[Dalla parte delle Goblinesse] Bon-ton al tavolo di gioco: quando al tavolo c'è una goblinessa

Nelle svariate decadi che ho passato a spostare puzzilli (o meples, come li chiamano gli anglofoni) su tabelloni di cartone, credo di averne viste di parecchi colori, e di avere – spesso – perso la pazienza. Ho pensato quindi che fosse cosa buona e giusta lasciare ai giocatori di sesso maschile un piccolo vademecum onde aiutarli a giungere vivi – e magari non devastantemente sconfitti wink – alla fine della serata.

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Nelle svariate decadi che ho passato a spostare puzzilli (o meples, come li chiamano gli anglofoni) su tabelloni di cartone, credo di averne viste di parecchi colori, e di avere – spesso – perso la pazienza. angry Ho pensato quindi che fosse cosa buona e giusta lasciare ai giocatori di sesso maschile un piccolo vademecum onde aiutarli a giungere vivi – e magari non devastantemente sconfitti wink – alla fine della serata.

Io capisco, mi rendo conto, che il mondo dei giochi da tavolo sia prevalentemente un universo maschile e che le donne giocatrici siano elementi insoliti e spesso non banalissimi da gestire, ma le goblinesse esistono e occorre farsene una ragione…cool

Non assumente che una donna in ludoteca sia venuta per tenere compagnia a un eventuale compagno. Potrebbe essere – ed è stato più volte il mio caso – che il compagno sia venuto in ludoteca a tenere compagnia alla goblinessa, potrebbe anche essere che la goblinessa sia venuta lì da sola per puro e semplice spirito ludico o potrebbe anche essere lì per coniugare lo spirito ludico con quell’altro simpatico gioco chiamato flirting…heart Una goblinessa che varca la soglia di una ludoteca, lo fa perché vuole giocare e giocare duro, quindi, salvo che non sia la festa di compleanno di qualcuno, trattenetevi dall’indomabile istinto di proporre una partita a un giochetto per babbani. no

Non chiedete alla donna ‘da quanto giochi?’. C’è gente, ci sono donne, che, come me, giocano ai giochi da tavolo da tantissimo tempo, praticamente da quando se ne ricordano. Io a cinque anni giocavo ad Othello con mio fratello (di molto) maggiore, dandogli del filo da torcere.  Chiedermi da quanto tempo gioco equivale grossomodo a chiedermi di che classe sono, e la cosa è poco galante. indecision

Al tavolo la cavalleria è morta. Io capisco che i signori uomini abbiano un innato istinto protettivo nei confronti di noi donzelle, capisco anche che visto le poche donne ai tavoli tendano a pensare che una fanciulla sia meno avvezza alle dinamiche del gioco da tavolo, ma… avere del riguardo, durante la partita, verso la giocatrice seduta al vostro tavolo è generalmente un suicidio perché se le lasciate spazio, al pari qualunque giocatore maschio, si potenzierà e vi darà una bella sculacciata. Vi lascerà indietro coi punti ridendosela tutto il tempo per quanto siete stati fessi…devil

Non sottovalutate l’avversaria. Ovvero non distraetevi dal gioco, o peggio non suggerite. La goblinessa è un essere senziente e pensante, con una bella CPU e innate dosi di multitasking che voi umani maschi non possedete. Se voi avete in mente una mossa, lei l’avrà pensata da tempo – quindi non offendete sottovalutandola – se vi distraete ne approfitterà per farvi il mazzo e soprattutto ricordatevi, se vi sta distraendo angel (e userà qualunque arma, lecita e illecita per distrarvi se le serve: occhioni da cerbiatto, risatine stolide, scollatura), sicuramente sta per combinarvene una memorabile sul tabellone, quindi occhio.

Non date per scontato che i giochi puccettosi e babbaneschi siano i benvenuti. Io per esempio amo i tedesconi e rientro appieno nella categoria german-fighetta: gioco solo coi blu, aborrisco se vedo un dato, ho le crisi allergiche davanti ai card games, se non ci sono almeno due meccaniche, 8 tipi di risorse e cubettini insipidi non godo. Al secondo gioco puccety-babbano che mi si presena davanti mi trasformo nel killer bunny dei monthy python. angry Siete stati avvisati.

Scherzi a parte, fare la goblinessa non è sempre semplice e spesso ci troviamo a dover (o voler) dimostrare di essere al tavolo dei buoni giocatori al pari o più degli uomini. Siate cortesi, evitate i pregiudizi scemotti sui giochi che amiamo, sulle motivazioni per cui giochiamo, sulla nostra esperienza o capacità, potreste dovervi ricredere, e davvero è spiacevole per entrambe le parti. wink

 

 * logo realizzato da Micenea

Commenti

Quando ho letto bon ton pensavo ci parlassi dei giocatori che non si lavano o che ti fissano le tette costantemente mentre giochi :D

Ritratto di woo

se mi fissano le tette costantemente e non il tabellone... beh, ben venga :D

Mi sa che non ti sei mai seduta al tavolo con me, il concetto di galanteria è morto negli anni 80 insieme a quello di pietà, e vale per tutti!

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