sono un po' una tristezza.
La cosa bella è che, a livello master, anche un adulto può trovare una sfida interessante e passare qualche minuto di divertimento, con la strana sensazione di essere totalmente inadeguato di fronte ad un gioco per bambini.