le bestie che creano + orrore e disgusto sono gli esseri umani .
L'unico lato positivo dei ragni è che ammazzano creature ancora più schifose di loro, tipo i calabroni.
Come si gioca a Spinderella?
Il piano di gioco sono in realtà due: l'inferiore raffigura un sottobosco con un percorso a caselle, dalla partenza all'arrivo. Lo scopo è portare le proprie tre formichine a destinazione per primo. Il piano superiore, sorretto da quattro tronchi in plastica, rappresenta le fronde degli alberi, con intessuta una ragnatela. Sulla cima della struttura si muovono due ragni in plastica che, muniti di calamita, ne sorreggono un terzo sottostante, a loro collegato con un filo. Il marchingegno è costruito in modo tale che, se i due ragni sopra si allontanano, quello sotto sale, mentre se si avvicinano, scende fino quasi a toccare terra. Pure questo terzo ragno – il predatore – è munito di calamita, con la quale deve catturare le sventurate formichine.
Ad ogni turno il giocatore lancia tre dadi:
- Quello verde dice cosa muoverai. Se compare la formica, ne sposti una delle tue delle caselle indicate dal dado marrone. Se appare il ragno, puoi spostare i due ragni sopra lungo la ragnatela di tante caselle quante indicato dal dado nero, facendo così scendere o salire il ragno sotto. Se quest'ultimo cattura una formica, la riporti al punto di partenza e muovi una delle tue del dado marrone, come ricompensa. Se esce la foglia, sposti il tronco in plastica a “tappare” una formica sul percorso, bloccandola. Se sulla cima tronco c'è una formichina, la sposti con lui. Prima o dopo aver spostato il tronco, puoi anche scegliere si usare il dado marrone per far avanzare una tua formica, o il nero, per manovrare i ragni.
- Il dado marrone (1-6) indica il movimento delle formiche. Durante il percorso, una formica può anche salire in groppa ad un'altra, se capita nella stessa casella. Se il giocatore deve/vuole spostare quella sotto, porterà avanti anche tutte quelle sopra. Lungo il percorso è piazzato pure un tronco di plastica, con la sommità piatta: abbiamo visto che si sposta con la faccia “foglia”, di solito per bloccare un avversario, ma, se ha una delle tue formiche sopra e non ce ne sono disponibili da bloccare, puoi anche spostarlo in avanti lungo il tragitto per guadagnare spazio.
- Infine, il dado nero (2-3), ci dice di quanti spazi sulla ragnatela è possibile spostare i ragni sopra.
Ci è piaciuto?
Moltissimo. Intanto coreograficamente è spettacolare, probabilmente il migliore di quelli provati finora con Sofia. Il tema ha poi un qualcosa di malsanamente affascinante, un'ambientazione alla quale mia figlia non è rimasta insensibile: ha infatti poi voluto vedere su youtube un sacco di filmati di ragni, vespe, scorpioni e di combattimenti tra tutte queste bestie orribili che sono sulla Terra solo per procurare orrore e disgusto*.
Poi il gioco, nella sua dadosità, non è banale. Il tronco può essere usato per bloccare i nemici, ma spostarlo è obbligatorio e se sei stato troppo cattivo, potresti essere costretto a tappare una delle tue formichine. D'altro canto protegge dai ragni e, in determinate circostanze, puoi usarlo anche per farti dare un passaggio molto avanti sul percorso.
Quando c'è da scegliere tra il muovere una formica e i ragni, mia figlia predilige sempre i ragni. Le dà un gusto infinito catturare le mie pedine e rispedirle alla partenza, mossa parecchio remunerativa, visto che ti fa subito beneficiare anche di un movimento per le tue formiche...ma è proprio il gusto di vedere il ragno che cala lentamente dalla tela che la sprona, anche quando è troppo lontata per catturare qualcosa.
Poi ci sono le formichine che salgono addosso alle altre: zompare in groppa ad un avversario ti garantisce di essere trasportato gratis da lui, ma ti espone anche al ragno al posto suo. Mettere impilate due delle tue formiche accelera parecchio la tua gara, perché con un'unica mossa le avvicini entrambe al traguardo.
Cosa dovrebbe insegnare?
- Tanta tattica, sfruttando al meglio la mossa concessa dai dadi turno per turno.
- Calcolo dello spazio e della tridimensionalità, grazie al movimento dei ragni che, spostandosi su un piano orizzontale, ne manovrano un terzo sul piano verticale.
- Un po' di manualità nell'impilare le formiche o spostare il tronco con loro sopra senza farle cadere.
- Che la natura è spietata e pericolosa e che gli animali pucciosi ed antropomorfi esistono solo nelle fiabe.
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