Attenzione: questa è un'anteprima basata su una singola partita di prova e non ha nessun valore di recensione.
La scorsa domenica – scorsa per me che scrivo, per voi che leggete sarà un po' più lontana – sono stato a Modena nerd con Mrs. Rosengald, facendo sempre il dimostratore era tanto che non avevamo occasione di farci una giornata di fiera dallo stesso lato della barricata. Non è certo Play, ma ci accontentiamo. Allo stand Gate on Games il boss in persona ci spiega cortesemente (ok, prometto che non lo faccio più) Goryo, gioco per solo due giocatori di imminente uscita. Il gioco è di Andrea Candiani – che dovrebbe essere al primo gioco edito – con una durata intorno ai venti minuti. Oltre a essere un gioco di coppia in anteprima, metteteci anche che è un asimmetrico con movimento nascosto come potevo non esserne incuriosito?
Il gioco in sintesi
Una nobile giapponese è morta male; ed è così sfigata che per portare morte e distruzione alla ricerca di vendetta si reincarna in un gatto, uno spirito gatto sfigato, se volete sapere la mia, visto che non passa le pareti. Per vendicarsi allora decide di buttare giù le cose dalle mensole come qualsiasi gatto farebbe. Scopo delle guardie del castello impedirglielo è catturarlo.
All'atto pratico il gioco vede un tabellone rappresentante le
quattro stanze del palazzo, ognuna con la stessa combinazione di otto oggetti distribuiti però in maniera differente in ogni stanza. Al centro di ogni stanza partiranno le guardie, mentre il giocatore gatto pescherà un oggetto a cui è legato dal sacchetto e lo nasconderà; non potrà rompere quell'oggetto nel corso della partita.
Le guardie vincono se riescono a catturare tre volte il gatto o se escludono con certezza matematica ogni oggetto scoprendo così quale tra gli otto è quello legato al gatto. Il gatto vince se riesce a rompere quattro oggetti senza farsi beccare.
All'inizio della partita il gatto estrae dal sacchetto un oggetto da rompere e sceglie lo stesso in una delle quattro stanze, sarà la sua casella di partenza.
Il round di gioco è così diviso
- fase gatto: Il giocatore gatto – dotato dietro il proprio schermo di una replica del tabellone – stabilisce il proprio movimento utilizzando quattro cubi trasparenti, che rappresentano i passi che deve fare ortogonalmente e il quinto cubo, quello viola, è l'oggetto che romperà;
- fase guardie: Il giocatore che usa le guardie invece potrà usare solo tre delle proprie quattro guardie, e con ognuna fare massimo due mosse; potrà scegliere di muovere o indagare (può anche muovere due volte o indagare due volte senza muoversi). Quando muove la guardia farà un passo ortogonalmente; quando indaga può chiedere al giocatore gatto se è passato su una determinata casella, potendo scegliere però solo sulle quattro caselle adiacenti alla guardia e quella dove si trova. In caso di risposta affermativa verrà piazzato un cilindro verde come promemoria, altrimenti rosso.
Dopo che le guardie hanno compiuto il movimento il gatto rivela i suoi passi, per ogni guardia presente nella casella di arrivo del gatto la guardia può girare un gettone, al terzo gettone girato la partita è vinta, inoltre per ogni cilindro verde sulla mappa il giocatore che controlla le guardie ottiene un indizio, ogni due indizi potrà pescare dal sacchetto un gettone oggetto. Questa pescata dà due vantaggi: il primo è escludere un oggetto che non sarà quello legato al gatto, visto che i gettoni nel sacchetto sono solo uno per oggetto; il secondo è bloccare l'oggetto pescato, rendendolo indistruttibile per il gatto.
Se in qualsiasi momento delle otto tessere oggetto a fianco del palazzo solo una è a faccia in su, mentre le altre possono essere girate perchè pescate dal sacchetto o perché il gatto rompe l'oggetto, la guardia ha
vinto Manca solo da dire che il gatto ha la possibilità – una volta per partita – di fare un passo ulteriore o di lasciare una falsa pista.
Prime impressioni
Che dire di questo Goryo? Sicuramente Gate on Games è riuscita a creare un prodotto ruffiano come solo un gatto potrebbe essere.
Infatti il gioco è ben pensato: è piacevole e come ogni asimmetrico che si rispetti lascia adito a dubbi su quale sia la fazione più forte o avvantaggiata – e sarà sempre quella che non giocate voi anche se vi cambiate i ruoli. Ma il vero punto in più del gioco è una gran cura dei materiali e il bellissimo lavoro dell'illustratore, soprattutto per lo schermo del gatto.
Il gioco mi ha divertito nonostante sia stato massacrato in tre turni dalla mia dolce metà: mi ha lasciato una gran voglia di rigiocarlo. C'è da dire che il gioco, pur rimanendo veloce, ha la sua profondità di pensiero e entrambi i giocatori avranno sempre mille dubbi su cosa fare. Da giocatore gatto posso dire che quattro passi sembrano sempre pochi e la tensione dell'essere braccato c'è tutta. La guardia invece – tranne che se gioca contro di me – soffrirà dello spaesamento tipico di chi cerca in questi giochi.
imango un po' perplesso solo della scelta dell'aver creato le stanze fisse: infatti, essendo composte da tessere non mi sarebbe dispiaciuta un po' di varietà in fase di preparazione; ma il buon Mario mi ha spiegato che c'è una sorta di algoritmo che giustifica la posizione. Io, da bravo umanista, un algoritmo credo che sia qualcosa che si mangia e quindi il dubbio se la cosa funzioni davvero me lo tengo.
Per concludere mi hanno detto anche il prezzo di lancio che sarà estremamente abbordabile, quindi per me acquisto sicuro - e, se anche a voi piacciono i giochi di movimento nascosto e i giochi di coppia, vi consiglio di provarlo.