«Mostro deriva da mostrare. Il mostro è ciò che si indica col dito […]. Più un essere è mostruoso, più dev’essere mostrato.»
Corrado Bologna, L'ordine delle stupefazioni.
Da un sacco di tempo volevo scrivere di Horrified, cooperativo da 1-5 giocatori datato 2019, firmato Prospero Hall. Per chi non lo sapesse ancora, non si tratta di una persona ma di uno studio collettivo di game design con base a Seattle (WA), noto al grande pubblico per Villainous, che negli ultimi anni ha pubblicato una miriade di giochi per lo più ispirati a film famosi, da Ritorno al futuro a Lo squalo a The Shining. Punto di forza del gruppo è il fatto di presentare all'editore il "pacchetto completo", compresi regolamento, illustrazioni, grafica, miniature.
I nostri antagonisti in Horrified sono i gloriosi mostri dei cult-movie della Universal degli anni dai Trenta ai Cinquanta: si va dalla creatura di Frankenstein & consorte al conte Dracula, dall'uomo invisibile all'uomo lupo, dalla mummia al mostro della Laguna Nera. L'aspetto interessante del gioco è il doverli sconfiggere ognuno in un modo diverso.
Ad ogni giocatore viene assegnato lo standee con il personaggio eroico scelto, che viene piazzato sul luogo di partenza scritto sulla tessera corrispondente, inoltre per ognuno una carta vantaggio pescata a caso. Di eroi ce ne sono sette, ciascuno ha un'abilità associata al mestiere che esercita che può essere usata ad ogni turno, ad esempio l'esploratrice può spostarsi liberamente sulla mappa e l'archeologo può raccogliere oggetti dagli spazi adiacenti.
Poi vengono scelti i mostri da sconfiggere: 2 per una partita facile, 3 media e 4 difficile. Per la prima partita vengono consigliati Dracula e il mostro della Laguna Nera. Si piazza il segnalino frenzy sul mostro col numerino inferiore, si dispongono le miniature dei mostri scelti sul tabellone negli spazi di partenza di ciascuno, si mette il segnalino col teschio sullo spazio 0 del tracciato del terrore. Inoltre si estraggono a caso 12 segnalini oggetto dal sacchetto apposito. Gli oggetti ci serviranno sia per sconfiggere i mostri sia come armi per difenderci dagli attacchi.
Da qui in poi, i turni si susseguono in alternanza di fase eroe, ovvero ogni giocatore sceglie come sfruttare le quattro azioni a disposizione (le azioni sono muoversi sulla mappa, raccogliere gli oggetti, usarli, oppure scambiarseli alla maniera di Pandemic), e fase mostro, ovvero si gira una carta del mazzo dei mostri e si effettuano le azioni descritte, inoltre si muovono i mostri indicati con l'icona relativa sulla parte inferiore della carta stessa e se capitano su uno spazio con un eroe o un abitante del villaggio, lo attaccano (con l'eventualità che il mostro col segnalino frenzy si possa muovere e attaccare due volte di fila).
I combattimenti si risolvono con un lancio di dadi da parte del mostro (da 1 a 3): con le X ci colpiscono, ma possiamo difenderci sacrificando un segnalino oggetto, con il ! effettuano la loro azione speciale. I villici se non sono protetti da un eroe e vengono colpiti sono contati come perdite e fanno alzare di 1 il segnalino terrore, gli eroi non vengono uccisi: alla peggio finiscono all'ospedale se rimangono disarmati, anche in questo caso il terrore avanza di 1.
Condizione di vittoria è la sconfitta di tutti i mostri presenti sul tabellone; condizioni di sconfitta, l'esaurimento delle carte mostro (ci abbiamo messo troppo tempo per coordinarci) oppure l'esaurimento del tracciato del terrore (il villaggio ha subìto troppe perdite, la follia e il panico hanno preso il sopravvento).
Mi è piaciuto? Altroché, credo si tratti del cooperativo più giocato a casa mia nel 2020: provato alla GobCon Deluxe e ordinato appena disponibile in Italia. Lo trovo tematizzato molto bene, ogni personaggio e ogni mostro ha delle caratteristiche ben precise e soprattutto un modo di sconfitta differente, su BGG sono presenti espansioni fanmade con altri mostri come il fantasma dell'Opera, il dottor Jekyll & Mr Hyde o il Blob.
Lato cinematografico, segnalo agli interessati che è stato pubblicato un cofanetto con 30 film Universal girati dal 1931 al 1954 intitolato Classic Monster Collection.
