Peccato manchi l'italiano...
Era il 2013 quando la prima edizione di Carnival Zombie usciva sul mercato, e fu subito un successo.
Per tutti quelli che non conoscono il gioco, lo descrivo in breve.
In Carnival Zombie i giocatori guidano un gruppo di personaggi in fuga da Venezia verso la terraferma, lontano dal terrore emerso dalla laguna e scatenatosi sulla folla brulicante del Carnevale. Il gruppo di personaggi, cooperando, deve uscire dalla città aprendosi la strada attraverso le orde putrescenti di Infetti.
I giocatori devono però fare in fretta: il Leviatano su cui poggiano le fondamenta di Venezia si sta risvegliando, ed è solo questione di tempo prima che la città sprofondi nelle scure acque della laguna.
Di giorno, invece, si muovono attraverso la città scossa dai tremori degli Infetti, richiamati dai gemiti del Leviatano nell’abisso, per smuovere e liberare il loro padrone dalle palafitte che lo inchiodano al fondale.
I giocatori hanno diversi modi per uscire dalla città, ma poco tempo per farlo; e, sul loro cammino, saranno ostacolati dai boss, i più implacabili servitori del Leviatano.
La seconda edizione
Tornando alla campagna attuale invece, sono molti i punti a favore del gioco rispetto alla sua prima edizione:
- miniature per i personaggi e per i boss;
- materiali migliorati;
- regolamento rivisto e con una veste grafica tutta nuova, molto più leggibile;
- gameply migliorato, più veloce e più cattivo: una notte e un’ora per notte in meno;
- infiniti miglioramenti alle regole: nuove meccaniche per boss, superstiti, combattimento notturno migliorato, preparazione dinamica, sistemate le abilità dei personaggi giocanti e molti altri dettagli;
- finali giocabili come scenari.
Ma sono gli scenari, oltre ai materiali di ottima fattura, il vero punto di forza di questa edizione: ben quattro nella versione base, oltre ai finali alternativi giocabili come stand-alone, per ben oltre cento ore di divertimento puro.
Scenari che introducono ognuno una meccanica diversa: traditore, gioco competitivo, scenario veloce con molta più suspence e tutorial, oltre a un più adrenalinico gioco di destrezza, che già caratterizzava la prima edizione.Nella versione deluxe poi troveremo un tabellone a doppia faccia che, oltre a Venezia, vedrà i superstiti cercare di sopravvivere alla fashion week milanese: Avremo quindi altri quattro scenari e altri finali alternativi da giocare anche da soli, oltre a:
- un nuovo personaggio giocante - Meneghino, che schiavizza e usa gli zombie;
- nuovi scenari;
- nuovi finali con le macchine di Leonardo da Vinci;
- nuovi boss;
- uber weapons: un contenuto esclusivo della campagna kickstarter.
Per finire, vi cito anche gli stretch goal sbloccati finora (chissà se mentre leggete non ne venga sbloccato qualcun altro):
- nuovo finale per Venezia;
- due nuovi personaggi giocanti: Balanzone e Rosaura (solo per la deluxe);
- modulo scalabilità per avere un personaggio a giocatore in qualsiasi numero di giocatori;
- nuove pile di cadaveri (solo per la deluxe);
- nuovi boss;
- un sacco di miglioramenti nei materiali;
- nuove carte;
- nuove miniature (solo per la deluxe).
A mio parere un gioco che merita un posto in libreria, non solo per i materiali e le miniature, ma per un sistema di gioco solido e mai banale, che riesce a mescolare diverse meccaniche in maniera più che buona.