"La regola magna: pensa al destinatario."
Il consiglio d'oro. E, soprattutto per chi suggerisce listoni-pastiche su Facebook, aggiungo: non proporre più di 5 titoli, altrimenti il neofita va in tilt, sommerso dalla valanga di informazioni.
Ovvero come un capitano possa arruolare la sua ciurma.
“To conquer fear is the beginning of wisdom"
Bertrand Russell
L’entusiasmo è aspettare l’onda che arriva pensando di poterla cavalcare.
Se il terrore albeggia negli occhi di chi guarda la tua stessa onda, devi iniziare a porti qualche domanda.
Mi presento rapidamente. Sono un pentito. Ho avuto fin da molto presto un rapporto conflittuale con i giochi da tavolo.
Detestavo Monopoli e l’impossibilità di rimontare una partita iniziata storta o, peggio ancora, quando stavo vincendo e la partita non la si finiva neanche.
A Risiko un mio caro amico strappò il (suo) regolamento quando si rese conto che avrebbe perso se avessimo applicato una regola da lui dimenticata.
Sono passati piu’ di 25 anni e ancora ricordo il sapore amaro in bocca.
Compagni marinai, questo articolo è un’ammenda a non incorrere nel mio stesso sbaglio. É una scialuppa di salvataggio verso coloro che sono rimasti in balia della tempesta. Aggrappatevi alla cima, non si lascia nessuno indietro. Questo è un vademecum per chi come me si è sentito chiedere un consiglio per un gioco in regalo ed ha sentito vividamente la paura di sbagliare. Un lancio di moneta.
Testa: il regalo, seppur accattivante, viene intavolato con poca fortuna al tavolo. Non vedrà una seconda volta la luce e verrà segregato a fianco al kit da giocoliere e a quel set da tè orrendo regalato da zia Pinuccia. Un potenziale giocatore da tavolo è stato tramortito dall’onda e non ha più la voglia di imbarcarsi per nuovi lidi. Hai perso.
Croce: il regalo, oltre che accattivante, è un successo. Hai arruolato a bordo un fido mozzo che negli occhi ha l’avventura. Non ha paura di affrontare l’oceano. Hai vinto.
In primis, la regola magna: pensa al destinatario. Che età ha? Quali sono i suoi hobby? Come spende il tempo libero? Lavora? É una persona d’azione o un pensatore? Che lingue parla? Quanto tempo ci mette per scegliere al ristorante?
Non è importante comprare qualcosa che piace a te. Ripetilo a pappagallo. Aspetta che il pappagallo lo ripeta. Bene, continuiamo.
Quanti giochi ha sperimentato questa persona? É un neofita, un occasionale o un esperto? Se hai la possibilità, dai un’occhiata alla sua collezione. Noti un fil rouge? Meccaniche o tematiche ricorrenti? Ha solo Monopoli e Acchiappa la Talpa? Perdonalo.
Pensa o chiedigli direttamente quanto tempo puo’ dedicare al gioco. Quali sono i suoi ritagli di tempo? Il regolamento è cruciale. Troppo lungo o complicato e il gioco non vedrà mai il tavolo. Gioco semi-sconosciuto e non troverà mai il video-tutorial sul web. É un fattore da non sottovalutare e che fa di Mac Gerdts un autore da prendere sempre in considerazione, con i suoi regolamenti di massimo 4-5 pagine.
Non dimenticare che il tempo da dedicare consta di lettura e assimilazione del regolamento, di spiegazione a terzi di questo e poi di set-up e preparazione emotiva.
In quanti giocatori giocherebbe a quel gioco? Qual è la sua capacità nel “ruolare” (interpretare un personaggio) e che rapporto ha con il bluff? Potrebbe considerare appetibile un gioco ad identità nascoste? Possiede la pokerface o la capacità di uscire da situazioni difficili con la dialettica? Chiedigli in un ascensore affollato se ha scorreggiato e vedi come se la cava.
