...impressioni molto personali.
Da pochi giorni ho DTP, l’acquisto è scattato per la curiosità di poterlo giocare anche in solitario.
La scatola è molto grande e molto accattivante se paragonata al vecchio DT, ma perché può essere comodamente usata per riporre molti segnalini di espansioni varie e anche perché ci sono delle belle miniature (8+8 in plastica) molto particolareggiate.
Ci sono anche molte carte, non microcarte (vedi il simpatico Red November) che servono per il modo solitario, non mancano i dadi, ce ne sono tre, 2D6 e uno speciale per girare le stanze sempre per il modo in solitario.
Il materiale è ottimo e il cartone usato per le stanze ha la solita piacevole pesantezza e consistenza, oggetti nuovi e personaggi con caratteristiche interessanti.
Spostare il Colossus, la miniatura più grande e forte (2-5) del gruppo è piacevolissimo, gli amanti di Descent sorrideranno per questa osservazione :)).
Chi ama dipingere qui può sbizzarrirsi e dare un tocco di classe alle future partite.
I manuali in Inglese sono due, uno per il solitario e l’altro per il gioco standard al quale il neofita viene iniziato con dei tutorial a difficoltà progressiva.
Ho solo il “vecchio” DT e l’espansione per 3/4 giocatori e quindi non ho una conoscenza profonda delle varie espansioni ma ho avuto (abbiamo) l’impressione che queste stanze siano particolarmente ostiche, diciamo pure ben incasinate, quindi pianificare richiede molta concentrazione e molte azioni…...il Naga (6-2) è il personaggio che più si avvantaggia da questo tipo di labirinto grazie all’abilità -contorzionista- che gli permette di passare attraverso i muri che hanno le fessure per le frecce (arrow slit) senza costo.
Un’altro gioco è invece la versione in solitario, si gioca comunque sul serio e quando tutti i meccanismi sono assimilati ci si accorge che non è facile vincere.
Si può scegliere il grado di difficoltà, rappresentato dal numero maggiore di NPC che entrano in gioco ed è tutto molto raffinato, apparentemente può sembrare che il caso regni sovrano, ed è chiaro che non stiamo giocando contro un IA, ma principalmente contro delle casualità e % ma spesso succede che le combinazioni che muovono gli NPC siano veramente inerenti alla situazione, penso che ci sia stato un ottimo playtest!
Trovo che le versioni in solitario siano una gran trovata, non a caso il buon vecchio Dungeonquest già 22 anni fa ne era provvisto, qui siamo però su un’altro livello.
Il costo non è basso, ma ne sono pienamente soddisfatto.
Buon gioco.
...impressioni molto personali.
Scritto da iNvernomuto il 08/01/2010
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