Ambientazione
In questo gioco di Klaus Teuber ogni giocatore impersona un nobile, la cui passione sono le opere d’arte, disposto a tutto pur di avere una collezione migliore degli altri. Ogni giocatore ha a disposizione 2 carte "Luogo" (castello e sala d’asta) e 8 carte "Azione" (assegni, ladri e detective).
Il Gioco
Ad ogni turno tutti i giocatori scelgono segretamente il luogo dove vogliono giocare selezionando una delle carte che poi scopriranno tutti contemporaneamente.
Dopo aver visto dove giocheranno gli avversari, i giocatori scelgono una delle loro carte Azione.
Nella sala d’asta si può giocare un assegno per partecipare all’asta per comprare un’opera d’arte tra le 2 sempre esposte (gli assegni sono tutti di importo diverso di modo che non ci possa mai essere un pareggio) o un ladro per rubare l’assegno di chi vince l’asta (ma 2 ladri si annullano).
Nel castello si può giocare l’esibizione, il ladro per rubare un’opera d’arte o il detective per imprigionare i ladri avversari (soltanto quelli giocati al castello!).
Prima vengono scoperte le carte azione alla sala d’asta, poi al castello gioca chi esibisce e infine i ladri e i detective.
L’esibizione è il modo principale di fare punti (ossia di avanzare sul tabellone verso la casella finale). Le opere d’arte sono contrassegnate da una lettera (da A a F) e da una data; si possono esporre solo opere d’arte con una sequenza ininterrotta con un minimo di 3 (all’inizio si hanno già 4 opere). I 2 giocatori che espongono più opere fanno punti (in base alla casella su cui si trova il giocatore più avanti sul tabellone). In caso di pareggio l’esposizione più bella è quella con l’oggetto più antico.
Dopo l’esposizione (ma solo dopo!) chi ha giocato il ladro scopre la propria carta e ruba un’opera d’arte a tutti quelli che hanno esposto. Infine i detective imprigionano i ladri (che conservano comunque le opere d’arte rubate) e avanzano di tante caselle quanto è la loro posizione se hanno imprigionato almeno un ladro (un giocatore ultimo può recuperare facilmente così). I ladri restano in prigione finché la prigione non è piena (ossia ci sono più ladri delle caselle prigione), quindi ritorneranno al rispettivo proprietario.
Quando un giocatore arriva oltre la casella finale, si fa un’ulteriore esposizione, chi è più avanti di tutti vince.
La nuova versione, Hoity Toity della Uberplay, è per 3-6 giocatori.
Vincitore nel 1990 dello Spiel des Jahres.
Giochi collegati:
Hoity ToityScritto da renard il 09/06/2004
Voto recensore:
6,7Pro:
Il gioco è semplicissimo, la grafica molto bella (grandi le opere d’arte come la sedia di Hitchcock o il rossetto di Marylin Monroe!) e le partite molto veloci. Finita la prima vorrete subito rifarne un’altra.E’ un gioco soprattutto psicologico, bisogna riuscire a capire le intenzioni degli avversari. Sia con neofiti che con giocatori abituali ha sempre riscosso grande successo.
Contro:
Il gioco dà il meglio di sé in 4 o in 5 giocatori, in 2 o 3 non è granché perché non c’è confronto (c’è sempre almeno un giocatore solo in uno dei due luoghi).Se cercate un titolo impegnato o indipendente dalla fortuna, non fa per voi.
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