Visconti del Regno Occidentale: anteprima Spiel Digital 2020

Visconti del regno occidentale Tana

Andiamo a vedere l'ultima opera di Shem Phillips a ovest.

Anteprime
Giochi

Quella che segue è un'anteprima seguente alla lettura del regolamento e una partita su Tabletop Simulator e non vuole certo essere una recensione.

Carta PErsonaggio
Tabellone Visconti Tana

 

 

 

 

 

 

 

Oggi vi parlerò dell'ultimo capitolo della seconda trilogia dei quattro punti cardinali di Shem Phillips portato in Italia sempre dalla Fever Games. Dopo aver costruito edifici in Architetti e difeso la città dagli invasori con Paladini, con Visconti cercheremo di ricevere il favore e la benevolenza del popolo all'interno delle mura.

Il gioco

Dopo aver assemblato il tabellone pentagonale con il castello a tre dimensioni al centro, ogni giocatore prende la propria plancia, vi piazza le casette sopra che andranno a coprire i bonus (sbloccabili al momento della costruzione) e prende il mazzo personaggi uguale per tutti a cui andrà aggiunto un eroe scelto in ordine di turno e poi, in ordine inverso, una carta che stabilisce le risorse iniziali.

La partita poi si suddivide in sei fasi, mostrate anche sulla plancia dei giocatori:
Fasi del Turno Visconti
Fasi del Turno
  1. gestione delle carte - le carte presenti sulla plancia vengono fatte slittare verso destra, l'ultima carta scartata (attivando eventuali effetti) e poi si giocherà una carta dalla propria mano sullo spazio libero a sinistra per l'abilità presente e per le icone su tutte le carte in gioco utili a poter eseguire le quattro azioni principali;
  2. movimento - viene mosso il Visconte sulla mappa di tanti spazi quante monete mostrate sulle carte giocate, seguendo un percorso interno o esterno che permetterà di eseguire l'azione su cui ci fermeremo (utilizzando le icone delle carte) sempre in seso orario;
  3. azione principale - si potrà eseguire, utilizzando le icone sulle carte o le risorse, una della quattro azioni possibili:
    Plancia Giocatore

    - scambio: possibile nella fascia esterna, permette di guadgnare monete, risorse (inchiostro, oro, pietra), rimuovere carte dal proprio mazzo o ripagare, atti o debiti;
    - costruire un edificio: in uno spazio libero esterno e in base al numero di simboli, scegliere il tipo di edificio che, oltre a darci punti, fornirà un bonus collegato ad una azione specifica;
    - posizionare un lavoratore: avendo il Visconte all'interno, si potranno piazzare i propri lavoratori nel castello ed eventualmente spostarli nelle sezioni adiacenti se sono tre o più, permettendo di ricevere le risorse mostrate, punti e poter buttare fuori quelli avversari;
    - trascrivere manoscritti: prenderemo i libri che daranno bonus e, collezionandone abbastanza, anche punti;
  4. reclutamento: dopo aver eseguito l'azione principale, sarà possibile acquisire la carta presente in quell'area pagandone il costo;
  5. risolvere la collisione: in questa fase si controlla se i due dischetti virtù e corruzione si sono incontrati attraverso l'utilizzo di carte e in tal caso chi è di turno riceve i bonus nella parte superiore (monete e atti/debiti), mentre tutti gli altri giocatori quelli della parte inferiore;
  6. pescare carte: riempire la propria mano controllando i simboli criminali nel caso si debba rimescolare la pila degli scarti ed eventualmente aumentare la corruzione.

La partita continua così finché la pila di atti o debiti si esaurisce rivelando le carte povertà o prosperità e il vinicitore sarà il giocatore con più punti dati da edifici, lavoratori nel castello, manoscritti, atti approvati e non, carte povertà e prosperità, sottraendo eventuali debiti non pagati.

