ATTENZIONE! La seguente anteprima è ricavata dalle impressioni successive alla sola lettura del regolamento senza prova su strada del gioco
RAMPAGE
Bauza rispolvera un vecchio videogioco anni '80 per un gioco caciarone e divertente.
Da un famoso videogioco smanettone degli anni '80, Antoine Bauza (7 Wonders, Tokaido) estrapola un gioco da tavolo per 2-4 giocatori, adatto anche agli occasionali, inferiore all'ora di durata. Come vedrete, la meccanica è basata sull'abilità manuale e non solo (ricordate Dungeon Fighter?)<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />
Per chi non lo conoscesse, in rampage impersonate un mostrone gigante tipo Godzilla/King-Kong che non ha nulla di meglio da fare che devastare una città e divorarne gli abitanti.
Il tabellone di gioco rappresenta una città con i suoi quartieri e palazzi. Questi ultimi sono tridimensionali e costruiti assemblando vari piani orizzontali sostenuti dai meeples di vari colori (ce ne sono ben 90 nella scatola e i vari colori rappresentano un tipo di vittima, es: blu = giornalista, verde = soldato, ecc.). I meeples sono ovviamente gli sfortunati abitanti che fungono da pasto per i bestioni.
Ogni giocatore ha a disposizione una pedina a forma di mostro di mostro (tutte uguali, purtroppo) composto da base circolare e figura verticale, separabili, da far girare sul tabellone, e uno schermo a forma di muso (con tanto di bocca zannuta: 4 delle 6 zanne sono estraibili, 2 sono permanenti) dietro cui conservare i propri trofei.
Ci sono poi 3 mazzi di carte da cui ogni mostro sorteggia una abilità, un potere e un potere speciale segreto.
“Inizia il giocatore che sa imitare meglio un mostro gigante” (occhio alla vetrina dei cristalli di vostra madre...) e al proprio turno può scegliere due tra le seguenti quattro azioni, anche ripetendo la stessa:
1) Muovere: si tira una schicchera al basamento del proprio mostro per farlo spostare in città. Se si esce dal tabellone si perde una zanna e si riposiziona al bordo del tabellone.
2) Demolire: se il mostro è a contatto con un edificio, se ne solleva il corpo e lo si lascia cadere sopra l'edifico stesso, sperando di far crollare più piani possibile. Se si manca l'edificio (non vedo come...) si perde una zanna.
3) Lanciare un veicolo: se sei nella stessa area di un autobus lo puoi posizionare sulla capoccia del tuo mostro e schiccherarlo ovunque.
4) Soffiare: posiziona il mento a contatto con tuo mostro, fai un bel respiro e soffia il tuo alito radioattivo per far crollare al suolo palazzi e altri partecipanti.
Se, nel fare una di queste cose hai ribaltato uno dei mostri rivali, rubagli una zanna e conservala nel tuo stomaco (non letteralmente: basta dietro all'apposito schermo).
Al termine delle due azioni puoi divorare tanti meeples quante zanne ti sono rimaste. Puoi farlo però solo con quelli liberi in strada, non con quelli ancora dentro gli edifici.
Durante il gioco i meeples cercheranno di scappare dalla città. Intanto quelli completamente su una rovina/palazzo o sui marciapiedi non possono essere divorati. Se poi uno esce dal tabellone, si considera scappato e viene messo su un'apposita tabella. Completando le righe di questa tabella si hanno delle penalità per il mostro attivo.
Il gioco può terminare per esaurimento o di questa tabella o degli edifici da radere la suolo.
Tutto quello che si ha nello stomaco più l'abilità speciale del mostro concorrono al punteggio.
Qualche esempio per le carte:
- le Abilità ti fanno fare punti se mangi un determinato colore di meeples, se lanci molti veicoli, ecc.
- i poteri consentono di rompere più denti ai mostri avversari, demolire gli edifici anche se non sei a contatto, soffiare da una qualsiasi sagoma di mostro, ecc.
- i superpoteri speciali di rubare meeples dallo stomaco degli avversari, paralizzare un nemico impedendogli il movimento al suo turno, volare in giro per il tabellone, ecc.
PRIME IMPRESSIONI
Come avrete capito si tratta di un gioco caciarone e divertente, incentrato tutto sulla perizia delle vostre dita e sulla potenza del vostro alito. Il tema mi pare ben reso, anche se le sagome dei mostri potevano essere diverse tra loro.
Oltre a demolire la città e divorare ometti sarà anche interessante ostacolarsi a vicenda sia fisicamente che con le carte.
Sono previste delle varianti interessanti come il gioco a squadre o quella che prevede di iniziare con mostri “baby” che crescono man mano che mangiano e distruggono: si acquisiscono nuove carte e abilità man mano che si procede con la devastazione.
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