Quella che segue è un'anteprima seguente alla lettura del regolamento e una partita su Tabletop Simulator e non vuole certo essere una recensione.
Oggi vi parlerò dell'ultimo capitolo della seconda trilogia dei quattro punti cardinali di Shem Phillips portato in Italia sempre dalla Fever Games. Dopo aver costruito edifici in Architetti e difeso la città dagli invasori con Paladini, con Visconti cercheremo di ricevere il favore e la benevolenza del popolo all'interno delle mura.
Il gioco
Dopo aver assemblato il tabellone pentagonale con il castello a tre dimensioni al centro, ogni giocatore prende la propria plancia, vi piazza le casette sopra che andranno a coprire i bonus (sbloccabili al momento della costruzione) e prende il mazzo personaggi uguale per tutti a cui andrà aggiunto un eroe scelto in ordine di turno e poi, in ordine inverso, una carta che stabilisce le risorse iniziali.
La partita poi si suddivide in sei fasi, mostrate anche sulla plancia dei giocatori:
- gestione delle carte - le carte presenti sulla plancia vengono fatte slittare verso destra, l'ultima carta scartata (attivando eventuali effetti) e poi si giocherà una carta dalla propria mano sullo spazio libero a sinistra per l'abilità presente e per le icone su tutte le carte in gioco utili a poter eseguire le quattro azioni principali;
- movimento - viene mosso il Visconte sulla mappa di tanti spazi quante monete mostrate sulle carte giocate, seguendo un percorso interno o esterno che permetterà di eseguire l'azione su cui ci fermeremo (utilizzando le icone delle carte) sempre in seso orario;
- azione principale - si potrà eseguire, utilizzando le icone sulle carte o le risorse, una della quattro azioni possibili:
- scambio: possibile nella fascia esterna, permette di guadgnare monete, risorse (inchiostro, oro, pietra), rimuovere carte dal proprio mazzo o ripagare, atti o debiti;
- costruire un edificio: in uno spazio libero esterno e in base al numero di simboli, scegliere il tipo di edificio che, oltre a darci punti, fornirà un bonus collegato ad una azione specifica;
- posizionare un lavoratore: avendo il Visconte all'interno, si potranno piazzare i propri lavoratori nel castello ed eventualmente spostarli nelle sezioni adiacenti se sono tre o più, permettendo di ricevere le risorse mostrate, punti e poter buttare fuori quelli avversari;
- trascrivere manoscritti: prenderemo i libri che daranno bonus e, collezionandone abbastanza, anche punti; - reclutamento: dopo aver eseguito l'azione principale, sarà possibile acquisire la carta presente in quell'area pagandone il costo;
- risolvere la collisione: in questa fase si controlla se i due dischetti virtù e corruzione si sono incontrati attraverso l'utilizzo di carte e in tal caso chi è di turno riceve i bonus nella parte superiore (monete e atti/debiti), mentre tutti gli altri giocatori quelli della parte inferiore;
- pescare carte: riempire la propria mano controllando i simboli criminali nel caso si debba rimescolare la pila degli scarti ed eventualmente aumentare la corruzione.
La partita continua così finché la pila di atti o debiti si esaurisce rivelando le carte povertà o prosperità e il vinicitore sarà il giocatore con più punti dati da edifici, lavoratori nel castello, manoscritti, atti approvati e non, carte povertà e prosperità, sottraendo eventuali debiti non pagati.
Considerazioni finali
Ci troviamo tra le mani un gestione risorse con
deck-building e la necessità di crearsi un buon motore di gioco per arrivare a fine partita speranzosi di vincere. Dall'alto della mia sola partita fatta su
Tabletop Simulator, posso tranquillamente affermare che Visconti si può piazzare tra i due predecessori, perché è più profondo di Architetti, ma ha meno azioni da eseguire per ottenere punti e più controllo dato dalle infomazioni aperte disponibili rispetto a Paladini, con le stesse icone (con qualche piccola aggiunta) e lo stesso sistema di spiegazione delle azioni possibili: guarda i simboli in fondo al manuale e fai due-più-due. V'è anche un po' d'interazione, non solo il mero "ti rubo la carta/segnalino/spazio costruzione che volevi", ma indirettamente con la collisione e nel movimento che permette a chi si vede invaso il suo spazio con un altro visconte, la possiilità di poter risistemare le carte nella propria plancia... appunto, un po'.
Se vi son piaciuti i primi due, molto propbabilmente infilerete anche questo nella vostra collezione, come farò io.