ATTENZIONE! La seguente anteprima è ricavata dalle impressioni successive alla sola lettura del regolamento senza prova su strada del gioco.
OddVille
Autore: Carlo Lavezzi
Ambientazione: Medievale
Editore: What's Your Game?
Meccaniche: Draft di carte, gestione risorse
Giocatori: da 2 a 4 giocatori
Dip. lingua: no
Durata: 45 minuti
Link regole: Inglese (BGG)
Tipologia: Gioco di carte
Difficoltà: media
Descrizione estesa del gioco
Si tratta di un veloce gioco di carte sviluppato da un giovane autore esordiente ed edito dalla What’s your game?. Il tema è quello della costruzione della città di OddVille, l’ambientazione è medievale con un leggero tocco fantasy.
Le carte principali sono quelle che rappresentano le costruzioni della città e vanno disposte, nel corso dei turni di gioco, attorno alla carta della piazza principale, con delle banali regole di costruzione “alla Carcassonne” (in particolare le carte riportano strade che devono combaciare sui bordi quando si affiancano). Quando un giocatore piazza una carta la marca con un meeple nel proprio colore, ottenendo dei benefici immediati e punti vittoria a fine partita.
Le carte “costruzione” riportano sul dorso una moneta, ed infatti hanno un doppio utilizzo. Oltre alle monete ci sono altre quattro risorse che vengono gestite in maniera atipica: invece dei classici segnalini c’è una plancia dove posizionare i lavoratori (meeple); ogni lavoratore corrisponde ad una risorsa e quando si consuma si rimuove il lavoratore. Questa modalità di gestire le risorse è funzionale al gioco, intanto perchè piazzare i lavoratori ha un costo differenziato e poi perchè i giocatori devono gestire i loro 9 meeple tra le costruzioni della città e le risorse.
Passiamo a vedere come è gestito il tutto; nel proprio turno di gioco un giocatore deve scegliere tra quattro opzioni:
1) prendere monete: prende un certo numero di carte costruzione/moneta e le posiziona dal lato moneta nella sua area di gioco;
2) prendere risorse: piazza un suo meeple nella plancia delle risorse, pagando gli eventuali costi;
3) prendere carte costruzione: le carte da scegliere sono posizionate in fila (scoperte dal lato delle costruzioni), il costo dell’azione è differenziato in base alla posizione).
Queste tre azioni richiedono di giocare una carta lavoratore. Ogni giocatore ha quattro carte, in un turno può giocare una di quelle disponibili e quando le ha giocate tutte le riprende. In alternativa può riprendere le carte anche se non le ha giocate tutte, pagando una moneta per ogni carta in mano.
Ogni carta lavoratore specifica quante monete prendere se si sceglie l’azione (1), quali risorse prendere se si sceglie l’azione (2) e quanto costa prendere una carta costruzione se si sceglie l’azione (3).
4) L’ultima azione possibile è quella di piazzare carte dalla propria plancia di gioco alla città, per estendere OddVille. Il giocatore ottiene i bonus istantanei riportati sulla carta e su tutte quelle adiacenti e collegate da strade.
A parte i bonus ovvi (risorse, soldi), ci può essere il simbolo di una delle quattro gilde della città. Ogni volta che si posiziona una carta di questo tipo il giocatore prende una carta della gilda specifica (è l’ultimo tipo di carte che illustriamo): rappresentano personaggi che offriranno abilità speciali per il prosieguo della partita e punti alla fine.
La partita si conclude quando un giocatore piazza il sesto lavoratore in Oddville, si contano i punti dei personaggi e delle costruzioni, ogni costruzione fa fare punti in maniera diversa (conteggia, per esempio, le carte nella stessa riga, le carte adiacenti, eccetera).
Pro
Contro
- Veloce e tattico
- Belle le illustrazioni delle carte
- Costo contenuto
Non originalissimo, meccaniche già viste<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />
Conclusioni
Una variante dei giochi di costruzione con le carte, si intuisce dal regolamento che è un gioco che esalta l’aspetto tattico.
Non originalissimo: molte cose si sono già viste, compresa la modalità di gioco delle carte lavoratore. Tutto però va inquadrato in quello che il gioco si propone di essere. Sulla carta il tempo di una partita è 45 minuti, se questo sarà confermato, e se sarà confermato lo spessore che spesso la WyG? ha offerto nei suoi prodotti, avremo un filler (o poco più) con un costo contenuto, dinamiche interessanti e una bella grafica.
Da tenere in considerazione.
Note
Edizione multilingue comprendente l'italiano.