Considerazioni finali

Ci troviamo tra le mani un gestione risorse con deck-building e la necessità di crearsi un buon motore di gioco per arrivare a fine partita speranzosi di vincere. Dall'alto della mia sola partita fatta su Tabletop Simulator, posso tranquillamente affermare che Visconti si può piazzare tra i due predecessori, perché è più profondo di Architetti, ma ha meno azioni da eseguire per ottenere punti e più controllo dato dalle infomazioni aperte disponibili rispetto a Paladini, con le stesse icone (con qualche piccola aggiunta) e lo stesso sistema di spiegazione delle azioni possibili: guarda i simboli in fondo al manuale e fai due-più-due. V'è anche un po' d'interazione, non solo il mero "ti rubo la carta/segnalino/spazio costruzione che volevi", ma indirettamente con la collisione e nel movimento che permette a chi si vede invaso il suo spazio con un altro visconte, la possiilità di poter risistemare le carte nella propria plancia... appunto, un po'.

Se vi son piaciuti i primi due, molto propbabilmente infilerete anche questo nella vostra collezione, come farò io.

Commenti

Premetto che sono un pó prevenuto nei confronti di Philips: ho giocato di suo Paladini che mi è sembrato un titolo "bulimico" (interessante ma vuole essere troppo finendo con lo sfiancare), e Riders che invece è di un ripetitivo clamoroso, per cui questo lo passo senza troppi rimpianti. Mi sembra la solita minestra riscaldata, trecento icone per carta e svariati (troppi a mio gusto) parametri di cui tener conto, che rendono la partita sempre poco fluida, ma ai conti la solfa è sempre, sempre, la stessa. Al solito bellissimo l'artwork, bellissimi i disegni di M.D. , fantastico il prezzo proposto, ma anche basta con la saga del regno occidentale :D

Ovviamente parere del tutto personale, anche perchè mi rendo conto che come autore ha un suo grandissimo seguito.

Visconti ha molte meno cose rispetto a Paladini di cui tener conto e nonostante TTS i turni scorrevano di più che nel secondo titolo.
Con questo l'occidente è andato, salvo espansioncine come si è visto per tutti quelli prima, ora mancano gli altri 2 punti cardinali.

Non so cosa aspettarmi da questo Visconti, considerando che non impazzisco per Architetti​​​​​​, mentre stravedo per Paladini​​​​​​​​​​​​​​​​​​, sebbene lo ritenga sostenibile soltanto in 2 giocatori. In 3 e soprattutto in 4, Paladini è da evitare come la peste: ne verrebbe fuori un gioco troppo lungo e pesante. 

Non ho provato Architetti, Paladini mi è piaciuto molto e dopo una prima partita in cui lascia disorientati, la seconda è filata via liscia anche in 4.

Certamente 2 ore o forse qualcosa in più si superano facilmente, però i primi 3-4 turni filano via lisci, gli ultimi 2-3 diventano più lunghi se si gestiscono bene i lavoratori.

Visconti lo attendo anche per vedere come funziona Tomesaga, che dovrebbe legare i 3 giochi, tipo legacy?

Quello che non mi è chiaro è quando parli di più 'informazioni aperte disponibili' rispetto a Paladini: mi sembra che in Paladini fosse tutto scoperto, tranne gli obiettivi di fine partita che vengono rivelati uno per turno, ma il discorso vale per tutti i giocatori. O intendevi i vari bonus delle carte mura e criminale?

 

Paladini per me è stato deludente, Architetti gradevole pur con qualche limite...vediamo se al terzo tentativo fanno centro, anche se il tema alla lunga ha un pò stancato.

Riguardo l'interazione manca una cosa importante da considerare: il castello. In quella sezione di gioco (se ho ben capito le regole) ci si caccia letteralmente e quindi si interagisce anche in modo diretto!! Per cui credo che non sia pochina tipo in Paladini dove, mamma mia, si guarda quasi solo la propria plancia personale e basta. Quello sì che è un gioco da solitario o 2 giocatori, in più l'ho trovato molto noioso per quanto ben studiato! Aspetto Visconti per capire definitivamente com'è..

