Buongiorno Goblins!
Eccoci dunque al secondo appuntamento con la rubrica "L'Occhio della Redazione", che si occuperà di selezionare per voi i VOSTRI migliori report pubblicandoli in homepage e dandogli la visibilità che meritano.
Dopo il primo report, prodotto da Jehuty e che potete trovare qui: https://www.goblins.net/articoli/report-gears-war-rendez-vous , eccovi dunque il secondo selezionato, The Lord of the Ice Garden by Baggins!!!
Complimenti a lui e buona lettura!!!
P.s.
Vi ricordo che potete trovare qui il thread di riferimento con tutti i report che verranno selezionati dal vostro amichevole Occhio di quartiere:
https://www.goblins.net/phpBB3/viewtopic.php?f=197&t=80658
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By Baggins
The Lord of the Ice Garden
(Ancora?!?, direte voi. Eh, sì)
Martedì mattina lancio un messaggio nella cloud: chi c’è per giocare stasera? Ricevo due sicuri al 90% accompagnati dalla proposta oscena di intavolare The Lord of the Ice Garden . Ora, i vari report e discussioni postati in Tana le ultime settimane mi avevano fatto salire la scimmia a mille per questo gioco, quindi aderisco entusiasticamente.
Il portatore della proposta oscena mi avverte per onestà: Guarda però che mi sa che questo è il tipo di gioco di Mr. Green, qua rischiamo che ci asfalta.
Portalo lo stesso, mi intrippa un sacco e tanto si gioca per giocare, replico.
Nel frattempo la compagnia cresce e diventiamo quattro . Così ci ritroviamo martedì sera a Casa Baggins con la banda semi-inedita formata dai due Adoratori del Verde, aka l’imperscrutabile Mr. Green e l’eclettico Sava , Cola e io.
Inutile che vi dica che i verdi finiscono nelle mani di Green: Sava sa stare al mondo, dà la precedenza alle persone anziane e si accontenta del blu, Cola prende i neri e io al solito i rossi.
Com’è che si chiama 'sto gioco?, esordisce Mr. Green , mentre Sava e Cola apparecchiano con efficienza teutonica tabellone, puzzilli, token e miniature – per noi è la prima partita, ma loro nonostante lo abbiano giocato diverse volte, continuano imperterriti a metterlo in tavola. Cola perché il gioco gli piace davvero e Sava perché deve autoconvincersi che, nonostante il finale per Dead Snow gli faccia ribrezzo, sono stati soldi spesi bene .
Sava si dilunga in una spiegazione pittoresca che ci porta dalle nove alle dieci, orario in cui Mr. Green, abbracciando la bottiglia di Coca, comincia a gettare lo sguardo verso l’infinito e oltre . È ora di cominciare, sennò lo perdiamo.
Mentre Sava spiega, Green riflette sulle possibili strategie. A sinistra e a destra tiene vicine a sé le due risorse fondamentali: Coca Cola e ciambellone
Questa partita avrà due regole fondamentali:
1) Mr. Green non deve vincere
2) Non si deve finire con il Dead Snow
Riguardo alla seconda scegliamo di adottare la house rule di Agzarotthiana memoria che chi chiude provocando il Dead Snow lo può fare solo se vince , altrimenti no .
Confortati da questa base di interpretazione collettiva , partiamo.
Sava e il maglione di Cola in posa davanti al setup di The Lord of the Ice Garden, di Krzysztof Wolicki, 2 – 4 giocatori, 90 minuti più i tempi supplementari e i rigori
Sava e Cola cominciano aggressivi , evocano subito al primo turno e mentre io ancora cerco di conservare l’integrità morale sulla traccia della reputazione loro cominciano a perseguire gli obiettivi personali senza por tempo in mezzo. Il chimerico Green accumula magia, preparando il suo piano misterioso . Nella migliore delle tradizioni, io riesco a sbagliare e perdere una mossa già al primo turno e batto un record: il mio cubetto rosso è il primo ad alimentare le fameliche creature azzurre e finisce nell’Ice Garden di Sava .
