Nameless però non si può sentire... è un nome da band di adolescenti
Aeon's End
Assolutamente no. Seguitemi nel portale, vi mostrerò perché...
Straordinari poteri cosmici...
Poiché di giochi con meccaniche di deckbuilding ne conosciamo parecchi, in questa review mi limiterò ad evidenziare le differenze sostanziali che presenta questo titolo, citando rapidamente le meccaniche più classiche di acquisto di carte e crescita del deck. Lo scopo del gioco è quello di sopravvivere all'attacco del Nameless di turno che, con ogni mezzo, proverà ad uccidere tutti gli eroi (10 punti vita ognuno) o azzerare i 30 punti di Gravehold. L'unico modo per sopravvivere è reggere ai suoi attacchi finchè non finisce il suo deck o ucciderlo direttamente, azzerando i suoi 70 punti vita. Sì, avete letto bene, lui ha 70 punti vita e voi ne avete 10. Come se non bastasse aggiungeteci il fatto che in alcun modo potrete acquisire più punti vita dei 10 previsti. Passiamo quindi alle frecce migliori al nostro arco: le magie. La meccanica per lanciarle è molto particolare e vale la pena dedicarle qualche riga. Ogni eroe ha di fronte a sé 4 portali da cui poter trarre le energie per evocare le magie. Alcuni portali sono aperti da setup (varia in base al personaggio scelto), altri sono chiusi, delle semplici brecce da cui fuoriesce un po' di energia. Durante il proprio turno ogni giocatore può collegare una sola magia (si scartano tutte dopo l'utilizzo) ad un portale aperto e vuoto, gratuitamente. Altrimenti può concentrarsi su una delle brecce (pagando Aether, la moneta di gioco), aprirla un po' di più e collegarci una magia. Ad ogni azione di concentrazione la breccia si espanderà maggiormente (ogni successivo focus costerà meno) fino ad arrivare ad aprirla del tutto. Questo viene rappresentato da piccole tile quadrate che verrano ruotate ad ogni azione di concentrazione rivelando sul lato superiore il costo corrente. Ovviamente nulla impedisce di spendere un'alta dose di Aether e forzare l'apertura di una breccia già alla prima azione di concentrazione. Tutte le magie preparate su una breccia ancora chiusa dovranno necessariamente essere lanciate all'inizio del turno successivo, mentre le magie preparate su un portale aperto potranno essere conservate per momenti migliori.
Durante il proprio turno è possibile anche acquistare altre risorse (magie, gemme o artefatti) da una riserva comune (generata casualmente ad inizio partita) e caricare il proprio potere personale ( spendendo 2 Aether).
In tutto questo il Nameless non starà certo a guardare. Ogni Nameless ha uno specifico deck di carte, generato con un mix randomico di carte base comuni a tutti e carte personali. Ad ogni suo turno prima si attivano tutti i servitori, poi si gira una carta del suo deck e se ne risolvono gli effetti. Da notare che ogni Nameless ha meccaniche molto particolari e differenziate: un nameless carica rabbia fino a farla esplodere in terribili attacchi, un altro corromperà i deck degli eroi rallentandoli ecc. Anche le carte base presentano meccaniche molto intriganti e metteranno gli eroi di fronte a scelte molto complicate, come, ad esempio, pagare subito Aether per bloccare l'attacco che sta caricando il Nameless o potenziarsi, passare il turno, e sperare che il turno successivo non spetti all'antagonista.
In tutto questo infatti si inserisce un sistema che randomizza i turni di ogni round: un deck apposito, composto da 2 carte per il Nameless ed una per gli eroi (2 in due giocatori, 2 + 1 jolly in 3) porterà un po' di piacevolissima imprevedibilità su chi potrà agire ad ogni turno.
Il gioco ha al suo interno 4 Nameless, mentre sono previste (e disponibili in poche copie) già 2 espansioni che ne aumenteranno il numero insieme ad altre risorse per sconfiggerli.
Le gemme e gli artefatti sono altre due risorse a disposizione degli eroi. Le gemme sono delle fonti di Aether che ci permetteranno di acquisire nuove magie o caricare il nostro potere, mentre gli artefatti sono i classici oggetti magici che ci permetteranno di acquisire benefici senza il limite di doverli legare ad un portale per poter essere utilizzati.
Ci troviamo quindi davanti ad un deckbuilder completamente cooperativo che richiede attenzione non solo nella creazione del proprio deck, ma anche nell'ordine in cui verranno utilizzate o scartate le proprie risorse. Questo permette di creare combinazioni complesse ma che regalano grandi soddisfazioni nel momento in cui si riescono a caricare decine di danni in un colpo solo, concatenando magie ed artefatti sapientemente inseriti nel proprio deck.
Il livello di rigiocabilità del titolo è veramente molto alto. Ad ogni partita i giocatori possono decidere di scegliere quali e quante magie, artefatti e gemme utilizzare (in totale devono essere 9 tipologie diverse) oppure affidarsi ai consigli previsti dal setup. Potrete quindi decidere come approcciarvi al vostro obiettivo, se concentrandovi maggiormente sull'Aether e la possibilità di acquisire risorse (gemme) o se prediligere l'attacco (gli spell) o effetti più variegati (gli artefatti). Il gioco contiene inoltre delle carte generiche per ogni tipologia di risorsa per poter semplificare la randomizzazione delle stesse. E su un totale di 195 carte risorsa vi assicuro che non vi stancherete facilmente di questo titolo.
...in un mediocre spazio vitale
Le illustrazioni delle carte e il design in generale non sono molto curati ed ispirati ma funzionano molto bene. Molti potrebbero storcere il naso per l'ambientazione fantasy post-apocalittica, leggermente diversa dal classico fantasy puro, ma aggiunge un pizzico di originalità al tutto.
In Conclusione
Aeon's End diverte molto e proprio nel gameplay c'è il suo maggior punto di forza. Come avrete infatti letto si nota che il titolo non brilla certo per la componentistica, ma è talmente forte e valido a livello ludico da permettere di soprassedere sui suoi limiti puramente fisici.
La cooperazione tra giocatori diventa un elemento essenziale, ricordando da vicino il grado di affiatamento necessario per sopravvivere a titoli molto difficili come Ghost Stories o Dead Men Tell No Tales. I più bravi e con la mente più allenata potranno divertirsi a provare a portare oltre ogni limite il deckbuilding programmando ogni singola mano che andranno a pescare. Vincere e sopravvivere al Nameless non sarà affatto facile, ma trovo sia giusto, quasi doveroso, che un cooperativo offra una sfida interessante. Il titolo presenta inoltre diversi aspetti originali che lo rendono una perla nel marasma di deckbuidling game che stanno popolando il mercato. Se apprezzate i deckbuilding ed i cooperativi puri con un giusto livello di difficoltà non fatevi sfuggire Aeon's End!