Ritorno per la terza volta a trattare la fortunatissima serie di party-game deduttivi Mysterium della Libellud, che oltre al titolo base (2015), ad oggi consta delle due espansioni Hidden Signs (Segni nascosti, 2016) e Secrets and Lies (Segreti e bugie, 2017) e dello spin-off Mysterium Park (2020). Il tutto è stato localizzato in italiano da Asmodée.
Park è ambientato in una sorta di luna park itinerante misterioso, popolato da personaggi blandamente inquietanti, come il clown alla Pennywise, il finto Conte Dracula fornito di ketchup, la Mangiafuoco incendiaria, la misteriosa cartomante... dico "blandamente" perché comunque l'intenzione non è quella di far paura. Le immagini di Mysterium non sono mai troppo eccessive, come potete giudicare dalle foto.
Il direttore del parco giochi è scomparso misteriosamente tempo fa. Il suo fantasma si aggira negli ambienti della fiera itinerante, e noi medium siamo chiamati a risolvere l'enigma: chi lo ha assassinato? E dove?
Nel giro di sei turni, dovremo prima scagionare i personaggi innocenti e i luoghi non infestati, invece nella terza fase dovremo individuare l'accoppiata colpevole-luogo del delitto. Il tutto aiutati dal giocatore che impersona il fantasma del direttore, che ci passerà le ormai note carte-visione, marchio di fabbrica delle edizioni Libellud. Per approfondire il regolamento, vi rimando alla recensione.
Aggiungo che l'ho proposto in una sessione di didattica a distanza con una decina di bambini di otto anni (edulcorando l'assunto: dovevano trovare chi ha rubato l'incasso del luna park e dove ha nascosto il malloppo), preparandomi già le carte necessarie per tutte e tre le fasi del gioco: ho fatto discutere i bimbi prima sul riconoscere il lavoro svolto da ogni personaggio, poi ho mostrato loro un paio di carte-visione alla volta per escludere tre personaggi sui sei proposti (anziché i nove del gioco ufficiale). Stessa trafila per i luoghi. Infine, ho mostrato la foto del tabellone che mi ero già preparata dall'inizio con i tre sospettati e i tre luoghi della terza e ultima fase, ho mostrato una carta-visione riguardante il personaggio e un'altra riferita al luogo, e di nuovo li ho lasciati parlare tra di loro per arrivare alla conclusione.
I ragazzi hanno apprezzato molto, anche perché non avevano mai visto niente del genere e, salvo rari casi, non sono abituati ai giochi cooperativi.
Mi è capitato di proporlo anche a piccoli gruppi di bambini dal vivo: è sempre stato un successo e mi chiedevano il bis.
L'ambientazione di Mysterium Park mi ha riportato alla memoria un film dalla storia curiosa. Si tratta di Qualcosa di sinistro sta per accadere (Something Wicked This Way Comes, 1983), prodotto dalla Walt Disney Pictures e diretto da Jack Clayton, nonché adattamento del romanzo di Ray Bradbury Il popolo dell'autunno (Something Wicked This Way Comes, 1962).
Si racconta l'incredibile avventura di due amici per la pelle, Jim e Will, che si vedono arrivare fuori stagione la misteriosa carovana della Fiera delle meraviglie di Mister Dark, il quale promette ai cittadini di Greentown di esaudire i loro desideri più nascosti. C'è chi desidera il denaro, chi donne a volontà, chi vuole essere giovane e bella come una volta. Ma come in tutte le fiabe, la magia ha un prezzo molto caro...
I fan di Stephen King avranno colto le somiglianze della trama del romanzo di Bradbury con Cose Preziose (Needful Things, 1991).
Il film vanta nel cast Jonathan Pryce, Jason Robards e perfino Pam Grier nei panni della Strega della Polvere.
Il romanzo in realtà era nato come sceneggiatura per nientepopodimenoche Gene Kelly, amico di Bradbury, ma per mancanza di fondi non se ne fece nulla; lo scrittore lo fece diventare apunto un romanzo, i cui diritti furono acquistati dalla Paramount nel 1977 per farne un film, ma evidentemente i tempi non erano ancora maturi per un ibrido tra fiaba e horror, così il progetto fu lasciato di nuovo nel cassetto per un bel po'.
