
Ho visto il preordine: 120 euro. Follia.
Sull'onda lunga della recente miniserie, la Rebel porta sul tavolo uno dei più grandi disastri della storia dell'umanità.
Avete mai desiderato di andare a fare allegre scampagnate in quel di Chernobyl, avendo come unico pensiero aprire il suo sarcofago, ossia il luogo in cui risiede, ancora isolato dal mondo, il nocciolo del reattore collassato?
Se la risposta alla domanda è sì, allora siete probabilmente matti, ma ognuno ha le sue passioni. Il gioco, creato da Maciej Drewing e Krzystof Glosnicki e progettato per 1-4 giocatori, per la durata di un massimo di 180 minuti è edito dalla casa editrice Rebel.
Gioco improntato principalmente sulla narrativa, si può riassumere l’obiettivo come una corsa verso il sarcofago: il primo che arriva e lo apre riceverà il potere immenso dell’artefatto che si cela al suo interno. Ovviamente sarà necessario prima capire come accedervi, e ciò sarà possibile indagando nelle aree che circondano la ex centrale nucleare e accedere alle aree segrete ricche di informazioni a riguardo.
Ogni giocatore impersonerà uno tra i dieci disponibili stalker, o saccheggiatori, o qualunque altro nome possano assumere i viandanti delle zone irradiate ucraine: ognuno avrà le proprie statistiche di partenza, la sua storia e le sue abilità; con il progredire della partita, potranno raccogliere potenti artefatti sparsi qui e là per potenziarsi e difendersi maggiormente dalle anomalie e le creature mutanti che incontreranno. Ovviamente potranno anche ricevere ferite leggere o pesanti sempre più debilitanti avanzando verso il sarcofago: a cinque ferite pesanti subite si perderà il personaggio e si sarà eliminati dal gioco. I danni possono essere di tipo mentale, fisico o a causa delle radiazioni e bisognerà raccogliere vari oggetti per proteggersi adeguatamente. Le ferite pesanti daranno dei malus alle statistiche del personaggio in modo permanente e sarà più difficile guarirne.
La mappa si suddivide in tre zone: verde, da dove si partirà, gialla e rossa, dove si trova il sarcofago. Fatta questa breve introduzione, passiamo a vedere come si sviluppa un turno di Zona.
Fase 1. I giocatori svolgono a turno due azioni con il proprio personaggio:
Parliamo del funzionamento dei test: si tireranno 3 dadi con sopra 3 diversi simboli: +, - e Zona. Un test avrà un certo grado di difficoltà indicato per un parametro (es: intelligenza, forza…), per superarlo il valore del personaggio e la somma dei + (+1) e – (-1) dovrà essere uguale o superiore a quel valore. I simboli Zona non danno nè bonus né malus al tiro, ma se ne escono 2 in un tiro si subisce una radiazione. Un giocatore potrà sforzarsi facendo salire di 1 l’indicatore sul suo percorso di fatica per ritirare un dado che non ha ottenuto un risultato voluto.
Fase 2. In questa fase si pescherà una carta evento del colore della zona in cui ci si trova. Si valuterà in base al luogo e alla reputazione del personaggio di turno (se questo è buono, brutto o cattivo) quale evento sarà risolto. Andrà superato il test e, se superato, si potrà decidere quale azione effettuare tra quelle di successo, altrimenti si procede alle conseguenze del fallimento.
La grafica è veramente molto bella, ha un mix di cupo e quella punta di stile futuristico che non guasta mai. Le miniature dei personaggi sono ben dettagliate, la plancia di gioco e i simboli sembrano abbastanza intuitivi. Le regole sono digeribili, anche per un pubblico non abituale; il rating 18+, troppo elevato secondo me, della scatola penso siadovuto più ad una questione di ambientazione che difficoltà.
Oltre che un gioco di corsa, si può parlare anche di gioco di sopravvivenza, infatti ogni cosa che si muove che non siate voi cercherà di uccidervi. Una piccola pecca a mio parere è che probabilmente durante la partita ci sarà un downtime non indifferente, soprattutto durante la fase 2, dove ogni giocatore avrà una sua personale avventura: sarà di certo interessante ascoltarla, ma il protagonista se la godrà senz’altro di più. Questa narratività ha però il lato positivo di dare una ricca ambientazione e la sensazione di essere presenti sul luogo dove si svolgerà l’azione, assieme a tutta l’ansia di fallire la prova e morire in un battito di ciglio. Come per altri giochi di questo genere si può inoltre osservare una quasi totale assenza di interazione fra i giocatori, infatti “i saccheggiatori si conoscono fra loro, non cercheranno di danneggiarsi per una questione di rispetto reciproco”; in questo caso almeno si è giustificata a livello narrativo la scelta di pacifismo. Credo inoltre che potrebbero svilupparsi frustranti situazioni di ripetizione dei propri turni per sopravvivere o organizzarsi; potrebbe anche capitare il caso in cui, anche se si prova a giocare una propria tattica, la grande ruota del destino ci remerà contro in tutti i modi, non permettendoci fortunati ritrovamenti, oggetti giusti al momento giusto e così via. C’è da dire che la possibilità di affaticarsi per ritirare un dado mitighi questa sensazione di impotenza di fronte al D6, ma se non è serata non conterà nulla: lo dice un giocatore che a Talisman è perito una volta di troppo nell’anello interno ed è diventato restio a questo genere di cose (ogni riferimento a partite a dadi con la morte è puramente casuale).
Resta il fatto che, chi cerca emozioni, ambientazione e grafica ottima, ansia da prestazione ed una buona rigiocabilità, per via di personaggi diversi ed eventi random, troverà in Zona quello che fa per lui.
Ho visto il preordine: 120 euro. Follia.
Ho visto il preordine: 120 euro. Follia.
Sono 55€ per il preordine con il ritiro ad Essen
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfKgHdcIoMMYqUnLbezac0wsCTjFX8R...
sono veramente curioso di vedere a che prezzo sarà venduto nei negozi italiani ...
Anteprima che mi ha lasciato indifferente al gioco, considerando le (giuste) impressioni negative del gioco che sopravanzo le poche positive.
Avendo e apprezzato "pcinic sul ciglio della strada" la "zona" e gli stalker non possono che interessarmi come tema,si tratta di una cornice splendida sui cui costruire un gioco narrativo.
Ma mi sembra che qualcosa qui non torni in come è gestito il tutto..
comunque seguo, anche perché 55 è un prezzo accettabile se il tutto è fatto discretamente
(a 120 sarei scappato XD)
Vista la dipendenza dal linguaggio, è prevista una edizione in italiano? Ho provato a leggere le regole e risolvere le carte in inglese, ma risulta tutto un po' difficoltoso.
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