Io adoro i tuoi articoli!
Mi è venuta una voglia matta di rivedere il film, che ricordo poco, anche se penso che l'abbinamento con il Sesto senso sia perfetto!
Il gioco l'ho venduto ma d'altronde dal mio nickname si capiscono i miei gusti.
Brava!
“A meno che tu non sia bravo a indovinare, non è di molta utilità l'essere un detective.”
(Agatha Christie)
Cercando notizie di Olexandr Nevskiy e Oleg Sidorenko, figli della martoriata Ucraina, ho trovato solo una breve intervista, nella quale Olexandr racconta del desiderio di giocare che coltiva fin da bambino e delle tragicomiche avventure nella ricerca di appagare tale desiderio nella nazione in cui era nato, come l'entusiasmo di quando un amico ebbe in regalo Monopoly e non giocarono ad altro per tutta l'estate, i ricordi delle partite a Scacchi (di cui colorò i pregiati pezzi, personalizzandoli, per la gioia dei genitori) e a Dama con la nonna. Oppure quando da ragazzo fece un viaggio in Ungheria per comprare Carcassonne, ma siccome il negoziante non parlava inglese e lui non parlava ungherese, non comprese che gli stava dicendo di non avere la scatola base ma solo una delle espansioni (uscì dal negozio con Locande e Cattedrali). Data la scarsa reperibilità di giochi, gli venne naturale l'impulso di inventarli.
I due autori nel 2013 hanno pubblicato per la Portal Games Tajemnicze Domostwo, meglio conosciuto come Sesto Senso (Uplay) o Mysterium (Libellud/Asmodée), la sua versione ultima, ritoccata in alcune regole e resa più accattivante per il vasto pubblico. Per chi non lo sapesse, si tratta di un party game cooperativo per 2-7 giocatori, che ha ibridato in modo intelligente, svecchiandoli, uno dei giochi più conosciuti al mondo, Clue(do), e uno dei capostipiti del filone narrativo, ovvero Dixit.
In aggiunta a questo semplice flusso di gioco, prima che il fantasma ci sveli se abbiamo interpretato correttamente le sue suggestioni, si scommette ogni volta sull'esito di queste tramite i segnalini chiaroveggenza; in questo modo, chi avrà sufficienti punti chiaroveggenza nella risoluzione finale, avrà anche più indizi, e potrà quindi guardare tutte e tre le carte visione finali, altrimenti solo una o due.
Questo è uno dei giochi che porto con me se devo coinvolgere dei neofiti. Assomiglia a qualcosa che è familiare... a patto che io faccia il fantasma, ovvio. Per chi ha bambini in tenera età aggiungo che possiedo la versione Mysterium, con immagini meno paurose. L'ho proposto a mia figlia quando aveva 6 anni e mezzo e le è piaciuto, anzi, lo ha personalizzato in questo modo: quando interpreta lei il fantasma, anziché scegliere le carte dal mazzo in dotazione, disegna gli indizi su dei foglietti, che poi ci distribuisce, facendo così un piccolo/grande esercizio di astrazione.
Segnalo che nel 2020 è uscita la versione condensata del gioco, intitolata Mysterium Park, sempre ad opera degli stessi autori, e che Nevskiy ha firmato anche l'ottimo Detective Club (2018).
Parto dal cast, strepitoso: Peter Falk, Sir Alec Guinness, Peter Sellers, David Niven, Maggie Smith, e perfino Truman Capote. Nota di colore: il lugubre campanello della dimora riproduce l'urlo dell'attrice Fay Wray nel King Kong del 1933, ma l'attrice non risulta nei crediti del film.
Il film è una folle e spumeggiante parodia del genere giallo, ispirato alla trama dei romanzi di Agatha Christie, e i protagonisti fanno il verso a cinque famosi investigatori, storpiandone anche il nome: Sidney Wang = Charlie Chan, Milo Perrier = Hercule Poirot, Dick e Dora Charleston = Nick e Nora Charles, Sam Diamond = Sam Spade, Miss Marbles = Miss Marple.
Costoro sono stati invitati da un eccentrico milionario (Capote) nel proprio castello per sfidarli a risolvere un enigma insolubile: a mezzanotte, una delle persone presenti verrà uccisa da dodici-coltellate-dodici, e un'altra delle persone presenti ne sarà l'assassino. L'ospite promette altresì un milione di dollari a chi sarà in grado di sciogliere il mistero e i diritti cinematografici.
Consiglio per chi può la visione in lingua originale, in quanto molti giochi di parole vengono lost in translation... ma questo, è un altro film.
Per chi volesse approfondire il sottogenere "delitti della camera chiusa": Robert Adey Locked Room Murders, 1991; Roland Lacourbe 99 Chambres Closes, 1991; Roland Lacourbe Mystères à Huis Clos, 2007. (Ringrazio Luca Marino per i suggerimenti sui testi).
Colonna sonora consigliata: Tori Amos Happy Phantom (1992); Nick Cave and the Bad Seeds Murder Ballads (1996); Florence and the Machine Ghosts (2009).
Io adoro i tuoi articoli!
Mi è venuta una voglia matta di rivedere il film, che ricordo poco, anche se penso che l'abbinamento con il Sesto senso sia perfetto!
Il gioco l'ho venduto ma d'altronde dal mio nickname si capiscono i miei gusti.
Brava!
...e brava anche @Tania_94, che realizza copertine davvero belle!
...e brava anche @Tania_94, che realizza copertine davvero belle!
❤️❤️❤️🥰🥰🥰 troppo gentile come sempre, grazie mille cara
Tra gli ascolti aggiungerei anche un pizzico di Henry Mancini e Anatomy of a murder di Ellington
Bello e interessante come sempre.
Complimenti per l'articolo.
Un altro film che si potrebbe abbinare al gioco è:
Signori, il delitto è servito (Clue the movie, titolo originario).
Il film è la prima trasposizione cinematografica del gioco di società Cluedo. «Sette indagati, sei armi, cinque corpi e tre finali.»
Se ve lo siete perso... Recuperatelo!
Bel pezzo. Sempre brava.
L'intro con Olexandr alle prese per la prima volta con i giochi da tavolo: fantastica.
Andrea
Bel pezzo. Sempre brava.
L'intro con Olexandr alle prese per la prima volta con i giochi da tavolo: fantastica.
Andrea
Grazie Dado!
E come sempre grazie a tutti quelli che hanno messo le loro aggiunte :)
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