Sul regolamento in ita c'è scritto che non si può tenere alzata la leva ;)
Più giocattolo o più gioco da tavolo? Mi verrebbe da dire il primo.
Ma non importa, perché già mentre lo monti e attacchi gli adesivi le vedi il luccichio negli occhi, le manine che applaudono contente e la vocina che si fa sempre più insistente - giochiamo? Giochiamo? Dai papà, giochiamo? -
IL GIOCO
Nella scatola, edizione tedesca, non ci sono le istruzioni. O se ci sono non le ho trovate. O forse sono sul retro, accanto alle figure. Ma basta leggere il riassunto su internet per capire il gioco, anzi, a dire il vero basta montarlo.
Gino Pilotino (o Picchiatello o Looping Louie) è un un gioco tridimensionale, per 2- 4 giocatori, 5 minuti a partita.
Su un perno centrale è montato un braccio, con all'estremità un aereo pilotato da un ladro di galline, dall'altro un contrappeso. Girando grazie a un motorino elettrico, l'aereo sorvola a bassa quota quattro pollai, che altro non sono che binari in cui rotolano gettoni rotondi con adesivi raffiguranti galline. Urtando il gettone capofila, l'aereo lo fa precipitare giù dal pollaio. I giocatori possono evitare ciò premendo una sorta di leva che urta la pancia dell'aereo appena prima che questo tocchi il pollaio, sollevandolo più o meno a seconda della forza impressa. L'aereo così catapultato in aria riatterra più o meno imprevedibilmente su un'altra posizione del suo percorso circolare, magari proprio sopra un pollaio nemico.
Chi perde tre gettoni gallina è fuori dal gioco, vince l'ultimo a rimanere in corsa.
CONSIDERAZIONI
I giochi tridimensionali e semoventi fanno sui bambini lo stesso effetto delle miniature su noi che seguiamo i Kickstarter. Ci sono le miniature, wow, bellissimo, deve essere un gioco eccezionale, compro, compro.
Mentre finivo di costruire l'accrocchio in plastica che è Gino Pilotino mi pareva di rivedere nel volto di mia figlia me stesso, all'apertura dell'Isola di Fuoco, un Natale di tanti anni fa.
É piaciuto subito tantissimo Gino Pilotino, tanto da giocarci anche tenendo due pollai a testa. È piaciuto pure alla mamma che detesta i giochi in cui si deve pensare troppo, avendone già a sufficienza col suo lavoro.
É piaciuto vincere, un po' meno perdere, ma 5 minuti di partita si fanno subito dimenticare, così come si può dimenticare l'eliminazione giocatore che c'è ma non pesa nulla.
Gli adulti devono un po' barare, altrimenti non c'è storia: evitare l'aereo è uno scherzo e la partita durerebbe il tempo di una pila. A proposito, Gino Pilotino è bacato. Lo ha scoperto mia figlia. Basta tenere la leva sempre alzata e l'aereo non le prende mai, le tue galline. Occorre una regola casalinga per vietare questa ignobile pratica.
Cosa impara il bimbo? Probabilmente sviluppa la coordinazione occhio mano. Le ho anche spiegato il principio per cui i gettoni gallina cascano dal buco solo quando li urta l'aereo, ma a 4 anni è forse un po' presto. Ah, imparano anche che rubare le galline altrui è sbagliato.
Gino Pilotino ci ha divertito per 24 ore ma è stato un fuoco di paglia, un amore adolescenziale: si è consumato in fretta. La novità della costruzione ha fatto presto a finire, la partita sempre identica, senza alcuno sviluppo, forse anche la brevissima durata, le tante partite di fila, l'hanno esaurito presto.
Chissà, magari tra un mese lo riprendiamo in mano, per ora la longevità è parsa simile al tris. Però è più divertente, questo sì.