Io credo che in tutto questo ci sia del genio: la modifica delle regole in funzione del vento è di un'eleganza paurosa.
A quando scrivo sono già usciti i finalisti al premio gioco dell’anno, ed è la prima volta che arrivo preparato a questo momento, avendo già giocato tutti e cinque i finalisti più di una volta. Ma senza dubbio il finalista a cui ho giocato di più è Flamme Rouge, soprattutto con la sua espansione Peloton. Da quando poi ho scoperto che c’è un’applicazione per telefono che permette di organizzare tour, le sfide tra me e la mia dolce metà si sono susseguite; comunque, lo abbiamo già giocato in tutte le configurazioni possibili, escluso il solitario.
Flamme Rouge è un gioco di corse di biciclette ambientato agli albori del secolo scorso, e se non lo conoscete vi rimando alla recensione scritta dai Giullari.
Perché sono a scrivere in un’anteprima di un gioco datato 2016? Perché quest’anno esce la seconda espansione del gioco. Dopo Peloton arriverà Flamme Rouge: Meteo, sempre dell’autore Asger Harding Granerud edito da Lautapelit.fi, ma praticamente in diretta anche in Italia grazie a Playagame edizioni.
L’espansione
A inizio partita, prima di aver schierato i ciclisti, ma dopo aver montato il circuito, si vanno a disporre casualmente i tredici segnalini su ogni sezione di rettilineo, escludendo arrivo e partenza. I segnalini sono di cinque tipologie: sereno, tre tipi di vento e bagnato. Questi segnalini andranno a modificare le regole su quella sezione di rettilineo, volendo rappresentare particolari situazioni climatiche, favorevoli o avverse. Il tempo sereno è l’unico che non va a modificare le regole di gioco - ed infatti non ha un corrispettivo sagomato in cartone - mentre gli altri sì, e andranno messi adiacenti al rettilineo come promemoria.
Il vento può essere favorevole o contrario: nel primo caso partendo da quella zona si pescano cinque carte anziché le solite quattro, mentre in caso di vento contrario se ne pescheranno solo tre. La terza tipologia di vento è quella trasversale, che di fatto applica le regole di scia della salita o del ciottolato anche alla sezione in questione, ovvero non si genera e non si usufruisce dell’effetto scia.
L’ultimo cambiamento climatico è la pista bagnata, ed è anche quella più particolare. Infatti, all’interno di questo rettilineo se un ciclista è costretto a perdere uno o più movimenti a causa di caselle d’arrivo già occupate cade e viene spostato su un fianco. Il turno successivo si rialzerà ma il suo movimento sarà ridotto di due punti.
Prime Impressioni
Concludo questa piccola anteprima ribadendo che, secondo me, questa espansione è consigliabile a chi gioca abitualmente a Flamme Rouge e cerca un po’ di variabilità in più, ma forse anche a chi aveva trovato il gioco base troppo semplice e lineare per i propri gusti, perché davvero con poche regole dovrebbe aggiungere un bello strato di profondità. Per me che ho giocato e sto giocando tantissimo il gioco base è un acquisto sicuro.
Alla prossima!