L'Hype scorre potente in me. (da un non più tanto giovane padawan).
La seguente anteprima si basa sulla solo lettura del regolamento di gioco e in nessun modo ha valore di recensione (regolamento).
Riassunto di gioco
Da uno a sei giocatori vestiranno i panni di coloni mandati dal re a bonificare a far prosperare le terre selvagge ai confini del regno. Ogni partita dovrebbe durare attorno all'ora di gioco e portare conseguenze permanenti (sia nella storia che nella modifica fisica dei materiali) a quelle successive. Il tutto condito da una vicenda in cui non mancheranno rivelazioni e colpi di scena. La "campagna" sarà costituita da dodici scenari, fattibili anche con giocatori differenti.
Jamey Stegmaier parte da un presupposto fondamentale e mi fa piacere averlo individuato ed enunciato prima di lui, in questo live (minuto 47:35).Ovvero, dato che, diversamente da Risk e Pandemic, questo legacy parte da una base di gioco sconosciuta, l'autore ha fatto di tutto per mantenerlo semplicissimo al primo approccio, tanto che pensava addirittura di non dotarlo di un regolamento ma introdurre le regole con le carte stesse.
Poi qualcosa ha scritto e quello che ora ci troviamo in mano è in sostanza un manuale simile ai vecchi album delle figurine, con qualcuna già appiccicata (le regole base) e tanti spazi vuoti, alcuni dei quali andranno riempiti già alla prima partita.
Ma di cosa si tratta? Dal poco che vediamo ora, capiamo che c'è un tabellone di gioco comune diviso in sei sezioni (presumo una per giocatore), poi monete e risorse in una riserva, alcune carte tecnologia rivelate e alcuni obiettivi per fare punti. Ogni giocatore ha due lavoratori e una dozzina di segnalini influenza che servono per pagare le azioni.
La base è dunque un piazzamento lavoratori, in cui a ogni turno ne piazzi uno su uno spazio azione sul tabellone (se necessario scalzando il precedente e restituendolo al proprietario), oppure li riprendi tutti e due. Ecco quindi una prima meccanica interessante: più i tuoi avversari ti scalzano, meno perderai tempo a fare azioni per riprendere i tuoi lavoratori. Spendendo influenza e risorse, acquisterai le carte tecnologia, alcune delle quali hanno anche uno spazio vuoto, pronto ad essere riempito con un adesivo migliorativo di un edificio. Poi potrai vendere merci, recuperare influenza, scoprire il contenuto della casse rifornimento, ecc. Attraverso tali azioni, migliorerai il tuo mazzo di carte tecnologia e raggiungerai gli obiettivi delle omonime carte, guadagnando punti vittoria.
Costruire cose e prendere carte funge anche da timer del gioco, dato che aumenta la traccia progresso, che sancisce appunto la fine della singola partita.
Prime impressioni
Quel che per ora si sa di Charterstone è poco e confuso.
Si sa che ci saranno oltre cento edifici diversi, di cui solo trentasei finiranno sul tabellone comune, inoltre ci sono centinaia di decisioni diverse da poter prendere durante la campagna. Il risultato finale, a cui potrete giocare alla fine dei dodici scenari della campagna, sarà quindi molto diverso di quello ottentuo con una qualsiasi altra copia di Charterstone. Sappiamo inoltre, da piccole indiscrezioni lasciate trapelare dai traduttori, che ci saranno un sacco di sorprese nella trama, i "punti di svolta" che chiamiamo spoiler e che vanno a costituire il secondo elemento fondante del sistema legacy, assieme alla modifica fisica dei componenti di gioco.
Il regolamento base, se così si può chiamare, lascia parecchi dubbi e probabilmente sarà più chiaro con i componenti davanti e iniziando a giocare; è chiaro che vanno fatti punti vittoria ed è chiara l'ambientazione, ma tutto rimane - volutamente? - molto fumoso.Quindi è molto difficile non solo giudicare, ma anche farsi una qualche impressione.
Di sicuro l'autore è capace e lo ha dimostrato nel tempo, evolvendo il proprio game design in modo sempre più preciso e raffinato, fino all'eccellenza di Scythe. Dal suo diario di sviluppo dimostra di avere anche idee piuttosto precise su quello che ha voluto creare con Charterstone.
Molto probabilmente sarà uno di quei giochi per il quel dovrete aspettare l'opinione di chi lo ha giocato tutto, perché davvero difficilmente ci si può fare un'idea ora.
La Ghenos Games lo pubblicherà in italiano e quindi anche lo scoglio della lingua verrà meno.
Per me acquisto sicuro, un po' per la fiducia nell'autore, un po' per la curiosità nei confronti del gioco, un po' per vedere se, dopo Pandemic Legacy, il sistema legacy si conferma la nuova frontiera del gioco da tavolo.
Nota: esisterà anche un recharge pack. Jamey ha detto che, una volta finita la campagna, il gioco può essere tranquillamente rigiocato nell'ultima sua configurazione. Però, chi volesse, può acquistare questa "ricarica" che contiene tutti gli elementi alterabili del gioco per poterlo ricominciare da capo.