Stiamo parlando di pellicole con attori iconici come il Bela Lugosi del Dracula del 1931 e come Boris Karloff del Frankenstein dello stesso anno.
Se avete poco tempo per approfondire, eccovi la mia "Top 3", spaziando però dal 1923 al 1956:
1- La moglie di Frankenstein (Bride of Frankenstein, Whale, 1935), uno dei rari esempi in cui il sequel è migliore del primo film;
2- Il fantasma dell'Opera (The Phantom of the Opera, Julian, 1925) capolavoro del film muto con Lon Chaney;
3- Il mostro della Laguna Nera (Creature from the Black Lagoon, Arnold, 1954).
Ho deciso di soffermarmi su quest'ultimo a mio insindacabile giudizio solo perché l'uomo-branchia mi sta molto simpatico.
Qui si narra del ritrovamento di un arto di una creatura che ha delle caratteristiche sia umane sia anfibie, e della successsiva spedizione in Sudamerica a bordo dell'imbarcazione Rita di un gruppetto di biologi e ittiologi interessati alla scoperta.
Il produttore William Alland aveva sentito parlare di una leggenda messicana sul mostro delle paludi, mezzo uomo e mezzo pesce, probabilmente ispirata dal delfino rosa chiamato inia e decise di utilizzare lo spunto per un film.
Il film di Arnold è uno dei migliori B-movie fantahorror degli anni Cinquanta, i cui temi principali erano la sessualizzazione della figura femminile e la paura delle invasioni aliene e delle mutazioni genetiche in seguito ai bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki. La creatura (conosciuta come Gill-man, uomo-branchia) è più alta di un uomo, ma non enorme, diciamo che è l'anello di congiunzione tra i mostri dell'immaginario classico e i mastodontici distruggitori di città alla Godzilla che arriveranno al cinema di lì a poco.
La figura della protagonista femminile Kay (Julie Adams) è infatti quella di una ricercatrice, donna forte e indipendente economicamente, lavora con un team di soli uomini, all'avanguardia per l'epoca, direi la donna del futuro. Anche se nel film comunque viene usata sia come scream queen sia come oggetto del desiderio: una delle scene più famose è la sensualissima parte in cui lei nuota in superficie e la creatura la segue nei movimenti dalle profondità acquatiche. Da ricordare il costume da bagno bianco, che l'attrice richiese più sgambato possibile sul davanti, rendendolo leggermente osé.
Si tratta inoltre di uno dei primi film in 3D, a volte proiettato con risultati disastrosi in quanto, essendo girato in contemporanea con due macchine da presa, la proiezione delle due pellicole doveva essere perfettamente sincronizzata, altrimenti lo scarto provocava la nausea agli spettatori.
Termino ricordando due personaggi che hanno contribuito molto alla riuscita del film, ma non vennero accreditati: Millicent Patrick, la quale disegnò il costume del mostro, ma se ne prese il merito il suo capo reparto; Ricon Browning, eccellente nuotatore che riusciva a trattenere il fiato per quattro minuti alla volta, che fu fondamentale per le riprese subacquee della creatura, non potendo nascondere nessuna bombola sotto l'attillato costume.
Dal mostro della Laguna Nera è rimasto affascinato anche Giullermo Del Toro quando era bambino, ne ha fatto il migliore omaggio in La forma dell'acqua (The Shape of Water, 2017) che gli fece ottenere il Leone d'oro e due premi Oscar nel 2018 come miglior film e miglior regia.
Vi propongo alternative contemporanee anche ad altri mostri di Horrified:
per il lupo mannaro The Wolf of Snow Hollow (id, Jim Cummings, 2020); per l'Uomo Invisibile il film omonimo (The Invisible Man, Leigh Wannell, 2020); per Dracula Vita da vampiro - What We Do in the Shadows (What we Do in the Shadows, Taika Waititi, 2014) ma anche Solo gli amanti sopravvivono (Only Lovers Left Alive, Jim Jarmush, 2014) oppure A Girl Walks Home Alone at Night (id, Ana Lily Amirpour, 2015).
Colonna sonora consigliata: Iron Maiden The Phantom of the Opera del 1980; The Queen The Invisible Man del 1989; Metallica Of Wolf and Man del 1991; Alice Cooper Feed My Frankenstein del 1991; Florence and the Machine Howl del 2009.
PS: ringrazio il goblin veneto che me l'ha fatto provare alla GobCon Deluxe di febbraio. Non ricordo il nome, ahimè; spero che legga codeste righe e si riconosca.