Anche per me Paladini è stato estremamente deludente. Non mi è piaciuto il motore di gioco, per certe meccaniche mi ricorda scythe (ridurre i costi delle azioni) ma in generale lo trovo troppo dispersivo. Architetti invece è uno dei miei preferiti in assoluto, per la linearità ed eleganza del gioco. Fai solo una cosa, piazzare il lavoratore.

Di Paladini non apprezzavo inoltre il fatto di avere 7 turni rigidi e stop. Architetti mi piaceva proprio perché l'endgame si triggera giocando e non è rigidamente stabilito a priori.

Ho letto con molta attenzione il regolamento di Visconti, trovo che sia decisamente un passo sopra a Architetti come complessità e poco sotto Paladini.

In realtà è più complesso anche di Paladini, ma lo trovo molto lineare. La meccanica dell'incrociare il segnalino corruzione con quello virtù credo sia un capolavoro, anche per come  "faccia avanzare" la partita

C'è molto di quello che mi piace: piazzamento lavoratori/casette, movimento su plancia, gestione risorse, deckbuilding, combinato con delle meccaniche abbastanza articolate ma che si fondono tutte assieme in maniera estremamente ottimale. E non da ultimo la presenza dell'automa, per me irrinunciabile

Ritengo Visconti il migliore della saga, poco sopra ad architetti...e uno dei migliori giochi usciti negli ultimi 5 anni.

Ottimo e giocatissimo architetti.

Saltato a piè pari paladini dopo una sola noiosissima partita.

Grande curiosità per questo visconti. 

Architetti e' riuscito a piacermi e resta con noi, anche se siamo al limite (Stone Age e' gia' al di la' , fortunatamente non era mio...troppo ma veramente troppo leggero per il genere). Paladini lo dobbiamo provare. Se ci piacera' ovviamente il terzo capitolo diventa obbligatorio. E gia' , dentro di me, so che lo prendero'...Idem per il Tomo che li connette ed espansioni. Non so quanto conti la grafica in questo apprezzamento...Lo troverei cosi' accattivante senza la grafica di Myco? Certo che Architetti e' molto divertente.

Ma non dovrebbe essere una quadrilogia?

:P

Sarò strano io, ma personalmente la mano di Myco non mi fa impazzire, oltretutto iconograficamente i giochi illustrati da lui mi mettono sempre un po' in difficoltà. Ricordo di avere giocato tempo fa uno dei Valeria e di aver confuso i simboli di due risorse per tutta la partita

Posseggo sia Architetti che Paladini, di cui quest'ultimo mia moglie è innamorata....a mio parere il più originale resta Architetti per il meccanismo legato all'imprigionamento degli omini avversari (più divertente che utile ai fini del punteggio), Paladini è di pura ottimizzazione, negli ultimi turni fonde il cervello per incastrare tutto....trovo la grafica azzeccata e le icone molto funzionali....certo ripeterla su tre giochi di seguito mi sembra eccessivo....se Visconti non è un capolavoro passerò volentieri...

Azy01 scrive:

Ma non dovrebbe essere una quadrilogia?

3 titoli per ognuno dei 4 punti cardinali. questo è il terzo della seconda trilogia

Non pensavo che Paladini avesse così pochi estimatori su questi lidi. :D Eppure, lo considero il miglior gestionale del 2019 insieme a Barrage. Come gestionale da giocare in 2, ritengo che Paladini sia un'autentica perla. Ha una grande profondità strategica per quanto riguarda la scelta del cittadino d'inizio partita e i 3 ordini del re che vengono rivelati all'inizio dei primi 3 round, ma soprattutto c'è un'enorme profondità sia tattica, che strategica data dalla scelta di quale Paladino giocare nel round in corso, quale Paladino ci servirà nel round successivo e quale eventualmente potrà servirci solo a fine partita. Scegliere il miglior Paladino possibile per il round di gioco è una scelta niente affatto banale, che fa davvero la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Ed è proprio per questo che il mio giudizio sul secondo capitolo della trilogia del Regno Occidentale è ampiamente positivo.

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