La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione.
Blue Orange e Pegasus Spiele presentano Kingdomino, filler di Bruno Cathala disegnato da Cyril Bouquet. Il gioco è un piazzamento tessere per 2-4 giocatori della durata di 15-20 minuti (a volersi tener larghi e facendo più partite di fila).
Regolamento in Inglese: https://boardgamegeek.com/file/download/tls8cb5wjf/Kingdomino_rules_UK_1...
IL GIOCO
Scopo del gioco e posizionare le tessere che otterremo in una griglia 5x5 cercando di ottenere il maggior numero di punti possibile. All'inizio della partita le tessere vengono mescolate e messe nell'apposito alloggiamento della scatola. All'inizio di ogni turno ne vengono estratte 4 (in due o quattro giocatori) oppure 3 (in tre giocatori) e vengono ordinate in colonna in ordine decrescente in base al numero stampato sul retro, quindi voltate. Al primo turno casualmente viene associata la pedina di ogni giocatore ad una tessera, dopodichè vengono rivelate nuove tessere in base al numero di giocatori e nuovamente riordinate. A questo punto il giocatore la cui pedina si trova sulla tessera più in alto della colonna deve:
- piazzare la tessera su cui si trova il suo pedone nel suo reame
- spostare la propria pedina su una nuova tessera tra quelle della nuova colonna.
Affinchè il piazzamento sia valido la tessera (raffigurante due tipi di terreno) deve essere connessa al castello (tessera iniziale del giocatore) e toccare almeno un terreno dello stesso tipo, come mostrato nell'immagine qui a fianco. Se la tessera non può essere piazzata rispettando questi vincoli va scartata.
Dopo 12 turni (6 in due giocatori in quanto si usano due pedine ogni turno) si passa al conteggio finale nel quale per ogni area del reame tutta della stessa tipologia di terreno si calcolano il numero di tessere moltiplicato per il numero di corone raffigurante sulle tessere (come nell'immagine sottostante)
CONSIDERAZIONI
Kingdomino era il gioco di cui non sentivamo la mancanza a questa Essen. Le idee sono poche e il gioco "sa di poco", una buona presa in un turno implicherà giocare per ultimo al turno successivo (e avere la presa peggiore), in un loop probabilmente poco entusiasmante, l'alea sarà l'unico elemento a dare un po' di varietà ad un gioco che, almeno sulla carta sarà abbastanza piatto. La scalabilità a due ci convince poco, forse diventa più interessante con la variante proposta di creare un "reame" di 7x7 aggiungendo quindi turni di gioco. Le altre varianti proposte sono simpatiche (il dover creare il quadrato 5x5, avere il castello al centro esatto della griglia), ma non bastano.
Una prova gliela concederemo se avanza tempo visto che lo si gioca davvero in pochissimo tempo.