Questo noi l'abbiamo preso e non vediamo l'ora che arrivi!
Si prospettano sessioni ignoranti (anche più del solito).
Lo “Spaghetti fantasy di Zappa e Spada” (Acheron Books) e il “Fantasy di Menare” (Ignoranza Eroica) si uniscono e danno vita a questo manuale di ambientazione e campaign setting per la 5E, attualmente su KS.
Ho avuto modo di avere tra le mani il quickstart di questo manuale, e, dopo averlo provato (ahimè solo online) coi miei compagni di ventura, mi trovo a scrivere questa breve presentazione e le prime impressioni, sebbene un gioco del genere perda tutto il suo fascino se non giocato de visu, con tutta la compagnia attorno al tavolo!
Parlando velocemente delle regole, come vi ho anticipato, il gioco è basato sulla 5E di Dungeons & Dragons, che vanta già diverse ambientazioni indipendenti. Nel manuale troverete tutto il necessario per creare la vostra Cricca di canaglie squattrinate, farvi arruolare da qualche Banda e farvi assegnare qualche “lavoretto” ben pagato, così da poter menare le mani in giro. Il tutto mentre accumulerete sempre più taglie da una parte ma anche rispetto, quello che si ottiene andando a fare i lavori sporchi insomma, quello che si confà a dei malviventi come voi, quello che si dà all’ultimo ubriacone di locanda... Sì, perché non penserete mica di essere degli eroi senza macchia vero?
Tutto sembra essere al posto giusto insomma, e lo dimostra il fatto che il progetto è stato finanziato in meno di mezz’ora dal lancio, e mentre vi scrivo, viaggia a ritmi più che invidiabili: vero è che il team che c’è dietro è veramente di tutto rispetto, e che un’ambientazione così effettivamente mancava nel panorama ruolistico (almeno quello italiano), ma il lavoro fatto è veramente ottimo, e lo si percepisce giocandolo. Le regole per giocare la rissa da locanda sono divertentissime, facili da applicare e rendono perfettamente l’idea di quello che può succedere… Così come i giochi da locanda, le “minchiate”, gioco di carte d’azzardo, e il “botte alla botte”, gioco di mascolina abilità, in cui si dovrà cercare di rompere una botte a suon di randellate, ma non dopo essersi scolati almeno 4-5 boccali di birra (che poi saranno i tentativi che avremo). Nel manuale poi troveremo anche un’avventura introduttiva e, udite udite, un’intera campagna, in 6 episodi: “Soldati di Ventura”, per chi non avesse voglia o idee per scriverne una propria.
Prima delle conclusioni, per citare un contemporaneo vivente, direi che è ora di fare nomi e cognomi, elencando la squadra che ha lavorato a questo progetto, uno per uno, così da poterli andare a cercar… ehm ringraziare per il lavoro svolto! Mauro Longo, Davide Mana e Samuel Marolla, sono i fondatori del progetto, con il supporto fondamentale di Masa Facchini, autore già collaboratore di Acheron Books, l’editore del progetto. Le illustrazioni, di tutto rispetto, sono a cura di Fabio Porfidia e Lorenzo Nuti.
In conclusione, leggendo il quickstart, giocando 2-3 sessioni e guardando nei particolari l’ambientazione, Brancalonia è un lavoro fatto a regola d’arte, un must have per chi ama i racconti del folklore e della favolistica italiana - Calvino, Pitrè, Straparola e Collodi su tutti-, dei film spaghetti western di Bud Spencer, Attila flagello di Dio, dell’Armata Brancaleone di Monicelli e del fantasy novecentesco di Eco o Calvino. Non solo il solito manuale di regole quindi, ma un viaggio vero e proprio in quel mondo che ha caratterizzato l’infanzia di moltissimi di noi, e che ora potremo riportare sui nostri tavoli grazie a questo progetto. I’m in... E come potrebbe essere altrimenti!
Link al progetto: https://www.kickstarter.com/projects/acherongames/brancalonia-the-spaghetti-fantasy-rpg?lang=it
Questo noi l'abbiamo preso e non vediamo l'ora che arrivi!
Si prospettano sessioni ignoranti (anche più del solito).
Io ho preso la versione TOP. non mi interessa dare fiducia ad un gdr italico e nemmeno avere un gdr caciaro. La vera particolarità del gioco è chi ci lavora. Questi sono scrittori. Mi aspetto avventure e campagne degne di questo nome e non le baggianate senza senso piene di controsensi, ingenuità e cose illogiche o non plausibili, tutti tratti tipici del 95% degli scenari ufficiali del d&d.
Tra l altro una delle ambientazione è la Penumbria del favoloso romanzo Vilupera
Provato con il manuale Quickstart in una sessione online. Devo dire che l'ambientazione è molto bella, ha carattere, ci mette poco a prendere e ci si immedesima molto bene. La meccanica della rissa l'ho trovata bella divertente, un bel modo per potersi menare senza doversi per forza assassinare. Paradossalmente il problema più grande di questa ambientazione per D&D...è proprio D&D. C'è poco da dire: vero che il sistema alla base del gioco è molto "sandbox" e si presta bene verso qualsiasi stile di gioco, ma avendo nell'ambientazione una tale potenza di fuoco narrativa, un sistema nato per aprire porte a calci e menare i mostri diventa molto, molto limitante. Manca, secondo me, un bel sistema di supporto alle interazioni tra personaggi o per regolare la reputazione (in D&D 5E ci sarebbe, ma è molto abbozzato). Il sistema di combattimento basato sui punti ferita non è ideale, visto il contesto sarebbe stata bella una gestione delle ferite diversa, in modo tale che "come" un personaggio si fa male diventi parte integrante della storia. (O magari tutto questo c'è, ma è nel manuale completo?)
Gli autori dell'ambientazione hanno fatto davvero tutto quanto in loro potere per sanare queste differenze, a partire dalla sacrosanta variante sui riposi (breve: una notte, lungo: una settimana), ma secondo me alcune criticità restano. Penso tuttavia che di questa cosa se ne siano resi conto anche loro, se così è stato sono comunque convinto che soprassedere e andare avanti comunque: alla fine D&D è IL gioco di ruolo, e fare un'ambientazione per D&D vuol dire rivolgersi a un pubblico molto più vasto che non fare un GdR interamente ruolo.
Quindi dico: bravi, molto bravi, per quanto ho visto il lavoro è davvero eccellente. Però, tra un po', qualcuno pensi a dare a questa ambientazione un sistema di gioco in grado di farla assaporare davvero fino all'ultima sfumatura.
Molto belle le illustrazioni, avvincente l'ambientazione, che riprende in parte il vecchio Kata Kumbas.
Anche secondo me un peccato che si basi su D&D, anche se capisco le motivazioni, ed è il motivo per cui alla fine non lo prendo.
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