Le Due Torri. Ma no, è solo il bicchiere di Green
Il tentacolare Green dà spettacolo e usando tutti i suoi gettoni magia evoca in un sol botto il Grande Capellone verde, il Fauno e l’altro botolo da 1 di cui non mi ricordo il nome. La sua reputazione ovviamente va a gambe all’aria, ma chissenefrega?
Così Green diventa all’istante il bersaglio preferito di Vuko ,che lo perseguiterà praticamente per tutta la partita , forse costringendolo a spendere più risorse del necessario. In ogni caso, per il momento si avvicina al suo primo obiettivo: chiudere un territorio.
Green evoca il Capellone, il Fauno e il Botolo o come cavolo si chiama
Non abbiano neanche finito il secondo turno, e il Dead Snow è già a metà percorso . Qua se non mi sbrigo pure io rimango solo coi cubetti, e poi ci pettino le bambole. Così, con orrore supremo – io sono buono – evoco la mia prima creatura e mi preparo a piazzare la prima torre rossa. Per non sbagliare, però, spendo un’azione e ritiro su la mia reputazione, e che cavolo, mica posso confondermi con la plebaglia degli stregoni scriteriati che popolano il tavolo .
Qui c’è da dire che, come fa notare Cola, che con Mr. Green si gioca a Lord of the Ice Garden in modalità cooperativa : si discutono apertamente le strategie prima di farle, dopo che fai una mossa c’è il commento dell’assemblea , qualcuno ti fa notare un errore , e chi sbaglia può tornare indietro anche di due o tre mosse , ricostruendo la situazione daccapo (e qui sento già più di qualcuno che inorridisce). Comunque sia è divertente, e almeno io forse imparo a giocare meglio.
Certo che di tempo in questo modo ne passa tanto, eh.
Tornando a noi. Tra il secondo e terzo turno tira un’aria di incantesimi che levate, le creature si moltiplicano come i Pokemon in palestra e il Dead Snow avanza correndo. La partita rischia di finire prematuramente, nel qual caso vincerei addirittura io , Baggins, hobbit di campagna ed estremo fanalino di coda. Perché al momento sono il più buono, ho la reputazione migliore.
Quant’è bello questo gioco! , afferma Cola. E sono pienamente d’accordo, perché a quanto pare non bisogna solo evocare, menare e conquistare ma gestire tutto in modo bilanciato. E il Dead Snow ti punisce se non lo fai .
Ora, Cola a guardarlo pare un buono ma sotto sotto si vede che non lo è , perché eccolo improvvisamente scendere in campo evocando tutte le Divisioni delle Tenebre e dotandole di una impressionante potenza bellica.
Sbadadrang!, cinque grosse miniature chiodate brutte e nere entrano in campo fronteggiando il Gran Capellone Verde del finora incontrastato Green e i suoi scagnozzi.
La Panzerdivisionen nera di Cola prende possesso di uno dei territori centrali
Il Capellone Verde di Green e il suo Fauno riescono a chiudere uno dei territori dominati, ma la Panzerdivisionen di Cola e quell’antipaticone di Vuko gli danno del filo da torcere . Cola muove i suo panzer e raccoglie gettoni magia. Io cerco solo di stargli lontano. La guerra dilaga soprattutto nelle regioni centro – occidentali.
Il Dead Snow avanza. La traccia reputazione sullo sfondo distingue i buoni dai cattivi
La situazione tattica è complessa e articolata. Cola ha messo tutte le sue creature in gioco, Sava ne ha tre, Green alla fine è rimasto non mi ricordo se con due o tre miniature (il Capellone Verde si è dovuto sacrificare per chiudere il territorio) e io non ne ho mai messe in gioco più di due in tutto.
Il Dead Snow è a 29. Non possiamo più evocare.
Agzy, lo senti questo tremito nella forza?
