Per questo classico giovedì sera dei GDT abbiamo parecchie defezioni, vuoi per un motivo vuoi per un altro . Chiamo Mr. Green: Siamo solo io e te, che volemo fa’?. Il chimerico risponde senza pensare:
no no, io c’ho avuto una giornata terribile, stasera devo giocare per forza ...
Ebbé, il nocciolo duro del giovedì è duro per davvero, mica per ridere.
Dopo il tradizionale brindisi di Coca , ci disponiamo attorno al tavolo per un epico uno contro uno, e per prima cosa tento di proporre uno Space Hulk edizione 1989, ma senza successo – ahò, hai visto mai, pure nell’intervista aveva detto che gli piacevano gli American .... Comunque, proprio in quel momento si ode una voce remota provenire dalla cucina:
Se giocate a Burgundy voglio giocare pure io ...
Sono attonito. È come la neve a Roma, o la cometa Schumacher-Levy che casca su Giove: sono eventi che accadono ogni centinaia o migliaia di anni. Bisogna cogliere l’attimo! Afferro senza pensare dalla libreria la scatola marroncina di Burgundy prima che la Signora Baggins cambi idea, e parto con il setup. Mr. Green mi fa cenno che gli sta bene e aggiunge:
Tra l’altro mi sa pure che non ci ho mai giocato ...
Cooosa?!?
Impossibile non colmare questa grave lacuna nella multi-sfaccettata esperienza ludica del chimerico; perciò, mentre Mrs. Baggins finisce di fare i piatti (provando invano due o tre volte a tornare sui suoi passi, no, vabbé dai, meglio che giocate voi, che io ho da fare), spiego velocemente il gioco.
Die Burgen Von Burgund di Stefan Feld, 2-4 giocatori, 90 minuti
Innanzitutto, come è ben noto nei dotti circoli ludici , Mr. Green è una cima a tirare i dadi. Ci dona quindi alcune gocce distillate della sua infinita sapienza .
Basta pensare a quali numeri si vogliono e poi tirare, così.
Ed in effetti riesce . Solo a lui, però. Mi servono un 6 e un 4, e oplà, ecco fatto. Forse funziona solo coi dadi verdi .
Mr. Green ci dimostra la prodigiosa tecnica dada babayaga del tiro dei dadi guidato dal pensiero
Io parto vendendo un po’ di merci e come al solito mirando a costruire una grande città (o regione di edifici, come preferite). Ho anche un pascolo ben piazzato, e sul tabellone adocchio due tessere con i maiali . Punto i rosei suini inutilmente, perché la perfida Mrs. Baggins mi sottrarrà la seconda tessera maiali proprio sotto il naso , e poi non contenta se ne comprerà altre due più avanti .
Mrs. Baggins parte con la strategia delle navi e delle miniere , che gli riesce piuttosto bene grazie a una buona abilità nel lancio dei dadi – anche se non si avvicina neanche lontanamente alla tecnica dada babayaga del fantasmagorico. Comunque va in testa nell’ordine di turno (e lo rimarrà per tutta la partita), mette su un buon motore di pepite d’argento e compra e piazza tessere nere come se non ci fosse un domani.
Mr. Green, dopo un iniziale spaesamento durato credo dieci o undici secondi (beh, era la prima partita), riesce subito a chiudere due o tre regioni piccole da 1 o 2 tessere nella fase A, raggranellando quindi punti a botte di 10+ ogni volta, e va in testa . Poi come strategia globale punta in alto, inseguendo la chimera di chiudere la sua regione di edifici da 8. Lo so per certo a causa della tradizionale modalità cooperativa alla Green , nella quale le strategie si discutono spesso ad alta voce.
Comunque a Burgundy si recupera velocemente . E infatti tra le fasi B e C sia Mrs. Baggins che io riusciamo a riacquistare velocità, e a metà partita siamo più o meno tutti e tre assieme sulla traccia dei punti .
Baggins è il primo a chiudere una grande città. Non che questo abbia fatto qualche differenza
Nella parte centrale della partita continuiamo ad accumulare gioiosi puntarelli in vari modi, grazie alle molto controverse insalatone del buon Stefan – e noi siamo tra quelli che le apprezzano.
IO TI VEDO
Rimaniamo sempre più o meno assieme sulla traccia dei punti. Ma nell’aria si sta preparando il temporale .
E infatti, nella fase finale la tecnica dada babayaga di Mr. Green raggiunge il culmine permettendoci di essere testimoni di fatti prodigiosi. Mr. Green chiude la sua città da 8 e fa un salto quantico in avanti di 38 punti . Contemporaneamente Mrs. Baggins completa il suo fiume da 6, fa il salto della quaglia e si allontana di 23 punti . Poi mette dieci maiali nel suo pascolo e continua a macinare chilometri.
Green chiude la sua città da 8
Il reame di Mrs Baggins è il più completo di tutti
Io faccio fatica , ma riesco a procurarmi qualche buon bonus di fine partita e comunque a raggranellare qualcosa. Ma il top del top lo raggiungo all’ultimo turno dell’ultima fase . Ho il bonus che raddoppia il valore dei lavoratori da 1 a 2, e grazie alle tessere che ho pronte posso chiudere in una botta sola un castello, una città e un fiume, facendo un discreto mucchietto di punti . Con i lavoratori che ho mi vanno bene tutti i risultati di dado, tranne il 6 .
Quindi libero la mente cercando di applicare la tecnica babayaga educatamente insegnatami dal molteplice Green, penso a tutti i numeri tranne che al 6, ... tiro ... e faccio due 6.
Fantastica questa tecnica . Così devo rinunciare al fiume e chiudo solo la città, facendo metà dei punti che volevo fare. Oh, non che questo avrebbe fatto una grande differenza alla fine, capiamoci bene. Comunque, si gioca per divertirsi, mica per vincere! Proprio così, vale anche per noi mezzi filo-german .
Green è avanti sei chilometri sui punti. Mrs Baggins e io seguiamo quasi appaiati parecchio più dietro. Ma andiamo con calma, dobbiamo ancora contare i bonus . Comincio io, e supero tutti! Mi crogiolo il più a lungo possibile in questa effimera condizione, assaporando quant’è bello stare davanti sulla traccia dei PV, e poi torno a calcolare i bonus degli altri due .
Mrs. Baggins completa il secondo giro di boa e scatta avanti fino a 229 punti . Mr. Green si ferma a 191 punti : nonostante avesse fatto un buon punteggio in gioco, aveva però pochi bonus. Io mi fermo dov’ero visto che i bonus li avevo già contati, e mi siedo a 168 punti .
Vabbé, dai, però mi sono proprio divertito.
Punteggi finali! Mrs. Baggins vince, Mr. Green secondo e Baggins comunque sul podio .
Per quanto mi riguarda, il controverso Burgundy si riconferma ancora una volta un bellissimo gioco! Anche a Mr. Green è piaciuto, ma probabilmente ve lo dirà lui stesso (ti evoco, @sdp!). E per quanto riguarda mia moglie, che ve lo dico a fare, è il secondo gioco nella sua Top Ten e guai a chi glielo tocca! .
Alla prossima ...