La Casa del Topo più famoso del mondo era già stata "scottata" dal genere horror con Gli occhi del parco (The Watcher in the Woods, John Hough e Vincent McEveety, 1980-1981), noto più che altro per essere l'ultimo in cui appare Bette Davis, film che ha cambiato più volte finale, perché il primo era ritenuto troppo cupo, il secondo incomprensibile e dalla CGI imbarazzante.
Dicevamo, la Disney riprese coraggio dopo il successo dei film di Spielberg, che con E.T. l'extra-terrestre (E.T. the Extra-Terrestrial, 1982) aveva inaugurato il filone d'oro del gruppo (più o meno) impavido di ragazzini che lotta contro forze sovrannaturali o perlomeno malvagie.
E dunque, finalmente la sceneggiatura, trasformata in romanzo, ritorna sceneggiatura, che si concretizza in un film targato Disney. Ma... l'accoglienza in sala fu terribile: il film era troppo spaventoso per essere un Disney, le famiglie erano scioccate, non si aspettavano certo una virata così forte sul lato horror e una colonna sonora molto cupa!
Il regista rimette mano all'opera e rende più adatte al target alcune scene, togliendo la mano gigante che vaga per acchiappare i ragazzi e la scena della magica costruzione del luna park. Taglia di qui, sforbicia di là: Bradbury non era più contento del risultato finale.
Alla fine la Casa produttrice sgancia altri cinque milioni di dollari per rifare la colonna sonora e per convincere lo scrittore a effettuare alcuni ritocchi, aggiungendo ad esempio la scena delle tarantole (se lo guardate in lingua originale, sentirete che le voci dei bambini sono cambiate, più "adulte": erano trascorsi sette mesi dal termine delle riprese a girare questa scena). I risultati al botteghino sono ancora modesti, infatti la Disney ha quasi ripudiato questo film, (non viene mai trasmesso sui suoi canali televisivi) e infatti ha abbandonato del tutto il genere horror-fantastico giovanile.
Ricordiamo altri film che invece hanno reso cult questo tipo di pellicole, tipo particolare di romanzo di formazione (o coming of age/Bildungsroman che dir si voglia), che ci ricordano un periodo di grande sperimentazione, gli anni Ottanta, in cui non si aveva paura di spaventare bonariamente i teenager:
- I Goonies (The Goonies, Richard Donner, 1985), dove il gruppo di ragazzi parte alla ricerca del tesoro di Willie l'Orbo dopo averne trovato la mappa;
- Ammazzavampiri (Fright Night, Tom Holland, 1985), dove Charley e i suoi amici indagano sul nuovo vicino di casa, che si sospetta avere canini molto aguzzi;
- Stand by Me – Ricordo di un'estate (Stand by Me, Rob Reiner, 1986), tratto dal racconto The Body di Stephen King, dove quattro amici si mettono alla ricerca del cadavere di un ragazzino scomparso, affrontando ostacoli su ostacoli;
- Scuola di Mostri (Monster Squad, Fred Dekker, 1987), dove i nostri eroi combattono contro tutti i mostri classici, da Dracula all'Uomo Lupo al Mostro della Laguna Nera;
- andando un poco più su come target di età, troviamo Ragazzi Perduti (The Lost Boys, Joel Shumacher, 1987), dove due fratelli appena trasferitisi in California devono vedersela con un gruppo di affascinanti vampiri punk.
Impossibile non menzionare anche la serie-omaggio per eccellenza a questo genere, emblematico di un decennio, Stranger Things (id., 2016 - in corso, Netflix), ambientata proprio dal 1983 in poi nella cittadina immaginaria di Hawkins, e nel Sottosopra, una dimensione parallela misteriosa e popolata da strane creature feroci.
Sono curiosa di sapere quale sia il vostro preferito, sia tra i due Mysterium, sia tra i film di questo tipo.