Ed ecco i buoni , coloro che non hanno venduto l’anima al diavolo per evocare mostri – o che più semplicemente l’hanno venduta e poi se la sono ricomprata a suon di cubetti azione Guarisci Reputazione. Comunque, vabbé. Sava fa scorribande con la sua masnada di mostri azzurri su e giù per i territori orientali e coltiva amorevolmente il suo orticello ghiacciato, visto che io gentilmente insisto ad offrirgli un cubetto rosso ad ogni turno. Già quattro cubetti rossi sono allineati nell’Ice Garden nel profondo nord. E io ho piazzato solo due torri. Ma siamo tutti e due in alto nella traccia reputazione, e ne andiamo fieri . Cioè lui ne va fiero, io sto solo giocando male . Ma è la prima partita, e va bene così. Questo gioco mi piace.
Però è ora di dire basta, devo darmi da fare.
Ecco la situazione tattica. Giocando nella nostra modalità cooperativa i novanta minuti regolamentari di gioco ce li siamo fumati da parecchio, ora siamo ai tempi supplementari
Com’è come non è, riesco finalmente a trovare un corridoio per piazzare un altro paio di torri, e salgo a quattro e poi a cinque. Mi manca una sola torre per chiudere l’obiettivo personale. Nello stesso tempo, a Sava manca un solo cubetto nell’Ice Garden, a Cola manca un solo gettone magia da prendere ma anche uno da assorbire. Anche a Mr. Green manca un solo territorio da chiudere, ma non può più raggiungere il suo obiettivo perché non ha abbastanza creature. Però è in testa sulla traccia dei punti, seguito da Cola, poi Sava e io. Manca un solo turno di gioco e poi si andrà ai punti.
Quant’è bello questo gioco! , afferma Cola soddisfatto, per la seconda o terza volta. E io per la seconda o terza volta sono d’accordo. Un sacco di vincoli intelligenti da rispettare. Green invece ci fa sapere che la house rule anti – Dead Snow non gli piace , avrebbe voluto evocare e farla finita: se non si riesce a vincere allora era meglio arrivare secondi, qua più passano i turni e più vado indietro! .
E qui Sava, nonostante ripudi il Dead Snow, si straccia le vesti: Qua si gioca per arrivare primi!
L’ultimo turno è serratissimo . Green ha decretato tra l’altro che sarà un turno di scoring, e si lotta per ogni cubetto azione da piazzare. Prima tu, poi io, poi lui, poi di nuovo tu, poi lui. Ti blocco qua, tu mi blocchi là. Teletrasporto, piazzamento e spostamento cubetti sono gettonatissimi.
Così, Cola si piazza per prendere l’ultimo gettone magia , ma ha bisogno di due turni per chiudere. Io muovo sul sesto territorio, trovandolo insperabilmente libero , e mi ci insedio per dominare e costruire l’ultima torre, mantenendo truppe per intervenire, vedi mai. Green, sempre perseguitato da Vuko (eh beh, è rimasto sempre il più cattivo …) cerca di dividere i suoi cubetti tra i territori per recuperare più punti possibile, nella speranza che nessuno chiuda gli obiettivi e che si vada ai punti. Sava muove per ultimo, le sue truppe azzurre invadono e dominano un territorio occupato da due cubetti di Green.
Sava e io abbiamo la dominazione sufficiente per concludere. Ma il turno è di Sava , la sua nave vichinga o quello che è si pappa il cubetto di Green, completa il suo delizioso Ice Garden e buonanotte al secchio!
Gran Finale: Sava domina, si pappa un cubetto verde e vince.
La comunità onora il vincitore . Guardiamo l’orologio: le due. LE DUE?!?
Abbiamo giocato quasi quattro ore. Beh però.
Comunque, la partita è stata bella e le due regole fondamentali sono state soddisfatte: il famelico Mr. Green non ha vinto e il temuto Dead Snow non ha colpito!
IMHO, un bel gioco. Insolito, ma bello . Certo è difficile, almeno alla prima partita, mantenere un buon bilanciamento tra i punti, la reputazione, gli obiettivi personali e il Dead Snow.