Bellissimo articolo, per come è scritto in primis, per i contenuti e la lettura del pensiero... andrò a donare? riprenderò appena avrò finito di allattare, ma grazie di avermi ricordato quanto volontariato facevo prima, quanto zero ne faccio ora, e da dove potrò ripartire appena ne avrò le forze... sereno natale di sangue!
Natale alle porte. Lo intuisco dalla pubblicità alla televisione: giocattoli. A profusione. Una tonnellata di scimmie senzienti e cani robot in braccio a bambini che prima erano infelici e adesso non lo sono più. Tutti gli anni nuove intelligenze artificiali sempre più evolute dentro cyborg di peluche sempre più puccettosi e potenzialmente letali, roba che sarebbe da denunciarle in massa, queste aziende leader del settore, per circonvenzione di minori e induzione alla povertà dei genitori (ci fosse un babacio che costa meno di 50 cocozze).
E così un bel giorno ti ritrovi davanti tua figlia che braccia incrociate davanti al petto ti dà l'ultimatum per Natale: o un cane vero o Birillo T1000, il primo cane che esce dalla scatola già con la displasia dell'anca (in fibra di carbonio), due calamite: una al naso e una al culo (per interagire con altri Birilli), e una fotocamera da 50 mega pixel nell'occhio destro (possibilità di streaming sul cellulare del papà: per controllare cosa fa la figlia in cameretta, utilissimo soprattutto per la sorella quattordicenne).
Molti giocattoli e pochi giochi. La nuova tendenza, probabilmente modellata su famiglie moderne sempre meno numerose e con entrambi i genitori al lavoro, sembra essere quella di mettere un oggetto in mano al piccolo, per tenerlo buono, per occuparlo. La pubblicità non suggerisce di giocare insieme al piccolo di casa: ci penserò la scuola, ci penseranno gli amichetti quando li avrà, la pubblicità si sente di rasserenare i genitori: state tranquilli, ci penserà Birillo T1000 alla vostra piccola Sarah Connor…
A Natale dobbiamo essere più buoni, almeno così si dice. In realtà io sono più stressato: finisce l'anno, tempo di rinnovo dei contratti, code alle casse per gli scatoloni combo pandoro+spumante, regali rituali a destra e a manca, neve per le strade e la mia macchina con 200.000 km slitta che è una bellezza, influenza alle porte, antibiotico che bussa dall'armadietto delle medicine "Ehi, io sono pronto, fatemi uscire"....
Avrete letto in giro della Blood Game Geek, questa strana iniziativa di promozione della donazione di sangue, per noi giocatori di giochi da tavolo.
Ne avrete letto e avrete pensato "Beh, si, carina, lo farei anche se...."
Adesso farò una magia e vi leggerò nel pensiero, e vi dirò esattamente quello che manca nella vostra vita, che vi manca come il pane, che nessuno di voi ha mai abbastanza.
Tempo. A voi manca il tempo. Non riuscite ad afferrarlo, vi scivola via fra le dita come se fosse insaponato. Le vostre giornate sono strette, e voi correte. Correre è la vostra velocità abituale, correte per incastrare tutto: lavoro, figli da accompagnare e prendere a scuola, riunioni di condominio, meccanico, spesa al supermercato...
Lasciate che vi dica una cosa sul volontariato e sulla beneficienza: molti di noi non possono permettersi nè l'una nè l'altra. Dico davvero. A me è capitato di servire in una mensa per i poveri: sei giorni la settimana per un intero anno, durante il servizio civile. E' stata una bella esperienza (calci nel culo compresi) ma oggi come oggi fra lavoro e famiglia dubito riuscirei a ritagliarmi un paio di giorni all'anno.
Mi piacerebbe. Ma manca il tempo. Io corro. Esattamente come voi.
Massima Efficienza.
Noi giocatori siamo abituati a pensare in termini di massima efficienza.
Prendi un german alla Feld o alla Rosenberg. Ad ogni turno, a fronte di tante caselle comunque "buone" , noi cerchiamo sempre la massima efficienza possibile.
La casella A ci dà 3 punti prestigio
La casella B due token legno e uno stoffa
La casella C ci permette di costruire edifici in pietra.
Cosa scegliere?
Valutiamo osservando le nostre risorse e quelle del nostro avversario, il numero dei turni, gli edifici disponibili, il turno in corso, cosa prendiamo e cosa lasciamo agli altri….
Quanti modi conosci per salvare la vita a una persona?
Cambio domanda.
Qual è il modo più veloce per salvare la vita a una persona?
Ragioniamo in termini di efficienza.
Avendo a disposizione una sola ora del proprio tempo in un intero anno (1 su 8760), per aiutare il prossimo, qual è l'azione più efficiente?
Sangue.
Adesso ti dirò un’altra cosa che sai benissimo. Potresti avere bisogno di sangue esattamente fra un minuto. Sessanta secondi. Eggià. Tu, oppure tua mamma, tua moglie, tua figlia.
Non faccio del terrorismo e anche a me dà i brividi soltanto a pensarlo, perché anch’io ho una mamma, una moglie e una figlia.
La nostra Grande Partita dura un'ottantina di turni circa (glutammato e patatine fritte comprese), e si fa più dura ad ogni turno.
Il mazzetto degli Imprevisti è alto così.
Anche quello delle Sfighe & Affini.
Avere una risorsa "sangue" disponibile nel turno in cui serve, può far la differenza fra chiudere la partita per una carta imprevisto “Finisci oltre il guardrail” o stare ancora al tavolo qualche altro turno.
E la risorsa sangue non la puoi sostituire. E’ un cazzo di german strettissimo questo: non c’è una casella Mercato per scambiare 5 cubetti denaro con 1 solo cubetto sangue.
Non puoi giocarti nessun altra risorsa, neanche in numero di 20 a 1.
German pacco, quando la partita sarà finita spero proprio di incontrare l’Autore, e chiedergli un paio di cose che mi frullano da un po’.
Nel frattempo il mio invito è quello di ragionare da giocatori.
Massima efficienza.
Spendete un’azione e mettete via il vostro cubetto sangue. Uno solo all’anno.
La partita sembra lunga, sulla carta 80 turni sembrano davvero tanti, ma probabilmente se state leggendo questo post siete già a metà partita….
Andrea Dado
Blood Game Geek http://dadocritico.blogspot.it/2014/11/blood-game-geek.html
Nota: la foto del braccio col meeple, è del Giullare Barbuto, promotore dell’iniziativa sin dalle prime note.