Che importanza dà all’ambientazione? Mette la musica a tema quando si gioca? É uno che si traveste? É un istrione? Se la risposta è sì, prendi in considerazione giochi dove narrazione o meta-narrazione sono presenti.
Come si pone rispetto all’interazione diretta o potenzialmente distruttiva? Rifugge il confronto o sguaina la spada? Come si pone nei confronti dell’alea? Sentore comune è che tendenzialmente in tenera età o a minor livello di esperienza, un gioco puramente deterministico, stretto e/o punitivo è meno tollerato. D’altro canto, si sa, il gioco american presenta spesso regolamenti lunghi e complessi pieni di eccezioni.
Che importanza dà questa persona ai materiali, alla grafica o agli eventuali add-on (bustine, organizers, playmats, miniature...)?
Che dimensioni ha il suo tavolo? Abita con zia Pinuccia e deve condividere gli spazi con le sue teiere? Ha già una Kallax?
Ora guardati in tasca e fatti la fatidica domanda: quanto posso spendere?
Il mare è burrascoso e l’incontro con la prima tempesta può lasciare indietro dei valorosi. Valuta molto bene se portare un cinghiale a bordo potrebbe destabilizzare chi ha una visione ben differente del viaggio da percorrere. E spaventarlo.
Bene, ora puoi scrutare l’orizzonte con il sestante. Non aver timore dell’onda. Sei pronto a salpare.
"La regola magna: pensa al destinatario."
Il consiglio d'oro. E, soprattutto per chi suggerisce listoni-pastiche su Facebook, aggiungo: non proporre più di 5 titoli, altrimenti il neofita va in tilt, sommerso dalla valanga di informazioni.
"Fate l'amore, non fate gatekeeping" -
Aristotele
Hahahaha
Citazione recepita
Fate l'amore, non fate gatekeeping
non che si possano fare entrambe le cose insieme con egregi risultati.
"Vecchio pirata nerdone" mi ha fatto ribaltare, bello scritto!
Quanta saggezza concentrata in un solo articolo! I Goblin pirata sono opera tua? Meravigliosi
Altro punto importante da valutare è quale potrebbe essere il possibile gruppo di gioco per quella persona: amici, familiari, solitario? Se avremo chiaro in mente questo potremo scegliere un gioco che non solo gli piaccia ma sia anche in grado di intavolare
Il messaggio di questo articolo è la scoperta dell'acqua calda. Però il pezzo è simpatico e scritto egregiamente, complimenti.
LOL!
Belle le illustrazioni!
@infinitejest mi trovi d'accordissimo, poi il gusto è quanto di piu' soggettivo esista, per definizione.
@thegoodson, presumo che "insieme" non significhi "allo stesso tempo", senno' quella sì che sarebbe una skill interessante
@etto81, no i goblin pirati sono stati una piacevole scoperta su google immagini
@Andrea81 so bene che il concetto dietro sia banale, ma è di quelli talmente banali che si finisce spesso per scordarsene. Grazie davvero a te e a tutti per i complimenti. Aggiungo solo che a mia parziale discolpa che l'articolo era stato scritto sotto Natale, per questo si incentrava sui regali.
Pensa alla psicologia del destinatario.
Poi decidi che ti meriti gloomhaven.
Fine XD
Ottima esposizione di concetti che dovrebbero essere scontati, ma molto spesso non lo sono.
Ho visto situazioni aberranti: persone che prive di qualsiasi infarinatura, vanno a comprare giochi per un appassionato facendosi consigliare dal commesso del negozio generalista tipo centro commerciale, con domande del tipo: "Il titolo piu' di moda del momento?". Stessa storia per videogiochi, collezionismo o altro.
Magari sono io che sono "esagerato" ma se tengo ad una persona che so essere appassionata di un determinato hobby, o cerco qualcosa di adeguato o vado su altro genere di regalo.
Ma avete cambiato le illustrazioni!
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