ATTENZIONE! La seguente anteprima è ricavata dalle impressioni successive alla sola lettura del regolamento senza prova su strada del gioco
ASGARD'S CHOICE
La lotta eterna tra mortali e immortali, tra eroi e dei. Una battaglia epica che dura da millenni e durerà fino alla fine dei tempi. La Guerra di Arsgard!<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />
Il gioco si sviluppa in round. Ogni round ha un giocatore attivo, definito giocatore iniziale e attaccante. Ogni round ha varie fasi:
God: dove i giocatori, in ordine di gioco, giocano carte Dio, per ottenerne i favori
Charm: dove i giocatori, in ordine di gioco, giocano carte oggetto, per attivare effetti speciali
Campaign: dove i giocatori, in ordine di gioco, muovono i loro eroi sui vari territori per poter conquistare terre. Due tipi di conquista: o contro territori neutrali o contro territori dove si trova un eroe. Il combattimento è semplice: si giocano carte di vario tipo tra cui le creature che hanno sempre un territorio bonus e uno malus su cui non possono combattere. I territori vengono difesi da carte pescate dal mazzo generale. Inoltre quelli difesi da un eroe possono essere difesi anche dal giocatore che controlla l’eroe.
Muster: fase in cui si pescano le carte scoperte, ci sono vari modi per prenderle (pagamento con alter carte, controllo di territori, sacrifici vari, etc.).
Quindi tutti riportano la propria mano a 7 carte, il primo giocatore diventa il successivo secondo ordine orario e si ricomincia.
Prime Impressioni
Il gioco si dimostra semplice. Non è dato sapere i poteri delle carte, però leggendo quelli degli dei appare evidente che ogni turno può succedere di tutto e di più. Mi piace molto la fase Muster dove si pescano carte a seconda di varissimi fattori. Il combattimento appare molto semplice, ma penso fosse lo scopo dell’autore. Interessante la differenziazione dei territori e delle creature.
Nel gioco esistono dei controll marker, non è chiaro come funzionino, ma appare evidente che esiste una dicotomia costante tra favorire il combattimento o il gestire i controll marker.
Lunghezza dichiarata imbarazzante (120 minuti)
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